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Rieletta anche Lady Berlusconi Marta Fascina

Diretta

Tutti i risultati delle elezioni politiche e i commenti dei protagonisti

In diretta su Today i risultati delle elezioni politiche 2022: l'Italia svolta chiaramente a destra. Giorgia Meloni sarà premier. Il centrosinistra, diviso, prende una batosta (come previsto). 

Ultimo aggiornamento: (mai)

Marta Fascina, deputata uscente di Forza Italia, centra la rielezione a Montecitorio. La compagna di Silvio Berlusconi è nettamente in testa nel collegio uninominale di Marsala con il 36,21% sulla deputata uscente M5s Vita Martinciglio.

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Terzo il candidato del centrosinistra, Antonio Ferrante, presidente della direzione regionale del Pd al 17,82%. Staccato l'ex pm Antonio Ingroia, che ha tentato l'elezione con Italia sovrana e popolare fermo all'1,15%.

Il partito di Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto della Vedova +Europa non ha superato la soglia nazionale del 3%. Come previsto dalla legge elettorale i candidati nei collegi plurinominali non potranno essere eletti in Parlamento. Ma i voti vengono ripartiti tra gli altri componenti della coalizione. Dalla ripartizione resta fuori il partito di Di Maio Impegno civico che non ha raggiunto la soglia di sbarramento minima dell'1% e i voti vanno quindi dispersi.

Il centrodestra fa bottino pieno all'uninominale in Molise. Alla Camera vittoria per Lorenzo Cesa, leader dell'Unione di Centro, che si attesta oltre il 40% delle preferenze quando mancano una trentina di sezioni da scrutinare. Al Senato eletto il patron della Lazio Claudio Lotito, candidato in quota Forza Italia.

Nettissimo vantaggio di Isabella Rauti, figlia del fondatore di Ordine nuovo ed ex segretario del Msi, sul candidato democratico Emanuele Fiano nel collegio di Sesto San Giovanni, in passato già ribattezzata Stalingrado d’Italia. Una sfida caricata da un forte sentore simbolico: Emanuele Fiano è l figlio del deportato Nedo.

Pier Ferdinando Casini, candidato del centrosinistra a Bologna, è stato eletto senatore con il 40% dei voti nel collegio uninominale sconfiggendo Vittorio Sgarbi fermo al 32%.

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Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è eletto senatore del collegio uninominale di Monza.

Il deputato leghista Manfredi Potenti è eletto senatore nel collegio uninominale di Livorno, dove Andrea Marcucci, ex capogruppo PD a palazzo Madama, è quindi sconfitto. "È probabilmente il risultato più basso od uno dei più bassi del centrosinistra nella storia, con questi dati, prendo atto anche della mia sconfitta nel collegio toscano dove ero candidato" ha detto Marcucci.

Il presidente di +Europa Riccardo Magi è stato rieletto deputato nel collegio uninominale di Torino sud-est.

La candidata di Fratelli d'Italia Daniela Santanché è rieletta al Senato nel collegio uninominale di Cremona.

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Battuto Carlo Cottarelli, che però potrebbe essere ripescato nel proporzionale.

Claudio Lotito candidato di Forza Italia per il centrodestra nel collegio uninominale del Molise ha sconfitto il candidato del MOvimento 5 stelle Ottavio Antonio Balducci e la candidata del centrosinistra Rossella Gianfagna ed è stato eletto a Palazzo Madama.

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Un sogno che si realizza per il presidente della Lazio: aveva passato l'intera scorsa legislatura a protestare e presentare ricorsi contro l'esclusione dal Senato dopo il risultato delle ultime elezioni.

Ilaria Cucchi candidata del centrosinistra con l'alleanza verdi sinistra è stata eletta al Senato nel collegio uninominale di Firenze.

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Nel duello "centrista" fra Forza Italia e Azione/Italia Viva, la lista guidata da Renzi e Calenda vince nelle ex zone rosse e nel nord-est, mentre il partito di Berlusconi è avanti in quasi tutti i collegi meridionali e insulari.

