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"Orlando" con Michele Placido: l’incontro di mondi diversi tra un nonno e una nipote

"Orlando" con Michele Placido: l’incontro di mondi diversi tra un nonno e una nipote

Cinema

Presentato Fuori Concorso al Torino Film Festival sarà dal 1° dicembre in sala, distribuito da Europictures il nuovo film di Daniele Vicari

La storia di un incontro non facile e dai risvolti inaspettati tra due mondi diversi e due generazioni diverse, legate dal flebile filo di una parentela, fino a quel momento, sconosciuta.
Girato tra Bruxelles e l’Italia, Orlando, il nuovo film di Daniele Vicari nei cinema dal 1 dicembre, ha come protagonista Michele Placido nel ruolo dell’anziano contadino che scopre di avere una nipote dodicenne, Lyse, interpretata da Angelica Kazankova . Li affiancano nel cast, tra gli altri, Fabrizio Rongione, Federico Pacifici, Mpunga Denis e Christelle Cornil. 

Orlando: la trama

Orlando è un anziano contadino sabino che, per tutta la vita ha vissuto ben radicato alla sua terra e contento di esserlo. Per questo non ha mai capito il figlio, un giovane, come molti, scalpitante, che da quel pugno di case sull’Appennino ha voluto andarsene per cercare fortuna altrove, all’estero, in Belgio, rompendo ogni rapporto con il padre. Quando da Bruxelles arriva una telefonata che rompe la monotonia e la serenità delle tranquille giornate di Orlando, l’anziano si mette per la prima volta in vita sua in viaggio per lasciare il suo paese e raggiungere il Belgio. Qui, dopo diverse difficoltà, spaesato, senza parlare la lingua, con un documento scaduto, arriva finalmente a casa del figlio dove trova una sorpresa inaspettata di ormai 12 anni. Lyse è una nipote che Orlando non sapeva di avere, e ora i due dovranno cavarsela da soli, mischiando i loro mondi, le loro abitudini, i loro dolori, in un dialogo che è difficile e faticoso, tra due generazioni diverse, tra il mondo rurale e quello della metropoli, tra una vita nuova che deve presto ritrovare il modo di rimettersi in cammino e una vita al tramonto che deve inaspettatamente prendersene la responsabilità.

Orlando: l’incontro di mondi diversi nella storia di un nonno e una nipote

Con la storia dell’incontro-scontro-scoperta reciproca del vecchio Orlando e della piccola Lyse, Daniele Vicari mette in scena un incontri tra mondi diversi, ritmi diversi, bisogni diversi che, dopo molte difficoltà riescono miracolosamente a trovare la chiave per amalgamarsi.

E questa chiave è egualmente tenuta nelle mani dei due protagonisti. In quelle ruvide e callose dell’anziano e taciturno contadino, completamente sbalestrato dall’arrivo in una grande città, da un dolore silenzioso ma lacerante che lo riporta a farei i conti del passato, ma anche a guardare in faccia il presente e il futuro, quello di una nipotina sconosciuta e senza colpe che ha bisogno di ritrovare un sostegno e una guida nella sua vita giovanissima. Lyse è l’elemento vitale che scuote una situazione di lutto e recriminazioni per Orlando, è ciò che lo costringe, faticosamente, a guardare avanti invece che indietro, ed è il traino che lo porta inaspettatamente, viste le premesse, ad aprirsi a una nuova occasione propostagli dalla vita, superando limiti, diffidenze e paure.

Una storia definita dagli autori una ‘favola moderna’, che è più che altro un viaggio nelle emozioni e nella capacità e necessità di empatia e reciproco sostegno degli esseri umani, anche di quelli, all’apparenza lontanissimi tra loro.

Voto: 6,5

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