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Naufragio di Cutro: il giallo dello zaino "con un milione di euro" scomparso

88 morti / Crotone

Il calcolo della cifra è indicativo, e deriva dal fatto che le persone sulla Summer Love avevano pagato tra i 4mila e gli 8mila euro a seconda dell'età

Le indagini sono ancora in corso, ma sul tragico naufragio di Cutro (88 i migranti morti) emerge un nuovo importante dettaglio: secondo la testimonianza di alcuni superstiti, sull'imbarcazione era presente uno zaino con almeno un milione di euro. Il calcolo della cifra è indicativo, e deriva dal fatto che le persone sulla Summer Love avevano pagato tra i 4mila e gli 8mila euro a seconda dell'età. La notizia è stata confermata dagli investigatori e dagli avvocati dei familiari delle vittime, che però hanno spiegato che di questo zaino non c'è più traccia alcuna

Un'ipotesi è che il bottino sia finito nelle mani del quarto scafista, quello che è riuscito a fuggire e su cui pende un mandato di arresto europeo (uno è deceduto, uno è stato arrestato in flagranza, l'altro invece è stato fermato in Austria). 

Alcuni superstiti del naufragio di Cutro si sarebbero detti certi di aver visto quello zaino a bordo: "I soldi erano in uno zaino nero, grande, che stava sotto il divano dove era seduto uno degli scafisti". Ma dall'inchiesta condotta dalla Procura di Crotone non emergono dettagli di "nessun sequestro di denaro, non esiste un verbale depositato che lo certifichi", spiegano. Nello zaino ci sarebbero stati i proventi illeciti del viaggio di speranza infranto sulle coste calabresi: il costo a persona si aggirava intorno ai 4mila euro per i bambini e 8mila euro per gli adulti. 

"In casi come Cutro, l'Italia in passato intervenne"

C'è intanto un dossier che accusa il governo, secondo cui in 18 casi simili a quello di Cutro, l'Italia intervenne. Lo racconta oggi Repubblica. I legali delle famiglie delle vittime documentano vari salvataggi fuori dalla zona Sar. Ad esempio, un peschereccio di 30 metri a 80 miglia dalle coste calabresi, acque internazionali, un mezzo di Frontex che dà l’allarme, le motovedette della Capitaneria di Crotone e della Guardia di finanza che partono insieme e salvano 394 migranti.  O il 15 febbraio 2022, quando la Guardia di finanza a intervenire in soccorso di una barca a vela di 15 metri, con 70 centimetri di onda, tempo ottimo: 98 migranti trasferiti nel porto di Crotone.

Casi senza richieste di soccorso o emergenza dichiarate, casi di barche "sospette" intercettate dal cielo o dal mare da assetti di Frontex e condotte in porto da Guardia costiera o Guardia di finanza anche decine di miglia al di fuori delle acque territoriali italiane. Gli avvocati che assistono alcune decine di famiglie delle vittime del naufragio di Cutro hanno fatto un dossier che consegneranno in procura a Crotone.

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