Arcivescovo Metropolitano di Napoli, Padre Imagoeconomica

"Non è da me invitarti a parlare meno delle tante brutte notizie che appaiono ogni giorno ai nostri giorni, ma chiediti se è opportuno darti più spazio con te. Vorrei iniziare dalla nostra città e dai bianchi notizie informando ed elevando la bontà e la bellezza che esistono nel mondo." Lo scrive l'arcivescovo di Napoli, don Mimo Battalia, in una lettera ai giornalisti. «Recentemente al telefono - racconta padre Mimo Battalia - sono impegnato con uno splendido spirito di servizio in vari educatori, parroci, figure religiose, oltre che nelle cappelle estive e nei campi scuola. Ho sentito il presidente dell'associazione, anche in questo caldo straordinario, per il loro entusiasmo e per i tanti bambini della città, soprattutto quelli che hanno poca attenzione a ciò che le istituzioni scolastiche stanno ancora affrontando. Inoltre, non hanno potuto fermare la loro dedizione gratuita. Ogni giorno all'incontro, hanno ascoltato a tanto dolore, versato tante lacrime, e accarezzato tanti volti caratterizzati dalla sofferenza e dal malessere Un amico del giornalista, un po' come te, un po' come te, ma li condivido spesso quando vado in giro o parlare in poche lettere.
L'arcivescovo di Battalia, costretto a casa per aggressività nel Covid, "in questi giorni di 'esercizio spirituale' obbligatorio, ho deciso di condividere con voi. Gente travolta da tante brutte notizie che c'è nella nostra città e nella nostra arcidiocesi, le attribuisce grande importanza, la informa perché possa proliferare e diffondersi, è bene aiutare e dare coraggio a chi vuole aiutare di più , ma hanno paura di ritrovarsi e sono convinti di essere gli unici, quindi incoraggiate chi si è rassegnato al male... Successivamente, l'arcivescovo di Napoli annuncia un invito ai giornalisti. E forse siamo troppo stanchi per riposare la mente a causa della tristezza che nota ogni giorno. Infatti il ​​vostro lavoro è gemere nel vedere le società gemere con il peso di coloro che soffrono nel vedere gli altri soffrire, cattiva reputazione, criminalità, corruzione e indifferenza.So bene che non vi esonererò dalla fatica umana. Tutti abbiamo bisogno di una storia di luce, una storia di bellezza e una profezia del bene. E la nostra Napoli ne è piena».