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Oggi sciopero generale del mondo scuola

Mondp Scuola, secondo i sindacati di categoria (perlopiu’ dell’universo Cobas e affini, n.d.r.)  c’è qualcosa…anzi molto…che non va. Proclamato per oggi, venerdi 2 dicembre, lo sciopero generale dei lavoratori che operano tra scolari, studenti, aule, banchi, cattedre ed uffici ammnistrativi degli istituti italiani:

Ecco il testo della comunicazione congiunta che indice l’incrocio delle braccia per la giornata odierna degli operatori della scuola:

“In riferimento allo sciopero in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi

pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il

2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:

DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO

SCIOPERO 2 DICEMBRE 2022 PER TUTTI I SETTORI PUBBLICI E PRIVATI E IL PERSONALE A TEMPO

DETERMINATO E INDETERMINATO, ATIPICO E PRECARIO, COMPRESI TIROCINANTI, APPRENDISTI E IN

SOMMINISTRAZIONE, INTERINALI e LSU INDETTO DA: Adl Varese, Cib Unicobas, Cobas Scuola Sardegna,

Confederazione Cobas, Cub (con adesione Cub Sur), Sgb, Sicobas, Usb (con adesione Usb PI), USI-CIT (con

adesione Usi Lel e Usi Educazione), Usi – Unione Sindacale Italiana – fondata nel 1912 (con adesione di Usi

Ait Scuola e Usi Surf), Cobas scuola, Orsa, SialCobas, SGC, AL COBAS, LMO, SOA. PER LA SCUOLA: personale

docente, educativo ed ata delle scuole di ogni ordine e grado.

MOTIVAZIONI

Contro la guerra e per le politiche di pace; contro l’invio delle armi all’ucraina; decreto legge per congelamento dei prezzi di tutti i beni e servizi primari; sblocco contratti e aumenti salariali; introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora; contro politiche di privatizzazione in atto, spese militari e riduzione orario di lavoro a parità di salario; a sostegno di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale; a sostegno dell’istruzione pubblica e di massa, contrasto alle misure poste dalla legge 107/2015 e decreti attuativi, contro istituto alternanza scuola lavoro, per diritto allo studio e integrazione alunni con disabilità e disagi, abbassamento età pensionabile; rinnovo CCNL scaduti; stop aumento tariffe luce gas; introduzione nuova politica energetica che utilizza fonti rinnovabili (no nucleare no rigassificatori);

riduzione orario di lavoro; fermare le stragi di morti sul lavoro e introdurre il reato di omicidio sul lavoro; per il rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità, nei trasporti, contro la privatizzazione e sub appalti, per una vera democrazia sindacale, per il diritto di sciopero, per la tutela dei lavoratori immigrati; si reintroduzione scala mobile; no alla formazione scolastica di regime con un premio per i bravi e aumento stipendiale per i “super bravi”; no al merito; no alla didattica delle competenze addestrative; a favore di una scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi, dell’autonomia e dello spitiro critico; uso di tutte le risorse disponibile per eliminare classi pollaio; assunzione docenti con tre anni di servizio e ata con due anni; rilanciare il tempo pieno; contrastare la dispersione scolastica; potenziamento organici; immissione in ruolo sui posti vacanti; no a PCTO obbligatori e agli stage professionali”.

Marcello Di Meglio