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Regionali in Lombardia, Letizia Moratti: "Il centrodestra mi ha offerto di tutto". Il gelo di Fontana: "Non conosco le proposte"

La corsa per la Regione, continua a dire Letizia Moratti, è sempre stata la sua priorità. Perché il motore (non solo) economico del Paese "non cresce da dieci anni". Ed è proprio per "ridare slancio" alla Lombardia, sostiene, che ha deciso di candidarsi con una sua lista civica e l'appoggio del Terzo Polo. Uno strappo con gli ormai ex alleati di centrodestra. Che, però, le avrebbero prospettato diversi ruoli. "Il centrodestra mi ha offerto di tutto: qualsiasi cosa avessi voluto", dice la stessa Moratti intervistata su Radio24. Incassando il (non) commento gelido del governatore Attilio Fontana: "Non ho la più pallida idea di cosa le abbiamo offerto. Bisognerà chiedere al centrodestra. Non posso dire né che è vero né che non lo è - ha aggiunto - non so quali siano state le interlocuzioni tra Letizia Moratti e il centrodestra sinceramente. Io posso dire quali sono state le interlocuzioni tra me e Letizia Moratti, per il resto non mi permetto di dire nulla. Le cose che non conosco non le commento".

L'ex vicepresidente e assessora al Welfare della Lombardia tira dritto. Presentando la sua lista civica aveva spiegato: "Non posso e non voglio tirarmi indietro". E, adesso, conferma: "Nella mia vita non sono abituata a fare scelte di comodo e quando penso che ci sia una causa giusta, combatto e questa l'ho sentita come una causa giusta". Le sfide, dice, "non mi spaventano, sono sempre stata abituata a fare scelte che credo possano dare un valore aggiunto, anche se sono difficili". Moratti è sicura: la partita alle Regionali, che disputerà contro Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra, e Fontana, schierato dal centrodestra, è "decisamente aperta".

Ma sono proprio i rapporti con il centrodestra, con cui è stata ministra e sindaca di Milano, a far discutere entrambi gli schieramenti. Moratti "non rinnega" la sua "storia". A essere cambiato, dice, è il contesto politico: "Vedo uno scenario cambiato, vedo un centrodestra molto spostato sulla destra. C'e' bisogno di nuove proposte che vanno al di la' degli schieramenti e dei partiti". Insistendo sul suo profilo da civil servant: "Sono sempre stata chiamata come tecnico: sono stata chiamata dal governo Berlusconi, ho avuto una lista civica come sindaco, e sono stata chiamata anche da governi del centrosinistra, in momenti in cui non ho potuto accettare per questioni personali".