Amadeus: voto 4 – Ah, stasera Amadeus è carichissimo: si inizia subito con un tuxedo (sempre Gai Mattiolo) con giacca di paillettes rossa con bavero nero a contrasto e papillon.
Fiorello: voto 8 – Stessa storia, stesso posto, nuovo completo di Giorgio Armani. Questa volta un doppiopetto gessato con minuscoli cristalli neri disposti in righe verticali. Sempre elegantissimo.
Negramaro: voto 6 – Anche loro seguono il trend dei completi maschili colorati. Verde bottiglia direttamente dal guardaroba di Luca Abete per Giuliano Sangiorgi, con la chicca dell’occhialino all’Enrico Ruggeri. Ma ci canta Lucio Dalla e Modugno, gli si perdona tutto.
Noemi: voto 7 – Questo due pezzi con pantalone palazzo nero a vita alta e top di pizzo con spalline incrociate di Dolce e Gabbana le sta bene ma non entusiasma. Unico vezzo una cinturina a catena dorata in vita: ed è subito anni Duemila.
Vittoria Ceretti: voto 9 – Il primo look è uno strepitoso Valentino Haute Couture SS20 che conquista tutta la scena. Crêpe e volant di taffetà nero lucido con scollo all’americana e spacco profondo a sottolineare l’orlo in sbieco, impreziosito da fiocchi rosa candy. Orecchini di rubino con cascata di diamanti di Bvulgari completano il look. Bella, bellissima. Il secondo abito invece è un Giorgio Armani Privé in un delicatissimo beige dorato con cristalli. Smanicato, linea a tubino che valorizza il suo fisico e il portamento da top model.
Casadilego: voto 0 – Più che un abito sembra la vecchia tappezzeria del divano della nonna legata intorno alla vita come quando da bambini si gioca. La parrucca plasticosa blu elettrico poi. Decisamente un no.
Fedez e Francesca Michielin: voto 7 – Lei in modalità scolaretta è davvero deliziosa. Maniche a sbuffo over rosa baby impreziosite da cristalli e colletto candido da educanda su un tubino in velluto nero con cristalli, tutto Miu Miu. Lui replica con le nuovissime (e super modaiole) stampe di Versace: camicia e pantaloni multicolor (con la scritta “famiglia”) bilanciati da una sobria giacca nera. Dettaglio: la spilla a sostegno di Scena Unita, il movimento dei lavoratori del mondo dello spettacolo.
Maneskin: voto 8 – Damiano ci crede e si sente un po’ il nuovo Achille Lauro. Però questo look un po’ bohemienne un po’ corsaro, con la camicia di seta maxi che sbuca da un lezioso corsetto di pelle rosa by Etro è super approvato. Con loro Manuel Agnelli in Emporio Armani.
Antonella Ferrari: voto 6 – Per lei un appariscente abito a sirena di taffetà rosso fuoco con maxi fiocco sulla schiena. Già visto, un po’ anni ’80. La cosa più bella sono gli orecchini a corallo.
Valeria Fabrizi: voto 10 – Che classe, che grinta! Ma ci credete che ha 84 anni? Pantalone palazzo di paillettes nero, top e sopra una blusa a farfalla plissettata di chiffon nero, impreziosita da un’applicazione in Swarovski sullo scollo. Sul palcoscenico è pienamente a suo agio, saluta Orietta Berti con un bacio e porta una sferzata di energia positiva. Ci piace!
Orietta Berti: voto 9 (per il coraggio) – Solo lei poteva presentarsi con un total look di paillettes rosso fiammante, con una medusa ricamata. Con tanto di fard coordinato, che Donald Trump appena la vede le chiede dove si compra. Maxi-bracciale personalizzato dorato con Swarovski e girocollo. Questi look GCDS stanno facendo la storia. Ps. lei e Amadeus affiancati + scenografia rossa: un vero cazzotto in un occhio.
La Rappresentante di Lista: voto 8 – Dal fucsia, siamo passati al rosso papavero. Sempre Valentino. È la serata. Per Veronica e Dario completo giacca (over) e pantalone, perfetto esempio del concetto di guardaroba interscambiabile perseguito dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli nelle sue creazioni. Una sferzata d’energia allo stato puro perfettamente nel mood della loro cover, “Splendido splendente” con Donatella Rettore.
Arisa: voto 2 – Un abito sottoveste nero, una camicia bianca pseudo annodata sopra. Capelli sciolti un po’ spettinati. Della serie: suona il corriere e mi precipito fuori casa.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro, svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati. Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te. Perché il nostro lavoro ha un costo. Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno. Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati. Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it. Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana. Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza Peter Gomez

Articolo Precedente
Ornella Vanoni soffia, soffia, ma la candela non si spegne: la scena è esilarante – VIDEO