in foto Giovanni De Angelis

Pieno e convinto sostegno per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (Igp) del Pomodoro Pelato di Napoli, il cui iter di approvazione, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è in attesa dell’ultimo step: la registrazione comunitaria. Un percorso che, una volta completato, garantirebbe tutela e valorizzazione per uno dei prodotti più rappresentativi della cultura gastronomica italiana, soprattutto all’estero, oltre che un significativo aumento del valore economico per l’intera filiera: E’ quanto emerso dal dibattito organizzato in occasione della fiera dedicata al mondo agroalimentare, Cibus Connecting Italy a Parma, a cui hanno partecipato l’ Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali (Anicav), Coldiretti Campania e Italia Ortofrutta. In termini numerici- informa una nota- sono destinate alla produzione di Pomodoro Pelato circa 950 mila tonnellate di prodotto trasformato nelle 5 regioni delll’area Igp con un fatturato che sfiora 1,5 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo deriva dall’export. “Accogliamo- afferma Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav con favore l’entusiasmo e il completo sostegno espressi oggi dal mondo agricolo. La sinergia di tutta la filiera è fondamentale per arrivare a questo importante obiettivo e superare inutili campanilismi. Ribadiamo il nostro pieno sostegno al Comitato promotore guidato dal Presidente Lino Cutolo e aspettiamo con grande fiducia di vedere completato un percorso che potrà dare nuova spinta ai consumi, purtroppo in calo rispetto ad altre tipologie di conserve di pomodoro, di una vera e propria eccellenza dell’agroalimentare italiano.” (ANSA). Y39-BG 2023-03-30 14:43 S57 QBXJ CRO