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Risultati elezioni 2023, lo spoglio: centrodestra avanti ovunque. Ma a Vicenza vince il centrosinistra con Possamai. Exit poll in Sicilia: Siracusa al ballottaggio, Trapani in bilico

Urne chiuse in tutta Italia per le elezioni amministrative, primo turno in Sicilia e Sardegna e ballottaggi nel resto del Paese. Al via lo spoglio, attesa per i risultati. In Sicilia diffusi gli exit poll di Noto Sondaggi per Videoregione Sicilia: Catania va al primo turno al centrodestra, mentre a Trapani la sfida si riapre ed è testa a testa con il centrosinistra. A Ragusa al sindaco uscente Cassì, Siracusa dovrà misurarsi con il secondo round, ma è avanti il centrodestra.

Nel complesso, si è votato in 41 Comuni e sette capoluoghi:  Ancona, Brindisi, Vicenza, Massa, Siena e Pisa, più Terni. Il centrodestra è avanti ovunque, ma a Vicenza è in vantaggio il candidato del centrosinistra Giacomo Possamai.

Anche per questa tornata si è registrata una bassa affluenza: alla chiusura dei seggi alle 15 il dato definitivo del Viminale è  di una partecipazione al 49,64 per cento contro il 58,39% del primo turno.

Il centrodestra strappa Brindisi al centrosinistra

Il centrodestra strappa il sindaco di Brindisi al centrosinistra. Quando restano da scrutinare 4 sezioni brindisine su 80, il vantaggio di Giuseppe Marchionna è incolmabile con il 54% delle preferenze contro il 46% del candidato del centrosinistra Roberto Fusco.

Al ballottaggio di Vicenza vince il centrosinistra con Possamai al 50,5%

Il candidato del centrosinistra Giacomo Possamai ha vinto il ballottaggio per il Comune di Vicenza, con il 50,5% delle preferenze. Sconfitto il sindaco uscente del centrodestra, Francesco Rucco, che ha ottenuto il 49,5. I dati, riferiti a tutte le 111 sezioni, sono stati diffusi nella sede del comitato Possamai con applausi e grida. "È stata una battaglia all'ultimo voto - ha commentato Rucco - e faremo un'opposizione responsabile.

In Sardegna affluenza al 63,22%: in linea con la precedente tornata elettorale

Si è chiusa con un'affluenza del 63,22%, registrata alle 15, la tornata elettorale in 39 comuni della Sardegna, un dato in linea con quello di cinque anni fa in cui aveva votato il 63,07%. Le percentuali piu' alte si sono registrate nel Sassarese (71,44%), nel Nuorese (66,56%) e nel Sud Sardegna (66,84%). Quelle più basse nei due Comuni della Città metropolitana (Assemini, dove ha votato appena il 46,66%, nonostante i 3 candidati alla carica di sindaco, e Decimomannu), e nell'Oristanese (65,5%). A Iglesias, con Assemini unico comune della tornata elettorale conoltre 15 mila abitanti, ha votato il 65,15%, contro il 59,13% del 2018. Undici Comuni, dove era stata presentata una sola lista, sono riusciti a eleggere sindaco e consiglio comunale già ieri quando è stato superato il quorum del 40% dei votanti.

Catania, secondo exit poll Noto: il centrodestra con Tarantino guadagna ancora

Il candidato sindaco del centrodestra a Catania Enrico Trantino guadagna ancora in un secondo exit poll (Noto sondaggi per Videoregione Sicilia) con una forbice compresa tra il 62% e il 66%. Segue il candidato del centrosinistra Maurizio Caserta, con una forbice tra il 21,5% e il 35,5%. Molto staccati Gabriele Savoca (2,0 - 5,0) e Giuseppe Lipera (1-4%).

