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“Qualcuno in Italia ha preso soldi dal Cremlino”: l’Ucraina accusa i partiti italiani | E su Salvini…

Archiviate le elezioni politiche, si ritorna a parlare di partiti italiani finanziati dal Cremlino. L’Ucraina avrebbe nomi e cognomi, ma non si sbilancia e su Salvini dice che..

La campagna elettorale, anche se per poco, ha sospeso il giudizio su tutto il resto. O forse sarebbe meglio dire che è stata più dibattuta la caduta del governo tecnico di Draghi, che non poi le stesse elezioni. Fatto sta che l’estate italiana è stata contraddistinta da comizi, scelte esistenziali tra pancetta e guanciale, TikTok di dubbio gusto e promesse elettorali tipiche e topiche, come pensioni da 1000 euro e taglio delle tasse.

Ucraina nomi
Fonte: Instagram @zelenskiy_official

La nostra bolla, dentro cui ci siamo rifuggiati per qualche mese, però è scoppiata e si devono fare ora i conti col mondo che continua la sua avanzata. Anche la guerra in Ucraina, se non fosse stato per le conseguenze dirette che esercita sull’elettorato italiano, ovvero il caro vita, sarebbe rimasta ampiamente sullo sfondo. Eppure, archiviate le elezioni politiche, come era naturale che fosse si ritorna a parlare anche dei partiti italiani che sarebbero stati finanziati proprio dal Cremlino.

A dare queste informazioni scottanti è stato Mykhailo Podolyak, 50 anni, consigliere dell’Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’ Ucraina, infatti, avrebbe proprio nomi e cognomi che ha deciso però di non divulgare, per non interferire negli affari italiani. Prima di novembre non ci sarà un esecutivo e il totonomi si fa sempre più pressante soprattutto sul ruolo che occuperà in questo governo Matteo Salvini, vicino anche a Putin.

Mykhailo Podolyak a ‘Repubblica’ e i soldi del Cremlino

Intervistato da ‘Repubblica’, Mykhailo Podolyak ha avuto modo di parlare della situazione attuale in Ucraina, dei referendum farsa che si sono tenuti a est del Paese, decretando di fatto il passaggio di quei territori sotto controllo russo e dei finanziamenti del Cremlino che avrebbero coinvolto anche alcuni partiti italiani, sovvenzionati a scopo di lobbying.

mykhailo podolyak intervista

“Abbiamo elementi per affermare che qualcuno in Europa, anche tra i partiti italiani, ha preso soldi dal Cremlino, ma non possiamo svelarlo perché significherebbe interferire con la politica del vostro Paese”, ha detto chiaramente il consigliere di Zelensky.

Ma non solo. Podolyak, infatti, si spinge oltre: “È ormai noto che la Federazione ha speso 300 milioni di euro negli ultimi anni per finanziare alcuni movimenti politici nell’Unione Europea e, così facendo, ha cercato di influenzare sia le politiche nazionali sia quelle dell’Unione”. Si tratta di un fatto documentato e certificato anche da un report americano, lo stesso che però aveva escluso in toto l’Italia.

Tuttaviam, Podolyak, esperto di comunicazione e giornalista anche lui, non retrocede nelle sue posizioni e aggirando l’ostacolo, parla comunque di una condotta filoputiniana di alcuni partiti italiani che sarebbero, in virtù di questa condotta, nella rete delle mazzette del Cremlino. “A noi non sfugge il comportamento di certi partiti, a volte proprio quelli italiani, che prendono posizioni apertamente filo-Putin, sostenendo per esempio che, per un motivo o per un altro, la Russia aveva il diritto di attaccare l’Ucraina”, ha aggiunto.

Matteo Salvini
Fonte: Instagram @matteosalviniofficial

Eppure, però, sotto lo scudo dell’ingerenza, il consigliere non si spinge oltre, pur instillando in dubbio, tanto che lo stesso giornalista di Repubblica chiede proprio se sia la Lega di Matteo Salvini ad aver ricevuto certi finanziamenti: “Questo lo sta dicendo lei. Non voglio aggiungere altro, sarebbe ingerenza”. Ingerenza o meno, insinuare che sia proprio il leader del Carroccio il destinatario dei soldi, potrebbe essere un terribile autogol che potrebbe mettere in crisi anche la formazione del nuovo governo.