Torrent. 40 "Happy Cards"(del valore di € 50 ciascuno)afamiglie ucrainein fuga dalla guerra e in fuga in Trentino.Si tratta di una nuova iniziativa in collaborazione con ilRotary Club del TrentinoeTrento Caritas.
Il progetto è stato annunciato questa mattina (11 agosto) in una conferenza stampa presso la sede della Caritas in via Barbacovi a Trento, con la partecipazione del Presidente } Corrado Tononi (Rotary Club Trentino Nord) e Ermanno Baldo (Rotary Club Vallagarina), Andrea Gentilini (Presidente uscente Rotary Club Rovereto), Fabio Bernardi (Segretario Rotary Club Trento) e Humberto Subafo (Vice Presidente Rotary Club Valsugana).
"La carta è valida dal 20 luglio. Può essere utilizzata presso supermercati della catena Interspar - Descrizione di Paolo Dalpiaz {Rotary Club Tolentino Nord's 36} - Questo è uno dei tantiserviziche abbiamo voluto offrire comeassistenza specifica. La tessera è Verrà distribuita nei maggiori centri Trento, Rovereto, Perugine e Riva del Garda". progetto,e da marzosingoli Rotary club dellaregione si sono attivati per far fronte al conflitto in corso in Ucraina,collezioni cibo, prodotti farmaceutici, abbigliamento. L'idea è nata dal Rotary Club, ma è stata presto accolta con entusiasmo dalla Caritas, che l'ha stabilita nella regione come "Arm Operated". Ora disponibile. Grazie a Christian Gatti . Ha seguito il progetto passo dopo passo.
"Questi voucher saranno inviati a tutte le famiglie bisognose di sostegno che non fanno parte del progetto - Dichiarazione Fabio Chiari Caritas For - queste famigliesono costituiti principalmente da donne e bambinie pochi uomini, che la Caritas diventa più di un semplice nome,uno strumento Sempre più, i vescovi possono usare la carità per donare a i più bisognosi.".
le carte sono distribuite secondo le diverse esigenze di ogni nucleo familiare da utilizzare entro pochi mesi." Queste famiglie Per noi è un grande gesto, quindi può fare una grande differenza", aggiunge Chiari.
Grazie alla Caritas, aggiunge Gentilini. " hanno potuto entrare nelle case dei bisognosi", conclude - i rifugiati qui ora, soprattutto madri e adolescenti,77} si trovano a un bivio: tornare a casa o ricominciare da zero.È un momento molto delicato per loro , ma solidarietà le attività di noi club non si fermeranno".
