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''Ora i rifiuti vanno a Rovereto, ma il sistema è in sofferenza e si deve parlare del termovalorizzatore ma Tonina è ancora ascoltato in Giunta?''

''Ora i rifiuti vanno a Rovereto, ma il sistema è in sofferenza e si deve parlare del termovalorizzatore ma Tonina è ancora ascoltato in Giunta?''

TRENTO. "La discarica di Rovereto è chiusa ma viene utilizzata come sito provvisorio: il materiale ingombrante e indifferenziato in questa fase viene portato lì". A dirlo Paola Demagri e Michele Dallapiccola (Patt). "Il tutto in attesa che i rifiuti vengano trasferiti al termovalorizzatore di Bolzano, struttura a oggi ferma per i lavori di manutenzione, oppure fuori Regione". 

Il sistema trentino si trova in grave sofferenza: gli spazi nella discarica pubblica di Ischia Podetti a Trento sono in via di esaurimento e, attualmente, non ci sono siti alternativi dopo che le discariche di Imèr e di Monclassico sono state nuovamente chiuse. Si ricorre a Rovereto in via temporanea. In ballo c'è una gara di appalto per conferire i rifiuti altrove, così come resta poi da affrontare il tema del termovalorizzatore.

"C'è un problema sui rifiuti e un'urgente necessità di pianificare il futuro del Trentino. Siamo doppiamente preoccupati - dice Demagri e Dallapiccola - da un lato c'è l'aspetto gestionale e dall'altro le ultime vicende politiche a seguito delle elezioni nazionali. C'è una gara di appalto da 4 milioni e 400 mila euro ma forse queste risorse non sono più sufficienti, il rischio è quello che il bando vada deserto con tempi che si allungherebbero ulteriormente. Poi c'è da capire se il vice presidente e assessore Mario Tonina ha ancora l'autorevolezza necessaria all'interno della maggioranza per portare avanti una partita importante".

Capitolo smaltimento rifiuti. "L'importo a bando è di 230 euro/tonnellata e quindi dai calcoli significa che vengono portate a Bolzano circa 19 mila tonnellate, sempre che non ci sia un aumento dei prezzi. Già oggi si parla di 250 euro/tonnellata. Questo - spiegano Demagri e Dallapiccola - impone alcune riflessioni sull'opportunità che qualche azienda sia disposta a partecipate a una gara con cifre ora non competitive. Questo aspetto pone la questione sulla gestione dell'accumulo e del conferimento dei rifiuti se nessuna azienda decidesse di presentarsi al bando".

I consiglieri provinciali delle Stelle alpine hanno presentato un'interrogazione in tale senso per capire la gestione tra accumulo, esportazione, aumento dei costi e investimento sul territorio. "Quante tonnellate di rifiuti sono dislocati a Rovereto e quale sarà il loro futuro? Esistono altri siti provvisori in Trentino? La Provincia intende pubblicare un ulteriore bando per la gestione dei materiali?".

C'è poi il capitolo politico. Le elezioni nazionali sono state vinte dal centrodestra, la coalizione è stata trascinata dal partito di Giorgia Meloni. Anche in Trentino la Lega non ha offerto una prova particolarmente brillante sui territori.

E c'è fibrillazione nella coalizione con Fratelli d'Italia e Coraggio Italia che evidenziano la scelta di Progetto trentino di allearsi proprio con le Stelle alpine. Il vice presidente aveva pure dato la disponibilità, era stato ufficialmente candidato, salvo poi dover compiere un passo indietro perché Meloni e Salvini hanno imposto un niet.

Malumori e prese di posizioni quando si entra nell'ultimo anno di legislatura e entro l'anno si dovrebbe affrontare la partita relativa al termovalorizzatore con tre ipotesi in campo: Ischia Podetti, Trento Tre o Rovereto. "Non si riesce a capire se le interlocuzioni tra Tonina e la Giunta provinciale sia ancora in corso e se le sue proposte saranno supportate dalla maggioranza. E le scelte politiche della Lega in questo ultimo periodo di governo saranno a favore dei trentinisaranno scelte populiste per ottenere consenso o saranno propedeutiche alla convenienze delle alleanze?", concludono Demagri e Dallapiccola.