"Le aggressioni ai medici - prosegue la nota - non vanno considerate solo sul piano statistico e, quindi, notizia di cronaca, ma devono essere oggetto di una seria riflessione per individuare risposte concrete di contrasto ed efficaci anche da parte del sistema giudiziario. Il personale sanitario ha bisogno di lavorare in tranquillità per svolgere al meglio il proprio difficile lavoro, reso ancora più gravoso dalle tante carenze di un Sistema Sanitario Nazionale ormai in condizioni disastrose per mancanza di una seria organizzazione e programmazione".
"Basta con le risposte di facciata; si affrontino i problemi reclutando le energie più qualificate d’affiancare chi oggi gestisce ed organizza la sanità sul territorio. Diversamente la categoria medica non potendo svolgere al meglio il proprio ruolo e funzione può sentirsi ancora di più disincentivata a restare a lavorare nel Servizio Sanitario Nazionale" conclude la nota dell’Intersindacale medici Puglia (FP CGIL medici - SIMeT -SMI - SNAMI - UGS medici).