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Schlein a Repubblica delle Idee: "Meloni risponda al Paese". La replica a Musumeci: "Forse ha sbagliato mestiere"

BOLOGNA - Crisi climatica, lotta alla povertà, il tema del lavoro e quello della condizione femminile, la destra che soffia sulle paure degli italiani ma non propone soluzioni ai loro problemi: sono i fili dell'intervista del direttore di Repubblica Maurizio Molinari alla segretaria del Pd Elly Schlein, in una piazza Maggiore strapiena che non si svuota nemmeno quando si manifesta una lieve pioggia.

(eikon)
"Abbiamo un solo pianeta e dobbiamo restituirlo alle prossime generazioni. Non dobbiamo più essere un Paese che investe e spende quattro volte dopo le emergenze quel che spende per prevenire il dissesto idrogeologico. L'Italia deve avere una legge in questo senso", ammonisce Schlein. "Purtroppo sembra che non ci sia questa sensibilità nel governo, mentre esponenti della maggioranza continuano a negare il cambiamento climatico". E per l'Emilia-Romagna messa in ginocchio dalle due recenti ondate di maltempo la segretaria del Pd avverte: "E' importante la nomina del commissario, su cui non vogliamo politicizzazione: non si può politicizzare l'alluvione e la ricostruzione, sarebbe imperdonabile", con una destra europea e italiana "che ha scelto di difendere altri interessi, legati alle fonti fossili, negando insensatamente quello che la scienza dice con evidenza da decenni. Questo Paese ha titolo per chiedere all'Europa risorse che lo accompagnino verso la transizione giusta".

Schlein: "Ecco i temi su cui sfideremo la destra"

Il direttore di Repubblica sottopone a Schlein alcune domande formulate dai lettori del giornale: come arginare questa destra pigliatutto? "Innanzitutto occorre riempire i buchi di Giorgia Meloni: il governo non parla di crisi climatica e nemmeno di precarietà", invece "occorre fare una battaglia per il salario minimo. Chiedete alle giovani generazioni cosa vuol dire avere un contratto di un mese. Ma come fa Giorgia Meloni a non vedere il nesso stretto che c'è fra crisi della natalità e precarietà che colpisce soprattutto donne, giovani e il Sud?". Proprio sul tema della lotta alla precarietà arriva dalla segretaria Pd un riconoscimento all'impegno della città di Bologna: "Qui si è affrontato il tema di forme di lavoro nuove che sfuggono a qualsiasi tipo di tutela: i rider. Un partito che si pone il tema di come è cambiato il lavoro non può non fare una carta dei diritti dei lavoratori digitali come è stato fatto qui a Bologna". "Lavoro, salute, scuola, attuazione del Pnrr e clima: su questi temi sfidiamo" il governo e la destra "a testa alta perché le proposte le abbiamo".

Repubblica delle Idee 2023, Schlein contro Musumeci: "Nove anni per ricostruire? Non conosce questa terra o ha sbagliato mestiere"

"Ucraina, bene la missione di Zuppi. Migranti, la destra cavalca le paure"

Lo sguardo si allarga a quel che accade fuori dai nostri confini. Nell'Ucraina da un anno e mezzo sotto attacco della Russia. "Da questa piazza salutiamo con favore il tentativo del Vaticano con il cardinale Matteo Zuppi", che di Bologna è l'arcivescovo. "Io credo da federalista europea che abbiamo bisogno di più Europa, coesa e forte, perché non c'è una forza di sinistra che non possa lavorare per vedere la fine della guerra". Il direttore Molinari interroga Schlein anche sul tema dei flussi migratori. "La destra nazionalista è buona solo a nominare i problemi e cavalcare le paure che le grandi trasformazioni che viviamo creano nella società. Cavalcano le paure ma le loro soluzioni stanno a zero. Per loro il tema dei nostri mali sociali arriva dall'ultimo arrivato, dal più povero, da chi è appena arrivato con un barcone. Sta invece a noi costruire una politica diversa, basata sul superamento vero del regolamento di Dublino, e vie legali per l'accesso ai paesi europei per stroncare il traffico di esseri umani. E ancora: vogliamo finalmente - chiede provocatoriamente Schlein - avere una missione istituzionale? Le ong stanno proprio sopperendo alla mancanza di una missione istituzionale".

L'attacco a Musumeci, Meloni e l'omaggio a Bologna

L'impegno per il lavoro femminile e la partecipazione delle donne alla vita politica, il diritto alla casa e la necessità di una legge sugli affitti brevi, il sostegno alle lotte degli studenti universitari per avere un tetto, perché senza quello viene meno il diritto allo studio. Sono tanti i temi toccati dalla segretaria del Pd nel dialogo con Maurizio Molinari. Gli applausi più intensi che Elly Schlein raccoglie sono gli attacchi frontali a Giorgia Meloni: "Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non si impegna per le donne e le famiglie". Non risparmia toni duri nemmeno a Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile, rispondendo alle sue parole di ieri: "Se Musumeci dice che servono nove anni per ricostruire" in Emilia-Romagna, "allora non conosce questa terra o ha  sbagliato mestiere".

L'altro grande applauso, caldo e intenso, con cui si congeda dalla piazza, arriva quando Schlein racconta il suo amore per Bologna: "Mi ha insegnato a partecipare e a non essere indifferente. Bologna è una città che ti entra sotto pelle e poi è difficile andare via", dove si combattono le battaglie per la verità sul Due Agosto e sulla strage di Ustica, dove si celebra la Resistenza. Per questo Schlein pronuncia con forza "una parola che gli altri non riescono a dire: siamo e saremo sempre fieramente antifascisti".