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Putin ha visitato Mariupol

Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato  una visita nella città ucraina di Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.

A renderlo noto il servizio stampa del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass. Putin ha “ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali”, spiega il servizio stampa, aggiungendo che il presidente russo “si è recato a Mariupol in elicottero; ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località”. Proprio pochi giorni fa l’amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull’acciaieria Azovstal di Mariupol. Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando “dell’operazione militare speciale” in corso in Ucraina. Il presidente russo ha promesso che Mosca costruirà altri quartieri residenziali a Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, durante la sua visita nella città dell’Ucraina orientale Putin ha parlato con un residente locale, che ha definito il luogo “un piccolo angolo di paradiso”. Il presidente russo ha detto: “Lo amplieremo”.

I residenti di Mariupol che lasciarono la città durante i combattimenti stanno tornando spontaneamente e la popolazione censita della città sta crescendo, secondo quanto afferma il vicepremier russo Marat Khusnullin parlando con il presidente Vladimir Putin durante la loro visita ala città martire ucraina occupata annessa la scorsa primavera alla Federazione russa.  L’aeroporto di Mariupol viene già utilizzato per scopi militari e la sua ricostruzione è prevista per il 2025. Si prevede che sarà un aeroporto a pieno titolo. Intanto il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha detto alla Cnn di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin possa essere processato per presunti crimini di guerra nonostante Mosca sostenga di non essere soggetta alle decisioni della Corte. La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo  perché sarebbe “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”.