Il centrodestra conquista Sestri Levante

Cade un'altra roccaforte del centrosinistra in Liguria. Il nuovo sindaco di Sestri Levante è il civico di centrodestra Francesco Solinas, che ha sconfitto al ballottaggio Marcello Massucco, sostenuto da Pd e M5S, pur senza simboli di partito. Per Solinas il 58,23% delle preferenze, contro il 41,77% del suo sfidante. Ribaltone, dunque, nella cittadina rivierasca, dopo l'addio dell'ex sindaca e attuale deputata e segretaria regionale del Pd, Valentina Ghio, nella lista di Massucco e consigliera più votata al primo turno. Tra i due contendenti, a scrutinio completato, si registra una differenza di oltre 1.300 voti: 4.859 per Solinas, 3.486 per Massucco. Solinas, che quindici giorni fa si era fermato al 28,82% delle preferenze, ha potuto contare anche sul sostegno dell'elettorato che al primo turno aveva appoggiato il candidato espressione della maggioranza di centrodestra che guida la regione, Diego Pistacchi (22,46%), nonostante avesse rifiutato qualsiasi apparentamento formale, cosa che ha creato più di qualche malumore in Fratelli d'Italia. Paga, dunque, la linea del capogruppo regionale di Forza Italia, Claudio Muzio, che aveva appoggiato fin dal primo giorno il progetto di Solinas, andando contro le indicazioni del suo partito, così come fatto da due esponenti locali della Lega, proprio per questo commissariata.

Trapani torna in bilico, in dubbio la vittoria del centrodestra al primo turno

Si riapre la sfida alle Comunali di Trapani, in Sicilia. Secondo il secondo exit poll di Noto sondaggi per Vr Sicilia il candidato del centrodestra Maurizio Miceli è in una forbice compresa tra il 38 e il 42%. Il candidato del centrosinistra Giacomo Tranchida ha raggiunto la stessa forbice (38-42%). Il testa a testa mette quindi in bilico la vittoria del primo turno del centrodestra che sembrava ormai raggiunta.

A Pisa in vantaggio il candidato Conti

Michele Conti, candidato del centrodestra, guida la sfida al ballottaggio delle elezioni Comunali a Pisa. A spoglio ancora in corso, si attesterebbe sul 54% di preferenze contro il 46% del candidato del centrosinistra Paolo Martinelli.

A Massa in testa il centrodestra

Al ballottaggio di Massa scrutinate le schede delle prime sezioni. Al momento sarebbe in testa il candidato del centrodestra Francesco Persiani con il 53,6%.Per il candidato de centrosinistra Romolo Enzo Ricci i consensi sono al 46,4%.

In Campania affluenza al 47,08%. Record di astensionismo a Marano

Meno del 50% degli elettori si è recato alle urne in Campania per il secondo turno delle amministrative.
Nei sei comuni al voto registrata un'affluenza del 47,08%, molto più bassa di quella di due settimane fa (61,54%). Record astensionismo a Marano di Napoli: solo il 29,31% degli elettori ha espresso la propria preferenza. Fa poco meglio Torre del Greco, con il dato fermo al 47,42 percento. In provincia di Napoli si è votato anche a Cercola (50,28%). Va meglio nei comuni più piccoli: a Campagna (Salerno) si è recato alle urne il 61,65% degli aventi diritto, mentre a San Felice a Cancello (Caserta) il 59,96%. Infine, 56,84% di affluenza a Scafati (Salerno).

Ballottaggi, affluenza definitiva al 49,64%

Anche per questa tornata di ballottaggi si è registrata una bassa affluenza: alla chiusura dei seggi alle 15 il dato definitivo del Viminale è  di una partecipazione al 49,64 per cento contro il 58,39% del primo turno.

A Ventimigilia affluenza bassa anche al ballottaggio

Bassissima affluenza a Ventimiglia al ballottaggio per decidere chi tra Flavio Di Muro, candidato del centrodestra appoggiato dalla maggioranza che guida la Regione, e Gabriele Sismondini, sostenuto dal centrosinistra, sarà il prossimo sindaco della cittadina ligure di confine. La partecipazione alle urne si ferma al 45,02%, oltre sette punti sotto il 52,21% di quindici giorni fa e oltre quattro punti sotto la media nazionale.

Barbagallo (Pd): "Non commento exit poll Sicilia, aspettiamo i dati ufficiali"

"Non commento gli exit poll, aspettiamo i dati ufficiali. Va piuttosto sottolineato il dato di una affluenza che in Sicilia pare ancor di più scendere nonostante la mezza giornata in più per recarsi alle urne. Ciò dimostra ancora di più la distanza fra la politica e i cittadini e questo impone una profonda riflessione''. Lo afferma il segretario regionale del Pd siciliano, Anthony Barbagallo, commentando i primi dati di exit poll sulle amministrative in 128 Comuni siciliani, ed in particolare sul dato di Catania che vedrebbe più avanti il candidato sindaco di centrodestra. Barbagallo, intervenendo alla trasmissione televisiva 'Il Punto', ricorda come ''in due dei quattro capoluoghi al voto Trapani, Siracusa, Catania e Ragusa, il campo progressista stia andando unito. Vedremo i risultati…''.
 

