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Multe over50 non vaccinati: governo non le ha sospese, dal 30 novembre potrebbero arrivare le cartelle di riscossione

La Lega presenta una nuova proposta di sospensione

ROMA – Quasi 2 milioni di italiani potrebbero ricevere la multa per mancata vaccinazione. Il governo Meloni aveva promesso la sospensione delle multe da 100 euro, ma non vi è traccia della sospensione nei decreti. A partire da domani, 30 novembre, potrebbero partire le sanzioni di 100 euro, recapitate a casa dei contravventori..
Le multe ai no vax non sono state dunque bloccate né dal decreto Aiuti ter né in quello seguente e infine neanche nelle sanatorie della manovra. Non c’è traccia da nessuna parte della promessa del governo Meloni sul congelamento delle sanzioni da 100 euro.
Il governo ha fatto retromarcia, non introducendo nel decreto Aiuti ter, nel decreto Aiuti quater e neanche nella manovra un emendamento che includesse il congelamento delle sanzioni da 100 euro. In assenza della sospensione a partire dal 30 novembre, 180 giorni dopo la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, è previsto infatti l’invio della cartella di riscossione.

La sanzione riguarda gli over 50, il personale docente e le forze dell’ordine che non hanno concluso il ciclo di vaccinazione primaria (due dosi) e il richiamo entro il 15 giugno. Poco meno di due milioni di italiani tra aprile e agosto hanno ricevuto le Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio (Caps). L’invio della cartella di riscossione è previsto entro 180 giorni. Dunque, in assenza di un provvedimento di sospensione, l’Agenzia delle Entrate dovrebbe cominciare a spedire le multe a 1,9 milioni italiani a partire dal 30 novembre.

Intanto un emendamento per la sospensione fino al 30 giugno 2023 delle multe ai non vaccinati sarebbe però stato presentato dal capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, al dl Rave-Covid nella commissione Giustizia di Palazzo Madama. 

Critiche le opposizioni, che chiedono al governo di dare parere negativo alla proposta. “Non bastava un sottosegretario alla salute che non si fida dei vaccini, non era sufficiente aver anticipato il rientro in corsia dei sanitari non vaccinati: a confermare il pericoloso revisionismo di questa maggioranza sul tema Covid ecco che arriva la sanatoria per quanti (una esigua minoranza di italiani) non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale. La Lega impegna al Senato la firma del suo capogruppo per chiedere la sospensione delle sanzioni fino al 30 giugno 2023. Era ciò che si vociferava da tempo – e che la presidente Meloni aveva smentito – che adesso si concretizza in un emendamento al dl rave party. Un pessimo segnale e un insulto a quanti si sono responsabilmente sottoposti alla campagna vaccinale: ci aspettiamo dal ministro della Salute un sussulto pro-scienza e vogliamo sperare che arrivi il parere negativo del governo”, ha detto in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione.

Contro la multa si può però fare ricorso, pagando un contributo di 43 euro e spiegando le proprie motivazioni davanti al Giudice di pace. In caso di condanna però non solo si dovrà pagare la multa entro 30 giorni dalla notifica della sentenza, ma anche le spese del giudizio.
Il cittadino che intende opporsi alla sanzione comminatagli da Agenzia Entrate Riscossione deve rivolgersi al giudice di pace entro 30 giorni dal ricevimento dell’avviso di addebito. Nel corso del giudizio, il cittadino dovrà dimostrare di essere esonerato dalla vaccinazione obbligatoria.

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