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Renato Schifani è il nuovo Presidente della Regione Siciliana

Il voto

"Tutti i partiti che mi hanno sostenuto avranno pari dignità" ha detto nella sua prima conferenza stampa il numero uno siciliano

Il candidato del centrodestra Renato Schifani è il nuovo Presidente della Regione Siciliana. Era ormai chiara la vittoria dell’ex Presidente del Senato già quando erano uscite le prime proiezioni con una copertura del 6% quando Schifani era al 37,8%, seguito dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca al 25,8% e gli altri dietro. Alla fine Schifani vince con quasi il 40% dei voti. Infatti quando sono state scrutinate 192 delle 5.295 sezioni elettorali siciliane, Schifani è in testa con il 38,6% ed è seguito da Cateno De Luca, di Sud chiama Nord, (29,8%). Terza Caterina Chinnici, candidata di pd e Centopassi, con il 16,6%. Quarta piazza per il Cinquestelle Nuccio Di Paola (12,7%). Chiudono Gaetano Armao ed Eliana Esposito. 

Le prime parole di Schifani da Presidente

"Questa è una vittoria di tutto il centrodestra. Anche i partiti regionali raggiungeranno la soglia del 5 per cento e contribuiranno, con i loro rappresentanti, a sostenere il mio governo. Di questo sono particolarmente felice. Voglio ringraziare Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini". Sono le prima parole di Renato Schifani, probabile nuovo governatore siciliani alla sua prima uscita, quando mancano ancora decine di sezioni ma con un divario troppo elevato con il secondo, Cateno De Luca, per essere raggiunto. Si dice anche certo che "ci sarà una maggioranza abbastanza qualificata e non leggera come qualcuno adombrava". E poi aggiunge: "Istituirò una conferenza di servizi, composta da uomini dello Stato, come ex magistrati, possibilmente non siciliani, di darci una mano" contro le infiltrazioni mafiose nel Pnrr. Lo ha detto Renato Schifani incontrando i giornalisti a Palermo. "Devono però essere estranei al nostro territorio", dice. "Noi desideriamo che vengano fatti i controlli, non ci sottrarremo", conclude.

Il voto in Sicilia

Per le elezioni regionali in Sicilia ha votato il 48,62% degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 votanti su 4.627.146 elettori. Il dato sull'affluenza del 2022 è superiore a quello di cinque anni fa quando era stata del 46,75%. Le urne si sono chiuse ieri sera alle 23, lo scrutinio per il presidente della Regione e i deputati dell'Ars nelle 5.293 sezioni della Sicilia è iniziato alle 14.

Settanta i deputati dell'Assemblea regionale siciliana che saranno eletti. Così la ripartizione dei seggi: 62 attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto e 1 seggio al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.

Infine, 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino): si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento.

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