A Terni al secondo turno affluenza bassissima

Forte calo rispetto al primo turno per l'affluenza nel ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco di Terni. Secondo il dato relativo a tutte le 129 sezioni è stata infatti del 43,32 per cento, oltre il 13,5 in meno rispetto al 15 maggio. Lo riporta il portale Eligendo del ministero dell'Interno. Più contenuta invece la diminuzione di quanti si sono recati alle urne a Umbertide, l'altro comune umbro interessato dal doppio turno. I votanti - sempre secondo il dato definitivo su Eligendo - sono stati infatti il 62,59 per cento, il 7,21 in meno rispetto al primo turno.

In Toscana affluenza in calo di sei punti

In flessione marcata la partecipazione al voto in Toscana, in occasione dei ballottaggi. Con un dato oramai definitivo delle 302 sezioni, alle 15 l'affluenza si ferma al 51,33% contro il 57,85% di due settimane fa. Lo scarto maggiore si registra a Campi Bisenzio, dove complice anche lo spareggio tutto a sinistra i votanti non vanno oltre il 36,63% degli aventi diritto contro il 51,97% del primo turno. Quanto ai capoluoghi, invece, tiene la partecipazione a Pisa dove si registra un 56,34% di affluenza contro il 56,43% del 15 e 16 maggio.
In recupero rispetto a ieri sera, invece, il dato di Siena dove alle urne risulta essersi presentato il 56,95% di elettori: era stato il 63,82% in concomitanza col primo turno. A Massa Carrara, invece, con 79 sezioni su 80 ad aver trasmesso i dati l'astensione si presenta più evidente. Al voto stavolta si è fatto avanti solo il 51,19% di elettori, in discesa evidente rispetto al 60,29% della sfida di due settimane fa.

A Brindisi affluenza al 43,81%

Affluenza in calo rispetto al primo turno a Brindisi, capoluogo pugliese dove il 43,81% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne per eleggere il nuovo primo cittadino. Due settimane fa il dato era stato del 57,65%.
La corsa è tra Pino Marchionna, candidato del centrodestra unito, e Roberto Fusco, in corsa con Pd e Movimento 5 Stelle.

Ad Ancona affluenza in calo al 51,74%

 In calo ad Ancona l'affluenza definitiva dei votanti al ballottaggio per le Comunali nelle 99 sezioni: alle 15, a seggi chiusi, ha votato il 51,74% degli aventi diritto (41778 su 80752) contro il 54,94% del primo turno; nonostante il calo il dato supera di nove punti quello del 2018 quando al secondo turno votò il 42,68%. Nelle Marche, complessivamente, l'affluenza è risultata in diminuzione 51,80% contro il 56,39% della prima tornata. Nell'altro Comune al ballottaggio, Porto Sant'Elpidio (Fermo), l'affluenza è in calo di quasi dieci punti (dal 62,19 del primo turno al 52,29% del ballottaggio): al ballottaggio ci sono Massimiliano Ciarpella, sostenuto da una parte del centrodestra (49,5% dei consensi al primo turno) e Paolo Petrini, per il centrosinistra, (27,80% nella prima tornata).

A Sestri Levante al ballotaggio affluenza al 50,42%

Tiene l'affluenza a Sestri Levante, nella città metropolitana di Genova, al ballottaggio per decidere chi tra Marcello Massucco e Francesco Solinas sarà il nuovo sindaco della cittadina ligure. Al secondo turno si è recato alle urne il 50,42% degli aventi diritto, in calo di poco più di tre punti rispetto al 53,76% di quindici giorni fa, ma attestandosi su un dato in linea con quello che si sta consolidando a livello nazionale.

Affluenza in calo: alla chiusura dei seggi dato parziale al 51,19%

Affluenza in calo alle ore 15 per i ballottaggi in 7 capoluoghi e 34 comuni, secondo i primi dati a disposizione: il dato del Viminale parziale è 51,19% (842 sezioni su 1.595), in calo rispetto al primo turno (59,47%). In Sardegna, dove si vota al primo turno per 171 comuni, l'affluenza alle ore 15 (53 sezioni su 171) è del 66,62% (68,69% alle precedenti comunali).

