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Piano freddo: i dati degli interventi a Bari fino al 31 gennaio coordinati dal Welfare a tutela delle persone più vulnerabili e a contrasto delle solitudini


BARI - L’assessora Francesca Bottalico rende noti i primi dati relativi agli interventi realizzati nell’ambito del Piano operativo cittadino per l’emergenza freddo predisposto dall’assessorato al Welfare in collaborazione con le realtà della rete cittadina per il contrasto alla povertà estrema, al fine di fronteggiare le criticità che si presentano nel periodo invernale, con particolare riferimento a persone senza dimora, soggetti fragili e anziani soli. Di seguito, in sintesi, i dati relativi ad alcuni dei principali interventi effettuati dal 14 dicembre al 31 gennaio scorsi.

I servizi rivolti agli anziani fragili a rischio isolamento sociale, a cura del Centro anziani gestito dalla cooperativa sociale GEA, hanno registrato 25 richieste per lo Sportello psicologico over 65, 426 telefonate per il Telefono amico ed effettuato 352 telefonate nell’ambito del progetto Sorveglianza attiva. Nessuna richiesta è pervenuta per la consegna di beni o farmaci per quanto riguarda il progetto Pony della solidarietà. La rete delle parrocchie della Caritas diocesana, invece, ha provveduto alla distribuzione di 9.017 pasti complessivi su tutto il territorio cittadino.

Sono stati 16.876 i servizi complessivi forniti dal Centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema Area 51: 9.455 pasti fra colazione, pranzo e cena, 2.527 docce e servizi igienici, 2.495 prestazioni di segretariato sociale e ascolto, 414 fra servizi di deposito bagagli e distribuzione di indumenti e 1.985 tipologie di altri servizi.

Nel periodo in esame il Centro di accoglienza notturna “Andromeda” ha registrato 42 nuove accoglienze, con 33 uomini e 9 donne, mentre sono complessivamente 69 gli ospiti che hanno usufruito del servizio, rivolto alle persone in condizioni di grave emarginazione.

Il P.I.S. - Pronto intervento sociale ha registrato 304 segnalazioni, con 34 interventi in loco e 46 in reperibilità, e 176 richieste di accoglienza, con 5 inserimenti in Chill House, 31 inserimenti nel centro Andromeda, 13 in Case di comunità e 7 in Comunità per minori.

Le maggiori criticità riscontrate riguardano le persone senza dimora (245), migranti (129), anziane (35), con patologie psichiatriche (40), sanitarie (39), dipendenze (27) i minori vulnerabili (32).

L’Unità di strada comunale Care for people, impegnata sul territorio comunale in forma itinerante, ha effettuato 75 interventi complessivi (69 uomini e 6 donne), con 55 accessi diretti e 20 su segnalazione.

Nell’ambito del potenziamento delle azioni di monitoraggio a sostegno delle persone senza dimora che rifiutano accoglienza, inoltre, gli operatori hanno assicurato la distribuzione di beni di prima necessità, coperte, sacchi a pelo, oltre che bevande calde in collaborazione anche con le Unità di strada della rete del volontariato.

Sono invece 496 i contatti attivati dall’Unità di Strada della Croce Rossa di Bari, che nell’ambito dei percorsi cittadini nei luoghi più frequentati dalla persone senza dimora, ha incontrato mediamente 31 persone senza dimora o in stato di forte disagio nelle due notti di servizio settimanale (i lunedì e i venerdì).

Sono stati distribuiti circa 600 kg di viveri confezionati e bevande, 340 pasti autoriscaldanti, 60 kit igienici oltre coperte, sacchi a pelo, vestiario e biancheria intima.

Nello stesso periodo, presso lo Sportello sociale della Croce Rossa, sono state prese in carico altre 26 famiglie in situazioni di estrema fragilità.

In totale, anche grazie alle donazioni ricevute ad esito di 11 raccolte alimentari organizzate, hanno ricevuto aiuti 116 nuclei familiari, per un totale di 392 persone (di cui 220 minori) alle quali sono stati consegnati prodotti alimentari, indumenti, calzature, biancheria intima, parafarmaci e materiale scolastico.

Inoltre, sono state effettuate 10 visite specialistiche gratuite presso le Officine della Salute della Croce rossa.

Quanto al Segretariato sociale, il servizio articolato negli sportelli presenti nei cinque Municipi e presso la ripartizione Servizi alla persona, che si avvale inoltre dello sportello sperimentale itinerante “On the road”, nel periodo in esame ha registrato 1.250 contatti di richiesta informazioni sui servizi del piano freddo, con particolare riferimento ai servizi a bassa soglia, alle forme di assistenza domiciliare e all’accesso ai servizi socio-professionali.