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'Rompiamo il silenzio in Africa': l'appello di padre Alex Zanotelli - Ecco come si presenta

Si riapre oggi l'appello del missionario Zanotelli, che risale al 2019, mettendo in luce l'immensa urgenza di far fronte alle epidemie e ai conflitti sociali che affliggono tutta l'Africa

Alex Zanotelli, meglio conosciuto come Padre Alex, è un missionario italiano che da allora è attivo in Africa.

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Un messaggio, lui,risalente al 2019, è esploso sul Web per richiamare l'attenzione su una serie di conflitti molto gravi. Tornando a Dimenticato governa tutta l'Africa.

Questi conflitti sono completamente ignorati sia dall'opinione pubblica che dai media, ma in realtà ci perseguitano più di quanto possiamo immaginare.

I conflitti dimenticati dell'Africa colpiscono tutti: l'appello di padre Alex Zanotelli

Il padre di Comboni conosce la realtà dei singoli stati in Africa

Fondatore di vari movimenti pacifisti,Attivo nella produzione di riviste nel campo della cooperazionePadre Alessandro ha dedicato la sua vita ad aiutare gli africani colpiti da guerre civili e governi autocratici.

Ma così fece l'italiano, visto il suo ritorno a Napoli nel quartiere Sanita e il suo impegno a combattere a fianco dei poveri.

Per questo,, nel suo messaggio, o meglio appello, si rivolge soprattutto ai giornalisti,per sensibilizzare i governi e il pubblico alle circostanze individuali che regolano l'insieme. ti sto chiamando. Continente.

Nel messaggio inserito sopra, ha esordito riferendosi alla situazione in Sudan, dicendosi indignato per la generale disattenzione:

"Il silenzio sul situazione drammatica in Sud Sudan(lo stato più giovane dell'Africa), coinvolto in un'orribile guerra civile, per me è inaccettabile.} " e "Il silenzio sul Sudan è inaccettabile,la montagna popolo del Cordofan,Nouba, i Martiri d'Africa, e gruppi etnici del Darfur." ​​

Continua a riferirsi all'Eritrea, quest'ultima "gestita da uno dei i regimi più oppressivi del mondo. Persone che fuggono in Europa."

Eppure, secondo un padre cambogiano,il silenzio sulla situazione nell'Africa centrale continua a essere lacerata dalla guerra civile non è mai accettabile. fine. E come segnaliamo, questo è ancora in corso.

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La Seconda Guerra Civile Centrafricana è scoppiata nel 2012 e

come nel conflitto in corso in Sudan dopo che i ribelli hanno accusato il governo del presidente François Bozizé di non aver rispettato gli accordi di pace firmati nel 2011 e nel 2011. , sebbene alcuni di questi conflitti siano stati parzialmente risolti,la maggior parte di essi continua a lacerare lecontinente, come leregioni del Sahel, la Francia si è ritirata senza risolvere il problema del terrorismo.

o Nella situazione in Libiala situazione umanitaria permane anche a 11 anni dalla caduta di Gheddafi.Il clima politico resta a dir poco drammatico.

Oppure la Repubblica del Congo è la più bassa al mondo per quanto riguarda l'umano Indice di sviluppo. 119}a causa della situazione incontrollabile nell'est e della dilagante corruzione del governo.

"È inaccettabile - Continuano i missionari - Etiopia Silenzio il 30 milioni di persone a rischio di fame in Somalia, Sud Sudan, Kenya settentrionale e intorno al lago, secondo le Nazioni Unite, il Ciad sta affrontando la peggiore crisi alimentare degli ultimi 50 anni.”97}

"Quindi ti chiedo di rompere questo blackout in Africa e di lasciare che i tuoi media ne parlino."E chiedi a padre Alex ad alta voce .

"A tal fine sarebbe impossibile inviare migliaia di tue lettere autografe all'Organismo di Vigilanza della RAI oa qualsiasi grande testata giornalistica nazionale. E questo se fosse la Federazione Nazionale della Stampa Italiana ( FNSI) che ha fatto il gesto. Questo non poteva essere un Africa Compact giornalistico, molto più dei vari trattati firmati dai governi per scoraggiare l'immigrazione.

Pertanto, innanzitutto,rendere possibile a tutti la comprensione e la conoscenza attraverso capillari e manipolazione delle informazioni di qualità. Vi esorto sinceramente a iniziare a sensibilizzare su questo argomento. succedendo in africa.

Per questo motivo nei prossimi giorni affronteremo i conflitti che dominano o domineranno l'Africa. Alcuni problemi sono più tempestivi che mai.