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Napoli-Roma è il big match di oggi ma occhio anche a Milan, Lazio e Juve: Inter e Atalanta scalano la classifica

Inter e Atalanta scalano la classifica, ora tocca alle altre. La domenica di campionato si preannuncia bollente, a maggior ragione dopo i successi nerazzurri su Cremonese (1-2) e Sampdoria, che scompigliano ulteriormente la classifica. La lotta Champions diventa così ancor più ingarbugliata, con Napoli-Roma, Milan-Sassuolo e Lazio-Fiorentina che assumono una valenza decisamente alta. E poi c’è la Juventus, staccata dopo la penalizzazione, ma decisa a scuotersi e ripartire in casa contro il Monza.

Cremonese – Inter 1-2, Inzaghi: “Vittoria di grande carattere! Skriniar? Chiedete a Marotta…”

Vincere a Cremona era fondamentale e l’Inter ci è riuscita, seppur con la solita buona dose di difficoltà. Il vantaggio iniziale di Okereke, infatti, ha costretto i nerazzurri a una partita complicata, nella quale è salito in cattedra Lautaro Martinez: l’argentino ha risolto tutti i problemi con una doppietta pesantissima, regalando così a Inzaghi 3 punti d’oro in chiave Champions. “Sono contentissimo, ho fatto i complimenti alla squadra – ha esultato Inzaghi – Hanno fatto una grandissima gara, approcciata nel migliore dei modi, lo splendido gol di Okereke poteva complicare tutto, invece i ragazzi sono rimasti sul pezzo e concentrati. Sono molto soddisfatto del carattere che abbiamo dimostrato, venivamo da una brutta sconfitta e il loro gol poteva metterci in difficoltà. Skriniar? Queste domande van fatte a Marotta e Ausilio, lui è un grande professionista e si allena sempre al massimo, poi quello che succederà non lo so. Io mi concentro sul campo e sui giocatori che avrò a disposizione”.

Napoli – Roma (ore 20.45, Dazn)

Il big match della domenica è quello del Maradona, dove i destini di Scudetto e Champions si intrecciano pericolosamente. Il Napoli vuole vincere per continuare la sua fuga in classifica, la Roma per rispondere a Inter e Atalanta e non perdere terreno dal quarto posto: la posta in palio, insomma, è di quelle pesanti, con ripercussioni su diverse squadre, nel bene o nel male. I punti di distacco e la qualità del gioco danno Spalletti come favorito, ma Mourinho, oltre a essere bravissimo nel preparare questo tipo di gare, è reduce da quattro vittorie (e un pareggio) nelle ultime cinque partite, il che fa pensare a una sfida piuttosto equilibrata.

Spalletti: “È uno scontro diretto, dobbiamo pedalare forte anche nel girone di ritorno”

“Contro la Roma è uno scontro diretto, sarà una gara tutta da gustare dal punto di vista tattico e dello scontro tra giocatori, tre punti sono sempre un bottino da portare a casa e che fanno comodo – il monito del tecnico azzurro -. Il Napoli è un ciclista che sa di doversi confrontare con altri altrettanto forti, se non più forti, e deve imparare a stare dritto sui pedali, mai seduti perché si spinge meno e c’è da pedalare forte fino in fondo. Ora i risultati degli altri non dipendono da noi, ma il nostro comportamento non deve cambiare: umiltà, grandi partite e fare un passo alla volta. Pensiamo al lavoro quotidiano, senza guardare oltre. Non penso a una quota scudetto, non so fare questi conti. Non ero bravo in matematica. Io so soltanto che se vinciamo la partita saliamo a 53 punti”.

Mourinho punge Zaniolo: “È fuori dal progetto, vuole andar via ma avevo ragione io…”

Sul fronte Roma invece, oltre alla partita, tiene banco il caso Zaniolo, che rischia seriamente di trascinarsi almeno fino alla prossima estate. Il giocatore ha deciso di rompere con i giallorossi, tanto da tirarsi fuori dalle sfide con Fiorentina e Spezia, senza però avere nessun acquirente alle spalle: Milan e Tottenham, infatti, si sono chiamate fuori e il Bournemouth, unico a presentare un’offerta di 30 milioni cash, non è di suo gradimento. Il risultato è che ora, a soli due giorni dalla chiusura del mercato, Zaniolo è un separato in casa, perché lo strappo è di quelli definitivi, come confermato da Mourinho in conferenza stampa. “É da un mese che dice che vuole andare via, ma alla fine purtroppo ho avuto ragione io ed è ancora qua – ha spiegato il portoghese -. Per me è semplice dire che Nicolò non è a disposizione della squadra, il focus ora è la prossima partita e su chi vuole lottare con me per questo club e questi tifosi. Zaniolo non fa parte del progetto della trasferta di Napoli”.

Napoli – Roma, le formazioni: Spalletti ritrova Kvaratskhelia, Mou punta tutto su Dybala

Non ha di questi problemi Spalletti, che anzi avrà tutta la rosa a disposizione, compreso Kvaratskhelia, guarito dall’influenza e dunque abile e arruolato. Il tecnico azzurro potrà così schierare il 4-3-3 tipo con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Consueto 3-4-2-1, Zaniolo a parte, anche per Mourinho, che risponderà con Rui Patricio tra i pali, Mancini, Smalling e Ibanez nel reparto arretrato, Zalewski, Cristante, Matic e Spinazzola in mediana, Dybala e Pellegrini alle spalle dell’unica punta Abraham.

