Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Reddito di cittadinanza, la decisione del governo

Reddito di cittadinanza, cosa cambia. Il presidente del consiglio Giorgia Meloni lo aveva annunciato in campagna elettorale e adesso vuole mantenere la promessa. Grandi cambiamenti sono previsti per i percettori del reddito di cittadinanza a partire dall’anno prossimo. La premier già in sede di presentazione del bilancio aveva detto: “Per chi è in condizione di lavorare, il Reddito di cittadinanza verrà abolito alla fine del 2023, prima ci sarà un periodo di transizione”.

Nell’ultima bozza della manovra si conferma la riduzione a otto mesi dal 2023, una misura che riguarderà 404mila famiglie. Dal 2024 il reddito di cittadinanza, sarà invece cancellato. Ma cosa succederà nel periodo ‘di transizione’? Innanzitutto, a partire dal primo gennaio 2023, i beneficiari occupabili saranno obbligati a seguire per sei mesi un corso di formazione o di riqualificazione professionale. Chi non lo farà perderà l’assegno.

Leggi anche: Governo verso la Amazon Tax sulle consegne: cosa è e perché si paga

reddito cittadinanza novità governo

I nuovi obblighi per i beneficiari del reddito di cittadinanza

Le Regioni dovranno comunicare all’Anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, i nomi di chi non rispetterà l’obbligo di formazione. Nell’ultima versione del testo della legge di bilancio c’è un’altra novità che riguarda i lavori socialmente utili. Mentre ora solo un terzo dei beneficiari sono coinvolti in progetti utili alla collettività, dal 2023 tutti i beneficiari saranno interessati.

reddito cittadinanza novità governo

I nuovi obblighi riguardano tutti i beneficiari del rdc che sono occupabili e che devono sottoscrivere il Patto per il lavoro, ovvero il documento da firmare presso il Centro per l’impiego e che dà l’avvio al percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento nel mercato del lavoro. Dovranno dunque seguire un corso di formazione tutti i percettori che non sono occupati e non seguono altri corsi. Sono esclusi gli over 65, i disabili, chi riceve la pensione di cittadinanza e chi è destinatario del rdc e ha una pensione diretta. Sono inoltre esclusi dall’obbligo i familiari che assistono minori (fino a tre anni d’età) o altri membri del nucleo familiare non autosufficienti o con gravi disabilità. 

Il governo ha inoltre l’obiettivo di risolvere la carenza di manodopera nel turismo e nell’agricoltura. Per questo i percettori del rdc potranno cumulare, fino a 3000 euro, i redditi derivanti da lavoretti stagionali o con contratti intermittenti. Confermato lo stop al rdc dopo il rifiuto alla prima proposta di lavoro (e non due come adesso). Per beneficiari occupabili si intendono le persone tra i 18 e 59 anni, sono escluse le famiglie con minori, disabili e anziani con meno di 60 anni. A partire dal 2024 il rdc sarà sostituito da “misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva”. 

Governo Meloni, la brutta notizia sul tema più importante