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Fratelli d'Italia è la lista più votata in quasi tutti i collegi del Senato nel centro e nord del Paese, mentre il Movimento 5 Stelle è davanti nella maggior parte dei collegi meridionali.

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La consigliera comunale di Fratelli d'Italia Lavinia Mennuni (36%) è eletta senatrice nel collegio uninominale di Roma centro-nord sconfiggendo il volto di +Europa Emma Bonino (33%) e il leader di Azione Carlo Calenda (14%). Calenda, candidato anche al proporzionale, entrerà comunque a palazzo Madama.

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Il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova è stato eletto deputato nel collegio uninominale di Milano centro sconfiggendo l'ex ministro dell'economia Giulio Tremonti (CDX).

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Matteo Salvini, leader della Lega, commenterà il risultato elettorale - la Lega sotto il 10% - alle 11. In contemporanea è previsto anche l'intervento di Enrico Letta, leader del Partito Democratico.

Il deputato leghista Edoardo Ziello è stato rieletto alla Camera nel collegio di Pisa sconfiggendo il costituzionalista Stefano Ceccanti, deputato Pd.

La ex portavoce di Alemanno Ester Mieli (Fdi) è eletta senatrice nel collegio di Roma-Fiumicino sconfiggendo la padrona di casa Monica Cirinnà senatrice Pd.

Daniela Dondi (Fdi) vince il collegio di Modena alla Camera sconfiggendo il candidato del centrosinistra Aboubakar Soumahoro.

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Il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli vince il collegio di Imola della Camera, sconfiggendo la candidata del centrodestra Benedetta Fiorini. Per l'alleanza tra verdi e sinistra italiana un altro successo dopo aver centrato il 3% nel computo nazionale.

Il ministro degli esteri e leader di Impegno Civico Luigi Di Maio non è stato rieletto. Ha infatti perso il confronto nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta dove è stato eletto l'ex ministro degli Esteri Sergio Costa davanti anche all'esponente di Forza Italia Maria Rosaria Rossi e alla ministra uscente del Sud Mara Carfagna (Azione-Italia Viva).

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Riesce invece ad entrare in Parlamento il cofondatore Bruno Tabacci che ha vinto nel collegio uninominale. La nuova formazione nata dall'ultima scissione del Movimento 5 stelle non ha raggiunto la soglia di sbarramento fissata -per i partiti in coalizione- all'1% e non eleggera né deputati né senatori nel riparto dei seggi plurinominali. 

A scrutinio quasi concluso restano fuori dal nuovo parlamento i candidati di Italexit (sotto al 2%), Unione popolare 1,4%, Italia sovrana e popolare 1,2%. Disperdono i loro voti anche Noi moderati e Impegno civico sotto all'1%.

"L’obiettivo era battere la destra e non ce l’abbiamo fatta, questo è il dato vero di questa serata. Poi, c’era l’obiettivo di superare il 3% e l’abbiamo fatto e credo che i dati siano destinati a crescere. Poi, questa esperienza va avanti, non solo perché ha avuto un buon risultato, tra i migliori delle esperienze politiche della sinistra ambientalista, ma anche perché ha messo insieme i temi fondamentali. Ma il primo risultato, che non siamo riusciti a mettere a segno con il Pd e le altre forze, era sconfiggere la destra che invece le elezioni le ha vinte". Così Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, a La7.

Centrodestra al 44,26% (con 7.674.729 voti), centrosinistra al 26,83% (con 4.652.426 voti). Questo il quadro al Senato secondo i risultati di 40.606 sezioni su 60.399. Il Movimento 5 Stelle è al 14,95% (con 2.591.759 voti), Calenda al 7,71% (con 1.336.472).

