Pullman senza conducente: Dolomiti Bus lancia l'allarme per la riapertura delle scuole

Belluno. C'è un disperato bisogno di autisti di autobus. Da settembre Dolomiti Bus e lo Stato stanno lavorando per garantire i servizi di trasporto pubblico. Dopo un altro anno di misure garantite di “investi nella scuola”, gli abbonamenti a prezzo controllato per gli studenti presentano un nuovo problema: la carenza di autisti.

«La carenza di manodopera, la conseguente carenza di personale e la quasi impossibilità di far fronte al cambio generazionale sono problemi ben documentati in molti settori. Lo avvertono in un certo modo i mezzi pubblici, non solo a Belluno, ma in tutta Italia», osservano i vertici di Dolomitibus.

Dolomitibus, in particolare, negli ultimi anni ha registrato un calo del personale. Una situazione che dà priorità corsa per studenti e lavoratori e richiede uno sforzo considerevole per proteggere i servizi. È stato condiviso in tutta l'agenzia, ma è preoccupante", ha sottolineato il presidente dello stato e amministratore delegato del traffico e dei trasporti, Roberto Padrin. "Proprio per questo, la priorità è tutelare il servizio. Quindi, quando l'anno scolastico inizia a settembre, le famiglie possono non solo iscriversi a una 'scuola di investimento', ma anche prendere un autobus o un pullman per ricevere un'istruzione quotidiana. Una casa coperti - ovviamente, oltre agli altri servizi cittadini ed extraurbani, le gite scolastiche sempre in maniera efficiente». Continuiamo a promuovere un progetto, un percorso formativo ideato da un'azienda di trasporti, che aspetta giovani persone nella regione di intraprendere la carriera di autista. Il corso prevede che la formazione e il conseguimento di una specifica licenza (che richiede circa 6 mesi) siano a carico di Dolomitibus. E i giovani sono già stati assunti durante la formazione per svolgere diversi compiti all'interno dell'azienda. Finora l'accademia non ha dato i risultati sperati, ma "concludono dalle Dolomiti".