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Ritrovate alcune fosse comuni con 302 corpi di bambini | Rinvenimento shock: a che tempi risalgono?

Ritrovamento incredibile in Perù, dove sono state scoperte 76 tombe, alcune addirittura risalenti a quasi mille anni fa. 

Il sito di Pampa La Cruz, nel distretto di Huanchaco in provincia di Trujillo (a 305 chilometri da Lima), è una delle zone archeologiche moderne più importanti del nostro tempo e collegata alla cultura pre-inca dei Chimu, famosa per i molti sacrifici umani di bambini, scoperti proprio dagli archeologi a lavoro, che avevano già ritrovato anche tombe di persone adulte e innumerevoli manufatti.

Pampa La Cruz

Si tratta, però, di una scoperta sensazionale che conferma come i sacrifici umani fossero una pratica molto comune e utilizzata sistematicamente dalle civilità precolombiane del Sud America. Nello specifico, sono state ritrovate ben 76 tombe, alcune addirittura risalenti a quasi mille anni fa, nel pieno della civilità Chimu e della conseguente dominazione spagnola in Perù. Con l’individuazione di queste ulteriori 76 tombe, però, sale anche il numero di resti umani del sito: gli archeologi, infatti, hanno stimato la presenza di ben 302 corpi di bambini, vittime di sacrifici umani, come riportato dall’agenzia di stampa peruviana ‘Andina’.

Il sacrificio di bambini sembra essere stato una prassi nella cultura Chimu che si stabilì sulla costa settentrionale del Perù nel 900 d.C e di cui si ha testimonianza fino al 1470 d.C. circa. I Chimu, con capitale a Chan Chan, avevano il sistema politico più grande e importante del Perù prima degli Inca. La stratificazione sociale nei Chimu era fortemente presente: si estendeva dai contadini, nel gradino più in basso della piramide, fino ai nobili in cima.

76 Tombe

Tra il 1465 e il 1470 d.C., i Chimu vennero conquistati dal sovrano Inca Pachacuti Inca Yupanqui e suo figlio Topa Inca Yupanqui. Molti elementi della cultura Chimu, però, dall’organizzazione politica all’irrigazione e all’ingegneria stradale, furono incorporati nel sistema imperiale Inca. Forse per questo si attestano sacrifici umani fino al 1500 d.C., quando la cultura Chimu era ormai tramontata.

Il sacrificio umano di bambini

Come riportato dal quotidiano ‘El Peruano’, Gabriel Prieto Burméster, direttore del Programma archeologico di Huanchaco (Pahuan), ha spiegato come dai ritrovamenti si possa stabilire che almeno sei sacrifici di massa di bambini dell’etnìa Chimu siano avvenuti fra il 1050 e il 1500 d.C, in un lasso di tempo di 450 anni che ben si sposa con la nascita e la decadenza della cultura Chimu.

302 corpi

I sacrifici umani, infatti: “Erano senza dubbio associati a momenti importanti dell’inizio, dello sviluppo e del consolidamento della società Chimú”, ha spiegato ancora Burméster a ‘El Peruano’. “Grazie a Pampa La Cruz sappiamo che i sacrifici umani, soprattutto di bambini, erano una parte strutturale della religione Chimù per celebrare e glorificare il loro Stato. I sei eventi che abbiamo documentato ne sono la prova”.

I resti sono stati ritrovati tutti con i piedi rivolti a Est e la testa a Ovest, le loro spalle, quindi, erano rivolte verso il mare, l’Oceano Pacifico, col sole nascente su di loro. Malgrado, però, si tratti di una pratica più che comune tra le civiltà precolombiane, non è ancora chiaro in cosa consistesse esattamente il sacrificio umano dei bambini da parte dei Chimu.