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''Rischio tumulti in piazza con la crisi energetica'', l'allarme di Unarma: ''Il comparto difesa e sicurezza sia irrorato da nuove assunzioni e da personale preparato''

L'associazione professionale a carattere sindacale dei carabinieri lancia un allarme preoccupante: ''Comprendiamo le difficoltà degli italiani che si troveranno con una spesa annua di circa 1322 a famiglia, ma siamo contro il disordine pubblico''

MILANO. ''La crisi energetica promette un ottobre rosso quanto a tumulti in piazza''. Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione professionale a carattere sindacale dei carabinieri lancia un allarme preoccupante. ''I rincari dei consumi energetici stilati fino a dicembre - comunicano  - che secondo Arera salirebbero al 59% per l’elettricità e almeno all’80% per il gas, esasperano gli animi delle famiglie italiane, il malcontento rischia di sfociare in tensioni e proteste in piazza che impegnerebbero cospicuamente le forze dell’ordine''.

Ed effettivamente è di qualche giorno fa la notizia che in termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia tipo nel 2022 sarà di circa 1322 euro, più del doppio dei 632 euro pagati nel 2021. L'aggiornamento trimestrale riguarda solo l'energia elettrica pagata dai clienti in tutela, un valore però che in questa fase di profonda crisi si rispecchia in generale anche nel mercato libero. E questi aumenti del 59% sarebbero già contenuti rispetto a quanto prospettato. I prezzi all'ingrosso del gas infatti, spiegava l'Autorità di regolazione per l'energia, "giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l'intervento del Governo con il decreto Aiuti bis". 

Unarma, però, lancia l'allarme su possibili disordini che potrebbero verificarsi proprio per questi aumenti che metteranno, senza dubbio, in difficoltà famiglie, persone, aziende. ''Comprendiamo le difficoltà degli italiani - prosegue Nicolosi - che si troveranno con una spesa annua di circa 1322 a famiglia, ma siamo contro il disordine pubblico in un momento di ricostruzione economica per il Paese e di difesa durante un conflitto internazionale: per far fronte alla situazione, come Unarma chiediamo da tempo che il comparto difesa e sicurezza sia irrorato da nuove assunzioni e da personale preparato, tra le priorità di questo nuovo Governo”.