In base ai dati del Viminale, a metà scrutinio (29.221 sezioni su 61.417), alla Camera è in testa la coalizione di centrodestra con il 43,70% mentre quella di centrosinistra è al 27,16%. Il Movimento 5 Stelle è al 14,76% e il terzo polo al 7,84%. Italexit è all'1,93%, Unione Popolare all'1,48%, Italia Sovrana Popolare all'1,28%, Vita allo 0,79%, Svp è allo 0,50%, la lista De Luca sindaco d'Italia allo 0,20%, Mastella noi di centro europeisti allo 0,11%, il Partito comunista italiano allo 0,09%, il Partito animalista allo 0,08%, Alternativa per l'italia - No green pass allo 0,07%, Partito della follia creativa allo 0,01%, la lista Free allo 0% e Forza del popolo allo 0%.

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si congratula con Giorgia Meloni: "L'affermazione della destra è chiara"

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Sembra emergere un risultato storico di queste elezioni. Fratelli d’Italia e Lega, otterrebbero, considerati congiuntamente, la più alta percentuale di voti mai registrata da partiti di destra nella storia dell’Europa occidentale dal 1945 a oggi. Con il 34,7%, infatti, il risultato congiunto dei partiti di Meloni e Salvini supererebbe di 6,5 punti la migliore performance elettorale registrata fino ad oggi, ossia quella dell’FPÖ nel 2008 (28,2%). A scriverlo è il Cise.

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Alleanza Verdi Sinistra è sopra la soglia del 3%. "Se avessimo raggiunto la massima coesione possibile avremmo battuto questa destra, smettiamola di chiamarlo centrodestra" ha detto Angelo Bonelli, parlando al comitato elettorale dell'Alleanza verdi-sinistra. Per Bonelli "c'è un rammarico" perché sarebbe stato necessario "stare tutti uniti anche quando ci sono minime differenze: è un fatto molto grave perchè il Paese viene consegnato alla destra estremo. Noi abbiamo sempre detto che era necessario fare l'alleanza con il M5s, è mancato un senso di responsabilità e amore nei confronti del Paese". Per quanto riguarda il risultato di Avs, "è un grande successo frutto di una straordinaria mobilitazione. Ci attende un ruolo importante a difesa della Costituzione e dei diritti sociali e ambientali".

Su quasi 51 milioni di elettori aventi diritto, il numero dei votanti per la scelta del nuovo Parlamento non ha superato il 63,9 per cento (dato finale). Gli astenuti hanno raggiunto il dato più alto in assoluto da quanto è nata la Repubblica. Il 'partito' dell'astensione rappresenta, in pratica, un bacino di consenso non espresso di circa 4 milioni e mezzo di cittadini che hanno deciso di disertare le urne. E' un dato su cui occorrerà riflettere.

"Abbiamo compiuto una grande rimonta. Siamo la terza forza politica, saremo una forza di opposizione coraggiosa, determinata e intransigente. Il centrodestra non è maggioranza nel Paese", dice Giuseppe Conte, leader del M5s, in conferenza stampa.

Giorgia Meloni parla dal suo comitato elettorale e si mostra subito preoccupata per il futuro: "Il segnale degli italiani è di un governo di centrodestra a guida di Fratelli d’Italia. L'Italia ha scelto noi, non la tradiremo. Far sì che gli italiani siano nuovamente orgogliosi di essere italiani". Ringraziamenti di rito agli alleati Salvini e Berlusconi. Discorso identitario ma più sobrio del previsto. "Ovviamente il fatto che Fdi sia primo partito significa tante cose, questa è una notte di orgoglio, riscatto, di lacrime, abbracci. E' una vitoria che voglio dedicare a chi non c'è più e meritava di vedere questa nottata". Quello di oggi "non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, da domani dobbiamo dimostrare il nostro valore. Se si vuole far parte della storia si deve capire la responsabilità che si ha nei confronti di decine di milioni di italiani e noi non li tradiremo. Se saremo chiamati a governare questa nazione lo faremo per tutti" ha detto la presidente di Fratelli d'Italia. "Il grande obiettivo che ci siano dati è che gli italiani potessero essere nuovamente orgogliosi di essere italiani" e questo "è il compito che onoreremo". "E' tempo in cui gli italiani potranno nuovamente un governo che esce da una loro chiara indicazione, è stata una campagna elettorale, violenta, aggressiva, credo che la situazione in cui l'Italia versa sia particolarmente complessa e richiede il contributo di tutti".

