Ieri pomeriggio un indiano di 36 anni è stato arrestato dalla polizia nella piscina comunale di Vicenza con l'accusa di attività sessuale ai danni di una risaia minore. Intorno alle 17.30 la stessa guardia interna dello stabilimento di Via Forlanini ha chiamato il 113 presso la Centrale Operativa della Questura e ha spiegato ai carabinieri che i due uomini erano stati fermati per aver toccato ripetutamente una ragazza di età inferiore ai 10 anni. ..
Dopo essere arrivata immediatamente sul posto, la pattuglia ha raccolto testimonianze. Ciò include la testimonianza che un altro mecenate della piscina che ha assistito personalmente all'evento ha immediatamente avvertito il padre del bambino e il direttore della fabbrica. Gli agenti hanno quindi preso il controllo e identificato gli autori che sarebbero stati detenuti in una stanza in un edificio cittadino. Si tratta di cittadini indiani di 36 anni residenti in provincia di Vicenza, regolarmente presenti in Italia e impiegati come braccianti agricoli. Anche s. S., 43 anni, è una collaboratrice domestica regolarmente soggiornante in Italia. Dopo aver ricostruito la vicenda, verbalizzato la testimonianza e ricevuto la denuncia del padre della bambina, l'ufficiale di polizia ha tenuto conto della sua età molto dolce, e della serietà e delicatezza dei fatti, della dichiarazione della bambina.Ho scelto di non procedere in modo formale formulazione.
Nella prima indagine, l'agente ipotizza specificamente che uno dei detenuti (36 anni) possa anche aver posseduto illegalmente l'immagine pornografica di un bambino sul suo cellulare. Agente: L'analisi iniziale dello smartphone ha confermato questi sospetti. I due sono stati poi immediatamente trasferiti in Questura. Immediatamente qui, l'arresto di S.N. è stato innescato dalle accuse diattività sessuale nei confronti di un bambino di età inferiore ai 10 anni. L'uomofu subito trasferito alla Casa Circondariale di Vicenza. procuratore. Intanto S. Nel caso di S., è stata sollevata una denuncia statale libera contromolestie sessuali che hanno danneggiato minori.
Su richiesta del Questore Paolo Sartori, l'Ufficio Immigrazione avvierà il procedimento non appena espletate le procedure di revoca del permesso di soggiorno e di espulsione dall'Italia in caso di colpa. Confermare.
*Tale provvedimento è stato adottato in fase di istruttoria e la presunzione di innocenza ha dimostrato chiaramente di confermare la colpevolezza dell'indagato in relazione al caso. Solo se intervieni senza