Exit poll, il centrodestra prende anche Modica

Maria Monisteri Caschetto, candidata del centrodestra senza simboli di partito, sarà eletta al primo turno a Modica, secondo gli exit poll di Noto Sondaggi per Videoregione Sicilia. Otterrebbe il 64-68% contro il 23-27% di Ivana Castello e Antonino Gerratana 7-11.

Elezioni Trapani, exit poll: Miceli verso la vittoria al primo turno

Maurizio Miceli (centrodestra) dovrebbe vincere al primo turno a Trapani secondo gli exit poll, anche se Giacomo Tranchida (centrosinistra) dovrebbe arrivare anche lui intorno al 40% che in Sicilia varrebbe l'elezione. Ma gli exit poll attribuiscono a Miceli un 42-46% contro un 38-42% di Tranchida.

Elezioni Ragusa, exit poll: Peppe Cassì vince a valanga

A Ragusa sindaco uscente Peppe Cassì, che ha rotto con il centrodestra che ha optato per Cultrera e si presenta con una serie di civiche, trionfa al primo turno sfiorando il 60% secondo gli exit poll. Lontani, anzi, lontanissimi Riccardo Schininà (centrosinistra) 18-22% e Giovanni Cultrera (centrodestra) 11-15.

Elezioni Siracusa, exit poll: si va al ballottaggio

Si tornerà alle urne tra due settimane a Siracusa: Renata Giunta (centrosinistra) e Ferdinando Messina (centrodestra) non hanno raggiunto il 40% necessario - soglia prevista dalla legge siciliana per le comunali  per la vittoria al primo turno e andranno al ballottaggio. Messina otterrebbe il 24-28% contro il 23-27% di Giunta. Importante il peso di Francesco Italia, sindaco uscente e centristra di Azione (mentre Italia Viva sosteneva Giancarlo Garozzo), con il 20-24%. Bisognerà aspettare lo spoglio per vedere se la terza posizione di Italia sarà confermata o se insidierà uno dei due candidati principali.

Elezioni Catania, exit poll: il centrodestra vince al primo turno
 

In base al primo exit poll delle ore 15 realizzato da Noto sondaggi per Vr Sicilia (ricerca soggetta ad errore statistico), con una copertura del campione dell'80%, alle elezioni comunali di Catania, è in testa Enrico Trantino, candidato sindaco del centrodestra e di alcune liste civiche, con una forchetta tra il 56 e il 60%, mentre Maurizio Caserta, candidato di centrosinistra, sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle e da liste civiche, è tra il 27,5 e il 31,5%.

Ore 15 - Urne chiuse in tutta Italia: al via lo spoglio

I seggi elettorali hanno chiuso, dal Piemonte alla Sicilia. Nelle sezioni elettorali inizia lo spoglio, che per i ballottaggi dovrebbe dare risultati in tempi non troppo lunghi.

Ballottaggio a Siena: si attende il risultato della sfida tra Fabio e Ferretti

A Siena, la candidata proposta da FdI Nicoletta Fabio ha portato il centrodestra al 30,5%; mentre Anna Ferretti, di centrosinistra, si e' fermata al 28,8%. Ferretti spera di contare sui voti delle altre forze di centrosinistra, andati al primo turno alla candidata del M5s Elena Boldrini e delle forze del Terzo polo, che hanno corso divise, restando sotto il 2%. Contesi da tutti i voti del terzo candidato Fabio Pacciani, che ha ottenuto il 22,6%, sostenuto da una serie di liste civiche.

A Pisa il centrosinistra cerca il riscatto

Per questa tornata elettorale gli occhi dei partiti sono puntati anche su Pisa, città simbolo che il centrosinistra vorrebbe riconquistare. Qui, il centrodestra, con il sindaco leghista uscente Michele Conti, non ha vinto al primo turno per un soffio (49,9%). E Paolo Martinelli (41,1%) di centrosinistra (sostenuto da Pd, M5S e Verdi-Si in coalizione), ora punta al ribaltone raccogliendo i voti dell'elettorato del candidato di sinistra, Francesco Auletta (6,7%), anche se Auletta ha escluso ogni intesa formale.

La sfida a Vicenza nel secondo turno

Incerta, per il centrodestra, è la partita per le Comunali a Vicenza. Il sindaco uscente Francesco Rucco (indipendente di centrodestra, proveniente da An) al primo turno si è fermato al 44%, mentre il candidato di centrosinistra e Terzo Polo, Giacomo Possamai, ha ottenuto il 46,2%. Ora si attende il risultato del ballottaggio. I seggi chiudono alle 15 e ad quell'ora inizia lo spoglio.

Ancona, la sfida al ballottaggio è tra Silvetti e Simonella

Ad Ancona la sfida al ballottaggio è tra Daniele Silvetti (45,11% delle preferenze al primo turno), sostenuto dall'intero centrodestra e forte dell'apparentamento con la lista civica 'Ripartiamo dai giovani' (2,18%), e Ida Simonella, candidata del centrosinistra (41,28%), che si presenta senza aver stretto alleanze ufficiali.

In Sardegna già eletti i primi sindaci con il quorum al 40%

Si conoscono già i nomi dei primi sindaci eletti nei Comuni della Sardegna dove è stata presentata una sola lista lista, e dove l'unico avversario da battere era l'astensionismo. Hanno raggiungimento il quorum del 40% Seui (eletto Fabio Moi), Simala (Gianmarco Atzei), Villa Verde (Sandro Marchi), Galtellì (Franco Solinas), Irgoli (Ignazio Porcu), Jerzu (Carlo Lai), Narbolia (Gian Giuseppe Vargiu), Chiaramonti (Luigi Pinna), Aglientu (Marco Demuro), Collinas (Francesco Sanna), Furtei (Nicola Cau).

Presidente seggio aggredito a Siracusa

Un 35enne di Siracusa è stato denunciato dalla polizia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e interruzione delle operazioni di voto. L'uomo, secondo quanto ricostruito, ieri pomeriggio si è presentato al seggio per votare per le amministrative ma quando ha preso il documento di identità dalla tasca avrebbe estratto anche un santino elettorale di un candidato. Il presidente di seggio lo ha redarguito e il 35enne lo ha aggredito sferrandogli un pugno. Necessario l'intervento del personale del 118 per soccorrere la vittima.
Gli agenti della Digos sono intervenuti immediatamente ed hanno identificato il presunto aggressore

Ballottaggi in 41 Comuni: dalle 15 lo spoglio

Seggi aperti dalle 7 e sino alle 15 per i ballottaggi in 41 Comuni, e per il primo turno della comunali in Sicilia e Sardegna. Gli elettori coinvolti complessivamente nei ballottaggi sono 1.340.688. Si voterà uno dei due candidati in 7 capoluoghi: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona, Brindisi.

In Sicilia si vota fino alle 15

Riaperti alle sette di questa mattina i seggi in Sicilia, per la seconda e conclusiva giornata al voto per le Amministrative in 128 comuni. Nell'isola si registra un forte calo di affluenza nella prima giornata delle elezioni. Ieri sera, alla chiusura dei seggi alle ore 23, la percentuale dei votanti è stata del 44,38%, più bassa in tutti i comuni rispetto alla scorsa tornata elettorale. Eco i dati nei quattro capoluoghi della Sicilia: a Catania l'affluenza è stata del 39,89% con un calo del 13,24%; a Ragusa del 43,31% con -14,91%; a Siracusa del 42,40% con - 12,90% mentre a Trapani ha votato il 42,89% con un calo del 16,27%. I seggi chiuderanno alle 15. Subito dopo comincerà lo spoglio.

In Sardegna seggi aperti fino alle 15

Seggi elettorali riaperti questa mattina alle 7 in Sardegna, dove si vota in 39 centri per l'elezione del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali. Oggi si vota sino alle 15. Poi inizierà lo scrutinio. Dei 39 Comuni al voto, solo due - Assemini e Iglesias - superano i 15mila abitanti dove per legge è previsto l'eventuale turno di ballottaggio, che si terrà domenica 11 e lunedì 12 giugno. Nella Città metropolitana di Cagliari, oltre Assemini, si vota anche a Decimomannu. Nel Sud Sardegna, oltre a Iglesias, si vota anche a Collinas, Donori, Fluminimaggiore, Furtei, Gesturi, Senorbì, Seui, Teulada, Villasimius e Villaspeciosa. In provincia di Oristano: Ales, Boroneddu, Cabras, Milis, Modolo, Narbolia, Nughedu Santa Vittoria, Pompu, Simala, Soddì, Villa Verde e Villanova Truschedu. In provincia di Nuoro: Galtellì, Irgoli, Jerzu, Macomer, Meana Sardo, Oliena, Sindia e Tortolì. In provincia di Sassari: Aglientu, Budoni, Cheremule, Chiaramonti, Palau e Sedini.