Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Perché il caso Cospito mette in allarme l'intelligence con la paura di attentati

Perché il caso Cospito mette in allarme l'intelligence con la paura di attentati

L'allerta

Cellule anarchiche in fermento con azioni dimostrative in Italia e all'estero. Scontri con la polizia a Roma. La mobilitazione in supporto di Alfredo Cospito, al 41 bis. Cosa succede

Il caso di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto a Sassari col regime del 41 bis e in sciopero della fame da tre mesi, torna in primo piano e lo fa nel peggiore dei modi. Sabato 28 gennaio le sedi diplomatiche italiane a Berlino e Barcellona sono state oggetto di atti vandalici, poi a Torino un traliccio utilizzato come ponte ripetitore da diverse società è stato dato alle fiamme. Tutte azioni riconducibilie alla campagna lanciata dal fronte anarchico in solidarietà a Cospito. Sempre ieri, in serata, a Roma ci sono stati scontri da anarchici e polizia con un agente ferito alla testa. Un gruppo si è staccato dalla manifestazione in solidarietà con Cospito e ha cercato di forzare il cordone di polizia. Ci sono stati lanci di bottiglie e fumogeni, una persona è stata fermata.

L'intelligence teme l'escalation e il caso Cospito si intreccia con il tema della sicurezza nazionale. SI monitora la situazione nei nostri confini ma anche all'estero. Una caratteristica del mondo anarchico è l'internazionalizzazione delle battaglie. I fatti recenti lo dimostrano. Oltre a quanto accaduto ieri - con attacchi come detto sia in Italia sia all'estero -  ci sono dei precedenti. A dicembre ad Atene era stata incendiata l'auto del primo consigliere dell'ambasciata Susanna Schlein. Noto è anche il collegamento tra cellule anarchiche italiane e greche.

Che gli anarchici intendessero muoversi era noto. L'offensiva di ieri arriva al culmine di una settimana di mobilitazione promossa agli anarchici per "il fratello e compagno" Alfredo, come viene definito in un post apparso sui siti d'area dal titolo "Hic et nunc", (Qui e ora, ndr)) che si può interpretare come una chiamata alle armi: "per un compagno che stanno torturando e uccidendo nei loro lager".

Secondo le ultime informative di polizia gli anarchici agiscono soprattutto scegliendo come bersagli i palazzi istituzionali o luoghi simbolici. Esattamente come accaduto ieri con le ambasciate e il traliccio per le comunicazioni. E come accaduto nelle scorse settimane con i raid contro le vetrine di banche e bancomat. L'attenzione quindi cresce, nel timore di azioni eclatanti. 

Alfredo Cospito, intanto, è da oltre 100 giorni in sciopero della fame per protestare contro il 41c bis cui è sottoposto a Sassari. Ha perso 40 chili e nei giorni scorsi e caduto nella doccia fratturandosi il setto nasale. In seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute, il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, ne ha chiesto il trasferimento con urgenza. Il 7 marzo è attesa la discussione in Cassazione sul ricorso del legale di Cospito contro il 41 bis. Lunedì il ministro della Giustizia Carlo Nordio risponderà in commissione Giustizia della Camera a un'interrogazione sul caso.

Si parla di

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti