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Pd nella bufera, la caccia ai grillini l ha ricoperto di gelo siberiano, se ne va Gassmann al grido non vi voto più

Pd nella bufera, la caccia ai grillini ha ricoperto il Nazareno di un gelo siberiano. E dopo l’ex iena Giarrusso bussano alla porta dem Di Maio e Spadafora. Se ne va Gassmann al grido “non vi voto più"

Pd nella bufera
Pd nella bufera

Alessandro Gassmann

Pd nel caos a caccia di grillini.  Buferone nel partito. Dopo l’ex iena Giarrusso troveranno spazio anche Giggino Di Maio e Vincenzo Spadafora?  Le trattative sono a buon punto.

Il tandem napoletano, per di più due ex ministri, intriga e fa discutere (eufemismo). Il saggista di Afragola, l’autore di due libri invenduti rimasti nel Limbo  paonazzo (“La terza Italia” e il più recente “Senza riserve”) pare il più avvantaggiato. Dopo anni di feroci insulti ai dem, il duo campano è disponibile al salto della quaglia. Senza rossori. Oplà.

Intanto ha abbandonato la compagnia Alessandro Gassman sbattendo la porta alla Gassman. Cioè con la dovuta teatralità. Il figlio dell’esagerato, immenso Vittorio, ha puntato il bazooka paterno contro quello che, a suo dire,  è diventato “un cavallo di Troia lontano dai problemi reali e del futuro delle  generazioni “.

Concludendo , su Twitter, con una fucilata : “Non vi voto più “. Amen. Finale degno di Brancaleone. E come sussurrava il pio Monicelli: “Poche conte. Se no stemo a prenderci per le natiche”.

GELO DEMOCRATICO PER GLI INGRESSI A SORPRESA

Un gran pasticcio. Quando Giarrusso ha proclamato “nel Pd con Bonaccini”, sul  Nazareno è calato il  gelo siberiano. Soffia tuttora il vento delle steppe. L’ex iena, un  passato con Grillo nonché segreterio particolare di Lorenzo Fioramonti (ministro dell’Istruzione nel secondo governo Conte), otto mesi fa ha lasciato il M5S per formare un nuovo partito (“Sud chiana Nord”). Flop totale.  Non è stato ammesso manco il simbolo. Ora sotto il tetto dem intende portare il suo notevole bagaglio di sceneggiatore ed europarlamentare. Campa cavallo.

NEL 2018 DEMOLIVA IL PD

Un tempo  Giarrusso vedeva i dem come fumo negli occhi e li accusava “ di aver dimenticato l’etica e il popolo”. Un anno fa cambiava bersaglio e indirizzava la sua ostilità a Conte che gentilmente chiamava “Servo dei dem”. Per farsi accettare dalla nuova compagnia ha ricordato che subito dopo la laurea ha scritto per l’Unità e nel 1999 ha girato un cortometraggio ambientato alla festa dell’Unità dí Modena. Basterà questo palmares per farsi accettare dai nuovi compagni?