La manovra è attesa oggi in Parlamento. Il testo suddiviso in 16 capitolo e 156 articoli appare completo e spazia dalle misure per il caro-energia a quelle misure fiscali, dalle infrastrutture alla giustizia, dalle pensioni alla sanità.
Opzione donna è prorogata per il 2023, mantenendo l’obbligo di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, ma con un’innalzamento dell’età d’uscita a 60 anni, che viene legata al numero dei figli: può essere ridotta di un anno per ogni figlio, fino al massimo di due. Questo beneficio può essere riconosciuto però soltanto a donne che assistono il coniuge o il parente con handicap, hanno una invalidità civile, superiore o uguale al 74%, sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese con aperto un tavoli di crisi. Per queste ultime, la riduzione a 58 anni è a prescindere dai figli.