Secondo la prima proiezione dei seggi di SWG alla Camera dei Deputati la maggioranza dei 2/3 (necessaria per modifiche alla Costituzione) è impossibile.

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Al Senato Fdi è accreditato di 66-72 seggi, il Pd di 32-38. E' quanto emerge dalla quarta proiezione del consorzio Opinio per la Rai, su un campione del 46%. La Lega avrebbe tra 29 e 35 senatori; il M5s 19-25; Forza Italia 16-22; Azione-Iv 7-11; Alleanza verdi e sinistra 5-9; Noi moderati 0-4; +Europa 0-2. 

Prima proiezione per la Camera (copertura 24%) di Swg non presenta particolari novità rispetto alle rilevazioni precedenti:

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Prima proiezione Opinio-Rai: cdx 42,7%, csx 26,8%, M5s al 16% Alla Camera il centrodestra al 42,7% e il centrosinistra al 26,8%. Il M5s è al 16%, Azione-Iv al 7,5%, Italexit al 2%, altre forze al 5%. E' quanto stima il consorzio Opinio nella prima proiezione per la Rai, con un campione del 6%.

Luigi Di Maio è virtualmente fuori dal Parlamento. E' stato sconfitto da Costa (M5S) all'uninominale di Napoli Fuorigrotta. Sergio Costa (M5S) è dunque eletto deputato nel collegio, nel quale sono sconfitte anche Mara Carfagna (Az/IV) e Mariarosaria Rossi (CDX).

Il partito di Di Maio Impegno Civico non raggiungerebbe inoltre la soglia di sbarramento.

 "E' un risultato al di sotto delle nostre aspettative, puntavamo a superare la soglia... Non è un bene per la democrazia un'affluenza così bassa, lì dentro c'è un paese che non trova nella proposta politica una proposta, è una rassegnazione, un grido 'lasciateci in pace'. Se questa disperazione si riverserà nelle piazze non la si terrà più... E' una spia rossa sul cruscotto delle forze politiche". Lo ha detto, intervistato a Maratona Mentana su La7, Gianluigi Paragone, leader di Italexit.

"Indubbiamente non possiamo, alla luce dei dati visti finora, non attribuire la vittoria alla destra trascinata da Giorgia Meloni. È una serata triste per il Paese". Lo ha detto la capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, sottolineando che il suo partito "ha una forte responsabilità. Il Terzo Polo non ha ottenuto il risultato non all'altezza delle aspettative".

Terza proiezione SWG (49% copertura): FdI: 26,1 Lega: 8,8 FI: 8,2 Pd: 18,7 M5s:16

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Terza proiezione realizzata da Tecné. Il Centrodestra sarebbe avanti al Senato con una percentuale del 43,4%. Centrosinistra al 26%. M5s 15,7%. Azione al 7,6%; Italexit all'1,7%. Tra i singoli partiti Fdi 26%, Lega 8,5%, Forza Italia 8%, Pd 18,8%. Il Centrodestra avrebbe tra i 109 e i 129 senatori. Il centrosinistra tra 30 e 50, M5s tra 19 e 29, Azione tra 8 e 10 senatori.

Terze proiezioni Opinio Rai FdI 25,2 Pd 19,3 M5s 15,9 Lega 8,8 FI 7,9 Azione-Iv 7,5 Verdi-Si 3,6 +Europa 3 Italexit 2 Up 1,4 Noi moderati 1,1.

Ilaria Cucchi (CSX) è eletta al Senato nel collegio uninominale di Firenze, Claudio Lotito (CDX) è eletto al Senato nel collegio uninominale del Molise secondo YouTrend.

