Torna a far paura in Italia il ragno violino. Stavolta l’allarme arriva direttamente dalle farmacie di Roma. Secondo i professionisti, ci sono stati tanti casi in pochissime ore. Ma cosa sta succedendo davvero e cosa si rischia? Tanto per cominciare è bene sapere che il morso dell’animale può provare seri danni all’organismo. Per chi non lo sapesse, il ragno violino può essere di piccola media e grandezza, dai 7 ai 9 millimetri, ha un colore marroncino-giallastro e sembra innocuo.
Ci si accorge di lui quando punge (o morde), a quel punto si comincia a notare. “Con il passare delle ore – spiega Roberto Adrower, della farmacia Adrower di via Fuggetta a Villa Bonelli – si trasforma. In pochi giorni abbiamo visto 5 pazienti con piaghe vere e proprie. Nel giro di 24-36 ore quel pizzico causa prurito e dolore, mano a mano si apre una piaga con pus e sangue. Come quelle cosiddette da decubito. I pazienti vengono da noi, dopo aver avuto dal medico curante la certificazione di puntura da ragno violino, perché devono assumere antibiotici e cortisonici.
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Torna a far paura in Italia il ragno violino in Italia
Alziamo l’attenzione perché bisognerebbe controllare le aree verdi pubbliche e private: tutti i pazienti ci dicono infatti di essere stati punti all’aperto, in zona come Laurentina e Portuense. Uno di loro addirittura sul naso ed ora presenta seri fastidi. Mai visto niente di simile”. Per il momento gran parte delle segnalazioni arrivano dalla zona sud della capitale.
L’esperto racconta che i casi e le richieste si moltiplicano. “Ho inviato una formale richiesta di intervento – spiega Marco Palma, consigliere FdI del Municipio 11 – sia all’Ama e che al dipartimento ambiente di Roma Capitale per una verifica rispetto alla situazione attuale e sullle attività di prevenzione da mettere in campo”.
Ragno violino, allarme a #Roma. Le farmacie: tanti casi in poche ore https://t.co/BZAr3wVY3d
— TuttoSuRoma (@TuttoSuRoma) October 4, 2022
Dice: “Ho chiesto inoltre di conoscere le motivazioni per le quali, pur avendo gli strumenti necessari per le attività di bonifica e smaltimento, l’Ama non abbia più le competenze per attuare interventi simili”. E ancora: “Chiediamo interventi immediati in giardini, aree verdi pubbliche e dei plessi scolastici del territorio. La situazione va tenuta sotto controllo”. Seguiranno aggiornamenti.
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