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Nuovi treni in Piemonte, Riva Vercelotti ci mette il cappello (di Balocco)

PROPAGANDA IN CARROZZA

Il consigliere di FdI (già in Forza Italia) s'intesta la "storica battaglia" per rinnovare il materiale rotabile sui binari della regione. Ma quei convogli li aveva comprati l'allora assessore della giunta Chiamparino. Vabbé siamo sotto Natale, comprategli una scatola Rivarossi

Natale si avvicina e per chi è stato bambino prima degli smartphone e dei videogiochi questo era il periodo in cui incollare il naso alle vetrine sognando il trenino. E che salti di gioia quando arrivava.

Un po’ come ha fatto Carlo Riva Vercellotti, il consigliere regionale sceso un po’ di tempo fa dalla carrozza azzurra per salire su quella dei Fratelli d’Italia, festeggiando su Facebook l’arrivo nella stazione della sua Vercelli, “poco prima delle 8” (come precisa, evitando per fortuna rimandi a leggendarie e nient’affatto rimpiante puntualità) “del primo di una ventina di nuovi treni che – annuncia come dall’altoparlante sui binari – cambieranno radicalmente la qualità del viaggiare sulla Torino-Milano”.

E fin qui, legittima contentezza. Forse troppa se è quella a far deragliare il nostro che, berretto in testa e fischietto tra i denti, dà il via libera alla locomotiva della celebrazione, la sua. “È stata una mia storica battaglia”, scrive ricordando l’uscita dal tunnel con “Trenitalia che torna a investire sul materiale rotabile” e la firma del nuovo contratto di servizio tra Regione Piemonte e la stessa azienda di Stato.

Non è un mistero che le battaglie, quando si vincono, hanno tanti padri e in questo caso pure Fratelli. Ma se è vero che la firma a suggello dell’accordo tra la Regione e Trenitalia la si è dovuta attendere parecchio, come sempre accade quando il denaro non abbonda, è altrettanto vero che quei treni non li ha acquistati la Regione governata dal centrodestra, bensì quella precedente dove a governare la non di rado sbuffacchiante macchina dei Trasporti c’era il piddino fossanese Francesco Balocco.

Era lui “Cecu, il capostazione” nella squadra di Sergio Chiamparino e lui, nella primavera del 2019, ad annunciare l’acquisto di una ventina di nuovi treni che, come disse allora, “cambieranno in meglio il nostro modo di viaggiare”. E, allora, diamo a Cecu quel che è di Cecu che pur fornito di barba bianca difficilmente sbotterà alla roboante intestazione di merito del consigliere meloniano con il più che calzante “E chi sono io? Babbo Natale?”. Anche se, in fondo, ci starebbe pure, perché è lui ad aver portato il tre(ni)no al festante ma poco o nulla riconoscente aspirante capostazione.

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