La media delle proiezioni (Opinio, SWG, Tecnè) alle ore 00:50 (copertura media 16%) effettuata da YouTrend.

  • FDI 25,4
  • Lega 8,3
  • FI 8,1
  • NM 0,9
  • PD 18,9
  • AVS 3,6
  • +EU 3,0
  • IC 0,8
  • M5S 16,8
  • AZ/IV 7,3
  • ItalExit 1,7
  • UP 1,0

La prima proiezione sulla distribuzione dei seggi al Senato secondo Swg (copertura campione al 28%): al centrodestra vanno 105-125 seggi, al centrosinistra 35-50, al M5s 21-35, Azione/Iv 9-11, Svp 2; per un totale di 196 seggi (esclusi i 4 seggi estero).

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Orban si congratula con il centrodestra per la vittoria e si augura di potere "condividere la stessa visione dell'Europa".

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Le prime proiezioni, dopo tre exit poll. Si entra nella sfera dei risultati reali, seppure con percentuali di copertura basse. Guardando ai diversi istituti che le producono, c'è un dato che emerge rispetto ai primi dati usciti subito dopo la chiusura delle urne: se venissero confermate dai risultati finali delle elezioni 2022, si metterebbe male la situazione di Pd e Lega, rispettivamente sotto il 20% e ampiamente sotto il 10%.

In base alla seconda proiezione di Swg per La7 (copertura al 19%) al Senato il centrodestra è al 43,8%, il centrosinistra al 25,8%. Fdi è il primo partito col 26%. Il Pd si attesta al 18,3%, il M5s al 16,6%, Lega all'8,7%, Forza Italia all'8,2%, Azione-Iv al 7,8%, Alleanza Verdi-Sinistra al 3,7%, +Europa al 3,1% Italexit all'1,6%, Unione popolare all'1,4%, Noi moderati allo 0,9%, Impegno civico 0,7%.

Seconda proiezione SWG: Partito Democratico al minimo storico (18.3%).

Senato copertura 19%

  • CDX 43,8%
  • CSX 325,8%
  • M5S 16,6%
  • AZ-IV 7.8%
  • ITALEXIT 1,6%
  • UP 1,4%
  • FDI 26%
  • LEGA 8,7%
  • FI 8,2%
  • NOI MODERATI 0,9%
  • PD 18,3%
  • AVS 3,7%
  • +EU 3,1%
  • IC 0,7%

Qui tutti i dettagli.

"Forza Italia è determinante per la vittoria del centrodestra e sarà determinante per la formazione del nuovo governo. Con i numeri e con i contenuti". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia. "Siamo fiduciosi anche per la vittoria in Sicilia del nostro Renato Schifani", aggiunge.

Le prime proiezioni: Lega sotto al 10 per cento, quasi appaiata a Forza Italia. Tutti i dettagli.

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Quasi un testa a testa tra Lega e Forza Italia. Nel centrosinistra sia Alleanza Verdi-sinistra sia +Europa superano il 3%, mentre Impegno civico non arriva all'1% La prima proiezione Swg:

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Affluenza, il dato quasi definitivo: 63,97% basato sulle comunicazioni di 7.183 Comuni su 7.904. 10% in meno rispetto al 2018

Lega sotto il 10% secondo Swg per La7, dato particolarmente basso che si discosta dalle forbici del trend poll.

Cnn, emittente all news statunitense, racconta così le elezioni in Italia in questi minuti: "Giorgia Meloni si avvia a essere la prima ministra italiana più di destra dai tempi di Mussolini". Qui l'articolo.

Ci davano "per morti ma con una grande campagna elettorale, il movimento se quello che vediamo è confermato, è il terzo partito in questo Paese e nessuno dei commentatori ci avrebbe scommesso 5 euro un mese fa". Lo dice Riccardo Ricciardi del M5s commentando gli exit poll a La7. Cosa farete ora col Pd? "Il Pd - ha sottolineato - ha la maggiore responsabilità politica della vittoria del centrodestra" perché ha chiuso i canali immediatamente dopo la caduta dell'esecutivo Draghi, "ha chiuso a noi, a Calenda, è rimasto solo e questo è il risultato di una pessima gestione, Letta deve fare un grosso mea culpa".

