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Pd, Dal Ri contro Betta: ''Le primarie? La linea che ha vinto al congresso è chiara". Sul candidato presidente alle provinciali spiega: "Al tavolo porterò il nome di Valduga''

TRENTO. “E' ora di finire questa tendenza di rimanere dentro un congresso permanente. Non possiamo ogni volta ricominciare tutto dall'inizio come se fossimo in un giro dell'oca. L'esito di tre settimane fa è stato chiaro”. Usa queste parole il segretario del Partito Democratico del Trentino, Alessandro Dal Ri, dopo le parole che sono arrivate in queste ore dal sindaco di Arco ed ex candidato alla segreteria Alessandro Betta in merito al futuro candidato alle elezioni provinciali.

Betta a il Dolomiti ha spiegato che oggi “la strada migliore da scegliere è quelle della primarie” (QUI L'ARTICOLO) per raggiungere “un'ampia condivisione e una maggiore legittimazione”.

Un'idea completamente diversa da quella che ha invece il segretario Dal Ri che rivendita il proprio ruolo e i voti ottenuti al congresso. Dopo appena tre settimane la luna di miele tra i due sembra essere terminata.

“Io penso una cosa semplice” ci spiega Dal Ri. “Abbiamo fatto un congresso con due linee diverse anche dal punto di vista delle primarie e abbiamo avuto dei risultati chiari” sottolinea richiamando la necessità di usare “il metodo Ianeselli” anche per la scelta del candidato presidente per ottobre.

Il segretario sembra quindi scartale l'ipotesi di primarie lanciata da Betta e guarda alla riunione del centro sinistra che si terrà presumibilmente il 23 marzo.

“In assemblea provinciale – spiega a il Dolomiti – ho chiesto un mandato aperto per confrontarmi con gli alleati. Questo anche in ottemperanza al voto che ho ricevuto dagli elettori. Nel corso della discussione è uscito in modo forte il nome di Valduga e sarà quello che porterò al vaglio del tavolo di coalizione”.

Quello del sindaco di Rovereto non è l'unico nome che è stato fatto. “C'è sul tavolo anche il nome di Paola Demagri per la quale io esprimo apprezzamento e sottolineo il valore del suo nome, della sua disponibilità e della sua figura. Ma dall'assemblea è arrivata un'indicazione chiara sul nome di Valduga