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Partite Iva, oggi il click day per il bonus da 200 euro. Ed ecco a chi spettano gli ulteriori 150

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A partire dalle ore 12 di oggi, 26 settembre, e fino alle 20 del 30 novembre, lavoratori autonomi iscritti all'Inps e i professionisti associati alle casse di previdenza private possono richiedere il bonus una tantum di 200 euro. E per chi ha avuto un reddito inferiore ai 20 mila euro ce ne sono altri 150

Se ne parla da tempo e, finalmente, oggi è il “gran giorno”. Almeno per i lavoratori autonomi iscritti all'Inps e i professionisti associati alle casse di previdenza private. A partire dalle ore 12 di oggi, 26 settembre, e fino alle ore 20 del 30 novembre, infatti, si potranno presentare le domande per il bonus una tantum di 200 euro per far fronte al “caro vita” e che i dipendenti e pensionati hanno già ricevuto.

Chi può presentare domanda

Hanno diritto al bonus “una tantum” da 200 euro i liberi professionisti e parasubordinati che nel 2021 hanno dichiarato un reddito inferiore ai 35mila euro. Inoltre, le stesse categorie di lavoratori possono richiedere in aggiunta, altri 150 euro a patto che il dichiarato, sempre per l'anno di imposta 2021, sia stato inferiore ai 20mila euro. Altro requisito è che chi richiede il bonus, in possesso ovviamente di una partita Iva, fosse iscritto alla gestione previdenziale di riferimento (ed abbia quindi effettuato almeno un versamento alla stessa) entro il 17 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti, la legge che ha previsto il bonus.

Come fare domanda

Per presentare la domanda, esclusivamente in modalità telematica, sarà necessario collegarsi attraverso le proprie credenziali di accesso al portale di riferimento della propria cassa previdenziale. L'ora di inizio, come ricordato, è dalle ore 12 di oggi, 26 settembre.

Sarà necessario compilare la domanda, accompagnata da una dichiarazione con cui il lavoratore comunichi di essere autonomo o libero professionista e non titolare di pensione, oltre a confermare il possesso degli ulteriori requisiti.

Alla domanda dovrà essere allegata una copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale, oltre che delle coordinate bancarie o postali per l’accredito dei 200 euro. Le erogazioni partiranno in ordine cronologico e i 200 euro non verranno considerati reddito a fini fiscali.