Per gli exit poll di Opinio-Rai, Renato Schifani avrebbe vinto con ampio vantaggio le elezioni in Sicilia con una percentuale che va da 37 al 41 per cento. Il candidato del centrodestra è dato 13 punti davanti al secondo, Cateno De Luca (Sicilia Vera), tra il 24 e il 28 percento. Poi la candidata di Pd-Cento passi, Caterina Chinnici tra il 15,5 e il 19,5 per cento, segue il candidato del M5s Nuccio Di Paola con una percentuale tra il 13 e il 17. Gli altri due candidati (Gaetano Armao e Eliana Esposito) si attesterebbero dall'1,5 al 3,5%. Tutti gli aggiornamenti li trovate su PalermoToday.

I primi exit poll Opinio Rai per il Senato: 

  • Centro destra 41%-45%
  • Centro sinistra 25,5% 29,5%
  • M5s 13,5-17,5%
  • Lega 8,5-12,5%
  • Terzo Polo 6,5-8,5%
  • FI 6-8%
  • Italexit 0,5-2,5 %
  • Altre forze 4,0-6,0%

Al Senato in base ai primi exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai la stima dei seggi, con una copertura del campione dell'80%, alle 23.00 indica per il centro destra una forchetta tra 111 e 131, per ii centro sinistra tra 33 e 53, per il M5s tra 14 e 34.  Azione e Italia viva sono stimati tra i 4 e i 12 seggi, Italexit zero seggi, altre forze tra 3 e 5.

Alla Camera invece:

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Primo commento è quello di Matteo Salvini, su Twitter: "Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire GRAZIE".

"L'astensione record di queste elezioni politiche dimostra l'assurdità di quello che è accaduto: una crisi mentre il governo di Mario Draghi stava ottenendo successi in economia e nell'approvvigionamento di energia; una campagna elettorale basata su programmi affrettati e sul discredito degli avversari; una legge elettorale che ha tolto agli elettori il potere di scegliere i parlamentari, assegnando loro soltanto la ratifica di nomi sconosciuti scelti dalle segreterie dei partiti. E una distanza abissale, anche nell'età di gran parte dei candidati, dalle risposte che i giovani si attendevano".

Il commento di Fabrizio Gatti su Today.it

Primo intention poll realizzato da Tecné. Con una copertura del campione pari al 71% il Centrodestra sarebbe avanti al Senato con una forchetta tra il 41,5 e il 45,5%. Centrosinistra dato al 25-29%. M5s 14-18%. Azione tra il 5 e il 9%. Italexit tra 1,5 e 3,5%. Tra i singoli partiti Fdi 22,5-26,5%, Lega 8,5-12%, Forza Italia 5-9%, Pd 17-21%

Gli exit poll saranno disponibili dalle 23. Per le prime proiezioni (quindi per i primi dati "reali"), bisognerà attendere la mezzanotte circa.

Più di 400 giornalisti accreditati, troupe provenienti da tutto il mondo. Sono i numeri della grande presenza dei media che già affollano i saloni dell'Hotel Parco dei Principi, l'hotel a due passi da Villa Borghese, scelto da Fratelli d'Italia per seguire la notte elettorale. Difficilmente prima dell'una e mezza o due di notte arriveranno commenti ufficiali da parte della segreteria del partito.

Ci si prepara anche al Nazareno per la notte elettorale. Trecento i giornalisti accreditati, di cui quasi la metà  di testate straniere. Novità per queste politiche 2022 sono i gazebo - allestiti nel terrazzo sui tetti di Roma della sede dem - per i  collegamenti televisivi. Atteso tutto lo stato maggiore Pd, il  segretario Enrico Letta in testa.