In fondo è il suo lavoro: è un medico legale e dal punto di vista professionale è costretto ad assistere a scene strazianti sul luogo di un incidente. Ma quello che è successo a un professionista di Bolzano ha davvero dell’incredibile e del tragico allo stesso momento. La giornata lavorativa dello scorso giovedì 24 novembre per lui ha avuto un significato terribile. Infatti si è recato sul luogo di un incidente, come gli capita in queste occasioni. Una donna in bici ha perso la vita dopo essere stata investita e schiacciata da una betoniera.
Il conducente alla guida del mezzo pesante non ha notato la presenza della donna che è finita con la sua bicicletta sotto le ruote della betoniera. Ma al momento dell’arrivo sul luogo dell’incidente il medico legale ha fatto una scoperta straziante: quella donna che ha perso la vita era Margherita Giordano, professoressa originaria di Somma Vesuviana, aveva 34 anni, ma soprattutto era la sua compagna.
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Incidente Bolzano, medico legale scopre che è morta la compagna
La donna si trovava a Bolzano per insegnare in un istituto comprensivo. Andava in bicicletta quando, nel pomeriggio di giovedì 24 novembre, è stata schiacciata e investita da una betoniera: il mezzo pesante stava svoltando tra piazza Mazzini e corso Libertà. La 34enne è finita sotto le ruote e per lei non c’è stato nulla da fare. Il medico legale è sotto choc per la terribile scoperta che ha fatto. Come atto dovuto il camionista attualmente è indagato e il suo mezzo è stato posto sotto sequestro: il giorno dopo la tragedia è stato installato un semaforo all’incrocio in cui si è verificato l’incidente che dovrebbe essere regolato in modo che si possa dare precedenza al passaggio delle biciclette.
Sulla vicenda interviene su Facebook anche l’assessore comunale Stefano Fattor affermando che “tutte soluzioni che tecnici della mobilità, polizia municipale, protezione civile, hanno studiato da molto tempo. Nulla è semplice e ognuna di queste ipotesi o non è tecnicamente possibile o ha bisogno di condizioni preliminari molto complicate. Rimane il dolore immenso per ciò che è successo”. Margherita Giordano era una professoressa e lavorava come insegnante di sostegno. Sull’incrocio sono stati depositati fiori e lumini, come anche davanti alle scuole dove la vittima lavorava come insegnante di sostegno.
“Una Donna intelligente e costantemente con il sorriso stampato sulle labbra”, la ricorda invece così la Nuova Compagnia Teatro Brunico, con la quale la 34ennesi esibiva nel tempo libero. “Nei quattro anni in cui ha prestato servizio presso il nostro istituto, dal 2016 al 2020, abbiamo tutti avuto modo di apprezzare le sue doti professionali e relazionali, la vitalità e l’energia con cui si è sempre resa disponibile ad aiutare alunni e colleghi, la sua preparazione, l’instancabile contributo dato all’organizzazione dell’istituto”, così su Facebook scrivono i colleghi dell’Istituto pluricomprensivo Brunico.
