Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Più "anziani" e meno donne nel nuovo Parlamento: le elette saranno il 33%. Poggio: "Pluricandidature? Meccanismo usato dai partiti per depotenziare le quote"

TRENTO. Sarà un Parlamento più anziano e con meno donne quello appena eletto. E' questo ciò che riportano i dati di Youtrend.

E' stata una settimana intensa quella trascorsa dal 25 settembre, dal voto per le elezioni politiche che hanno affermato la vittoria della destra, con Fratelli d'Italia  alla guida come primo partito. Giorni in cui, per la complessa legge elettorale, sono stati anche fatti i riconteggi per i seggi da assegnare in Parlamento.

Nel frattempo si è delineata la presenza maschile e femminile. Nella nuova legislatura saranno circa il 33% le donne elette. Un dato più basso rispetto alla precedente, iniziata nel 2018, quando la presenza femminile risulta essere al 35%.

Per quanto riguarda le donne all'interno dei partiti, conferma la prorettrice per le politiche di equità e diversità dell'Università di Trento Barbara Poggio, "come è noto la legge fissa un limite minimo del 40% di donne nelle liste. I partiti non si sono spinti molto più in là: nel complesso le candidate sono state il 44,3% (una percentuale inferiore alle elezioni del 2018, quando erano 45,4%).  Se confrontiamo i diversi partiti/coalizioni troviamo la percentuale più alta nel Movimento 5 Stelle (46,8%), mentre la più bassa nel centro destra (41,5%). Nel centro sinistra la percentuale era pari al 45,1%, in Azione-IV al 44,7%. Particolarmente bassa, sottolinea Poggio, "è la presenza femminile tra i candidati capolista al Senato (26,6% Lega, 30,8% sia Fratelli d’Italia che Pd)".

Un altro punto interessante è quello relativo alle pluricandidature all’uninominale, prosegue Poggio: "Le pluricandidature sono il meccanismo usato dai partiti per depotenziare il vincolo delle quote. E si osserva che a utilizzarlo maggiormente sono state le due coalizioni principali (centri sinistra e centro destra, soprattutto la prima). All’uninominale invece si rileva che le candidature femminili si sono concentrate soprattutto nella seconda posizione di lista".

Per quanto riguarda invece l'età media degli eletti, secondo Youtrend, nel nuovo Parlamento aumenta (arrivando a 52 anni) in confronto alle due precedenti legislature (rispettivamente 49 anni quella tra il 2013-2018 e 47 quella tra il 2018-2022).