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Il prossimo 17 marzo ci dovrebbe tenere l'ultima udienza del processo d'appello che riguarda una sessantina di anarchici coinvolti negli scontri al Brennero contro la cosiddetta barriera anti-migranti che l'Austria voleva costruire

BOLZANO. Si terrà il prossimo 17 marzo l'udienza al tribunale di Bolzano che dovrebbe portare verso la conclusione il processo d'appello che vede coinvolti una sessantina anarchici che erano stati condannati in primo grado a un totale di 166 anni per vari reati (dalla resistenza a pubblico ufficiale alla radunata sediziosa) commessi al Brennero il 7 maggio 2016.

Avevano scatenato, infatti, scontri e azioni di protesta contro la cosiddetta barriera anti-migranti che l'Austria voleva costruire. Al grido 'Abbattiamo le barriere' i manifestanti si erano scontrati con la polizia e occupato la sede stradale.

Il muro era stato annunciato dal governo austriaco ma non venne poi mai realizzato mentre gli anarchici provenienti da varie regioni italiane erano stati identificati e in parte colpiti da delle multe mentre altri finiti a processo.

Nei giorni scorsi, con misure di sicurezza speciali, si è tenuta una delle ultime udienze in un tribunale blindato. Si attende ore il 17 marzo quando il processo di potrebbe concludere con la lettura della sentenza. 

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