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"Quando ti manca il fiato" di Gianluca Grignani: testo e significato della canzone di Sanremo 2023

Sanremo 2023

Con anima blues e rock, l’artista torna sul palco dell’Ariston dopo otto anni di assenza e presenta, per l’occasione, un profondo brano che parte dall’assenza della figura paterna nella sua vita

Gianluca Grignani è generalmente considerato tra i cantanti italiani più tormentati della sua generazione, ma anche e soprattutto un’artista dallo spirito profondamente rock. I suoi battesimi musicali hanno comunque avuto luogo sul palco dell’Ariston quando, nel 1996, ha partecipato a Sanremo nella categoria giovani con “Destiazione Paradiso”, celebrata da pubblico e critica. Nel febbraio 2023 è per la settima volta in gara tra i Big con il brano “Quando ti manca il fiato”, un toccante brano dove si confronta con la figura paterna, che lo abbandonò quando era ancora un bambino.

Gianluca Grignani a Sanremo 2023 con 'Quando ti manca il fiato': testo

Mio padre tornava la sera
Ed era forte quando era in vena
Questo lo ricordo bene
Sì questo lo ricordo bene
Mio padre era uno dei tanti
Ma era il mio eroe quando mi sorrideva
Vivevamo ancora insieme
Questo lo ricordo bene
E poi… non ricordo più
Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi
Mi chiamano
(Mi chiamano)
Spaccando in due il silenzio
Con uno squillo del telefono
Ciao sono papà
Come va Gianluca?
Ma no che non sto male
Ma quando accadrà
Tu verrai o no al mio funerale
Tu verrai o no?

Il testo completo su Tv Sorrisi e Canzoni

Il significato

Gianluca Grignani torna in gara al Festival di Sanremo dopo otto anni di assenza (nel 2015 presentò il brano “Sogni infranti”). Scritta con la collaborazione di Enrico Melozzi, la sua nuova canzone, dal titolo “Quando ti manca il fiato”, ha però vecchie radici ed è stata scritta diversi anni fa – ma recentemente rielaborata e modificata insieme a Melozzi – traendo ispirazione dalla figura (assente) di suo padre. La musica mette in evidenza le radici rock e blues dell’artista, mentre il testo inizia abbandonandosi ai lontani ricordi legati alla figura del padre, che lo abbandonò quando il cantante era ancora un bambino. Il racconto verte poi sulla telefonata che il genitore fece anni dopo al figlio (“Come va Gianluca? Tu verrai o no al mio funerale?”). Diventato a sua volta padre, Gianluca Grignani estende il discorso alla sua intera vita che in varie circostanze gli ha chiesto un conto da pagare, ponendogli l’obbligo di ripartire.