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Provinciali 2023, l'Udc per il Fugatti-bis. Dopo non aver piazzato consiglieri 5 anni fa chiede una modifica a legge elettorale ''per attenuare premio di maggioranza''

TRENTO. Il fronte favorevole al Fugatti-bis si allarga all'Udc. A comunicarlo è la stessa Lega del Trentino che attraverso una nota annuncia che il partito con "il segretario nazionale dello scudo crociato Lorenzo Cesa sosterrà la candidatura del governatore uscente alle prossime elezioni di ottobre per la presidenza della Provincia di Trento".

La comunicazione è avvenuta nel corso di un incontro tra Fugatti e Roberto Dal Rìcommissario straordinario dell'Udc in Trentino Alto Adige. E' una fase di posizionamenti nell'area di centrodestra dopo che Fratelli d'Italia si è smarcato per proporre alla guida di piazza Dante la numero uno di Itea, Francesca Gerosa. Naturalmente Lega e il partito di Giorgia Meloni restano distanti sul punto.

Una contrapposizione sulla candidatura a presidente sancita nell'ultimo vertice in casa centrodestra con il documento politico per il Fugatti-bis firmato da Lega, Forza ItaliaAssociazione FassaLa CivicaAutonomisti Popolari e Progetto Trentino. Si aggiunge ora l'Udc. Resta per il momento solitario Fratelli d'Italia, forza politica però uscita fortemente rafforzata in Trentino nelle ultime elezioni nazionali (Qui articolo).

A ogni modo il documento politico conferisce mandato a Fugatti di trattare con altre forze politiche al fine di ampliare il perimetro stesso della coalizione. E qui si inserisce il dialogo con il Patt (Qui articolo). Intanto ecco l'Udc.

“Nel corso dell’incontro - commenta Dal Rì per l'Udc attraverso una nota della Lega – sono stati discussi i punti programmatici centrali per l’Udc riscontrando l’atteso interesse del presidente a integrare quei punti nel programma di coalizione. Confermiamo che a oggi nulla cambia rispetto all’impegno assunto nel 2018 dallo scudo crociato a sostegno della coalizione guidata da Fugatti e all’ipotesi di sinergie sostanziali in occasione del prossimo confronto autunnale".

A parere di Dal Rì "un rafforzamento dell’area della coalizione che si riferisce al Ppe non è solo gradita, ma auspicata dall’Udc, che di quel raggruppamento europeo è fondatore".

In particolare, proprio ai fini di un rafforzamento della rappresentatività territoriale nel legislativo, Dal Rì ha voluto rimarcare l’impegno della formazione politica che rappresenta a vedere discussa dal prossimo Consiglio provinciale una modifica alla Lp.2 del 5 marzo 2003 che, mantenendo una logica maggioritaria di quel sistema elettorale, "attenui" gli automatismi nell’assegnazione dei premi di maggioranza. E di farne come Udc un punto caratterizzante del proprio programma elettorale.

Alle provinciali del 2018 l'Udc aveva contribuito alla vittoria del centrodestra con 5.315 preferenze, il 2,08%. Una percentuale non sufficiente a piazzare rappresentanti in piazza Dante. Da lì poi si era innescata una polemica tra Giacomo Bezzi (il più votato del partito scudo crociato) e Alessandro Savoi (Lega), con l'elezione di quest'ultimo confermata dal Tar dopo una serie di ricorsi e controricorsi.

Archiviata la querelle e dopo 5 anni, l'Udc si schiera nuovamente con Fugatti e con la Lega. "Non ultimo è stata riconfermata la volontà di dimostrare, attraverso un recupero dei valori simbolo della nostra autonomia regionale, che oggi come 50 anni fa, possiamo ricostruire quella coesione sociale che qualcuno ha voluto distruggere e quella volontà che qualcuno ha voluto piegare e riprendere in mano i nostri destini per lasciare alle generazioni future una società più giusta eticamente e moralmente in linea con i valori cristiani di appartenenza".

Di comune accordo è stato poi deciso che l’Udc "parteciperà con una propria delegazione ai prossimi incontri con le altre forze politiche che sostengono Fugatti tra marzo e maggio prossimo per definire il Programma di coalizione".

“Sono contento e ringrazio Lorenzo Cesa e l’Udc che hanno deciso di mantenere quel rapporto di stretta collaborazione e vicinanza già intrapreso in occasione delle elezioni provinciali del 2018, l’Udc rappresenta i veri valori della democrazia cristiana. Non dobbiamo dimenticare, infatti, le nostre radici. Noi apparteniamo alla cultura cristiana che è il collante più solido delle comunità trentine", il commento di Fugatti.