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Per Mosca Gershkovich non è un giornalista ma un spia Usa

Si complica, e non poco, la vicende dell’arresto del giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, fermato a Ekaterinburg dai Servizi segreti russi con l’accusa di spionaggio. La detenzione, almeno per il momento, durerà due mesi, fino al 29 maggio. A deciderlo è stata la Corte di Lefortovo.

Il reporter del Wsj, Evan Gershkovich, arrestato per spionaggio in Russia, resterà in carcere almeno due mesi

Nel corso dell’udienza, Gershkovich, accusato dall’intelligence di Mosca di aver fornito agli Stati Uniti informazioni riservata su un’impresa russa che opera nel settore militare, si è dichiarato non colpevole del reato di spionaggio di cui è accusato dalle autorità russe.

Peskov: “È stato colto in flagrante”

Il reporter del Wall Street Journal, ha detto questa mattina il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, “è stato colto in flagrante”. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un post sui suoi social ha spiegato che “ciò che un dipendente dell’edizione americana del Wall Street Journal stava facendo a Ekaterinburg non ha nulla a che fare con il giornalismo”.

“Purtroppo non è la prima volta che lo status di ‘corrispondente estero’, il visto giornalistico e l’accreditamento vengono utilizzati da stranieri nel nostro Paese per coprire attività che non sono giornalismo. Questo non è il primo noto occidentale ad essere preso”, ha commentato Zakharova.

In merito all’arresto di Gershkovich il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha riferito che la questione di un possibile scambio di prigionieri con gli Usa “non è ancora stata discussa”. La domanda si riferiva a un possibile scambio con Serghei Cherkasov, un russo detenuto in Brasile e incriminato nei giorni scorsi negli Usa con l’accusa di essere, a sua volta, un agente dell’intelligence russa.

La Casa Bianca: “E’ inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani”

“Siamo profondamente preoccupati per le inquietanti notizie secondo cui Evan Gershkovich, un cittadino americano, è stato arrestato in Russia” crive in una nota la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. “E’ inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani. Condanniamo l’arresto di Gershkovich con la massima fermezza”, si legge ancora nella nota diffusa dalla Casa Bianca.

Il Wall Street Journal chiede l’immediato rilascio del suo reporter: “È un giornalista affidabile e coscienzioso”

Il Wall Street Journal, intanto, chiede l’immediato rilascio di Evan Gershkovich, smentendo “con veemenza” le accuse di spionaggio mosse da Mosca nei confronti del giornalista. “Il Wall Street Journal – affermano dal quotidiano americano – respinge con veemenza le accuse dei servizi di sicurezza russi e chiede l’immediato rilascio di Evan Gershkovich, un giornalista affidabile e coscienzioso. Siamo solidali con Evan e la sua famiglia”.