Milan – Sassuolo (ore 12.30, Dazn e Sky Sport)

Alta tensione anche a San Siro, dove il Milan di Pioli è chiamato a dare un segnale di vita dopo le pesantissime sconfitte di Riad e Roma. Il poker incassato dalla Lazio, oltre a spegnere le residue speranze di Scudetto, ha messo a rischio pure la zona Champions, tanto che il Diavolo scenderà in campo al quarto posto, scavalcato dall’Inter e agganciato dall’Atalanta. Una vittoria contro il Sassuolo, a sua volta piuttosto inguaiato (i punti sul Verona terzultimo si stanno assottigliando pericolosamente), è quasi fondamentale, tanto più che domenica prossima ci sarà il derby e arrivarci dietro sarebbe davvero difficile da gestire. Al di là del risultato, però, è necessario capire se il Milan ha solo attraversato un momento di down o se la crisi è di quelle vere, perché Pioli ha ancora un intero girone davanti a sé e deve assolutamente trovare il modo di ripartire.

Pioli ammette: “Dobbiamo vincere, ora conta solo questo”

“Dobbiamo solo vincere, conta solo quello, anche con una partita sporca, l’importante è essere una squadra concreta – ha confermato il tecnico rossonero senza giri di parole -. Credo che per superare questo momento bisogna avere grande capacità di compattezza e di voltare pagina. Pensare troppo a quello che dovevamo fare e potevamo fare non ci aiuta. Sappiamo che possiamo fare molto meglio e siamo contenti di tornare a giocare davanti ai nostri tifosi, che a Roma sono stati fonte di ispirazione: hanno dimostrato di essere compatti e di sostenerci. Tocca a noi adesso, ora conta solo vincere”.

Milan – Sassuolo, le formazioni: Bennacer squalificato, tentazione De Ketelaere titolare

La situazione è complessa, tanto più che l’infermeria continua a restare pericolosamente affollata: per un Theo Hernandez che recupera, infatti, c’è un Tomori che si ferma (a rischio anche per il derby), oltre a un Bennacer squalificato. Pioli non derogherà nemmeno questa volta dal 4-2-3-1, con Tatarusanu in porta, Calabria, Kjaer, Kalulu e Hernandez in difesa, Krunic e Tonali a centrocampo, Saelemaekers, De Ketelaere (ballottaggio con Diaz) e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco. Dionisi, rinfrancato in minima parte dal pareggio di Monza, risponderà con un 4-3-3 con Pegolo tra i pali, Toljan, Erlic, Ferrari e Rogerio nel reparto arretrato, Frattesi, Lopez e Traoré in mediana, Berardi, Defrel e Laurienté nel tridente offensivo.

Juventus – Monza (ore 15, Dazn)

Nel pomeriggio i riflettori si sposteranno su Torino, dove la Juventus di Allegri cercherà 3 punti fondamentali contro il Monza, sia per la classifica che per il morale. La rimonta verso le zone europee, tribunali permettendo, passa da un filotto di vittorie ed è evidente che la Signora, dopo il pareggio con l’Atalanta di domenica scorsa, deve cominciarlo già oggi con i brianzoli. Inutile ribadire come il momento sia delicatissimo, visto che un giorno sì e l’altro pure escono indiscrezioni molto preoccupanti sulle vicende giudiziarie, ma Allegri e i giocatori devono isolarsi e cercare di pensare al campo: solo così la stagione della Juve può tornare ad avere un senso.

Allegri chiede compattezza: “Dobbiamo essere un blocco granitico”

Dobbiamo fare risultato con il Monza, in questo momento bisogna essere un blocco granitico tra squadra, tifosi e società – ha sottolineato il tecnico bianconero -. Arriviamo a questa sfida arriviamo dopo due partite in cui abbiamo fatto una sconfitta e un pareggio. Abbiamo preso 8 gol, dobbiamo assolutamente migliorare e tornare alla vecchie abitudini. Affrontiamo un Monza che gioca bene, già in Coppa Italia hanno fatto bene, sarà una partita importante. Ricordiamoci che questa squadra ha fatto 38 punti sul campo, noi dobbiamo lavorare su quella classifica lì, poi c’è una società forte che lavora per difendersi, ma noi dobbiamo difenderci sul campo, anzi attaccare perché bisogna fare dei punti”.

Juventus – Monza, le formazioni: Allegri ritrova Vlahovic e Pogba, ma perde Chiesa

Servirà una Juventus carica e motivata e la scintilla potrebbero darla Vlahovic e Pogba, finalmente a disposizione anche se solo per la panchina. Allegri però perde Chiesa per un problema al ginocchio, inoltre dovrà fare a meno di McKennie, ormai prossimo a essere ceduto al Leeds. Il suo 3-5-2 vedrà così Szczesny in porta, Gatti, Bremer e Danilo in difesa, De Sciglio, Fagioli, Paredes, Rabiot e Kostic a centrocampo, Di Maria e Kean in attacco. Tutti a disposizione invece per Palladino, che tenterà di bissare l’impresa dell’andata con un 3-4-2-1 con Di Gregorio tra i pali, Marlon, Pablo Marì e Izzo nel reparto arretrato, Birindelli, Pessina, Machin e Carlos Augusto in mediana, Ciurria e Caprari alle spalle dell’unica punta Petagna.