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Se ne va una vera icona della lotta: è morto Antonio Inoki | Ecco perché lo ricorderemo

Una notizia che ha profondamente rattristato non solo i tantissimi appassionati di wrestling in tutto il mondo, ma anche i fan dell’Uomo Tigre, il cartone animato amatissimo anche qui in Italia. 

Si è spento all’età di 79 anni Antonio Inoki, il cui vero nome era Kanji Inoki. Il lottatore giapponese è stato uno dei principali protagonisti del wrestling degli anni ’80 ed era uno dei wrestler più seguiti e apprezzati dal pubblico in TV. Ma non è tutto, perché il personaggio di Kanji Inoki figurava anche nel celebre cartone animato L’Uomo Tigre: per questo il wrestler 79enne era molto noto anche qui da noi.

antonio inoki

La sua carriera da professionista era cominciata in Brasile, a 17 anni, dove si era trasferito da Yokohama. Tutto è cominciato grazie all’incontro con un manager nipponico che lo ha avviato verso quella che è poi diventata una carriera straordinaria.

Tra gli anni ’70 e gli anni ’90 lo sbarco del wrestling sul piccolo schermo aveva aumentato a dismisura la fama di Antonio Inoki: il pubblico italiano ha potuto così appassionarsi al lottatore giapponese e anche ad altri personaggi come Tiger Mask, Hulk Hogan, Andrè the Giant e via dicendo.

Antonio Inoki, dai programmi di wrestling all’incontro con Muhammad Alì

I programmi più seguiti erano Catch the Catch e soprattutto Superstars of Wrestling, che andava in onda su Italia 1 con la telecronaca di Dan Peterson. I cartoni animati dedicati al wrestling, tra cui Hulk Hogan’s Rock ‘n’ Wrestling – che veniva trasmesso qui da noi su Italia 7 con il titolo I campioni del Wrestling – non fecero che incrementare ulteriormente la passione per il wrestling.

WWF Superstars, condotto sempre da Dan Peterson, consentì al wrestling di raggiungere l’apice della popolarità, grazie alla messa in onda il sabato pomeriggio e la domenica mattina.

Oltre a tutto questo, Antonio Inoki era particolarmente noto anche per aver lottato con Muhammad Alì nel 1976, presso il Nippon Budokan di Tokyo. La sua carriera nel wrestling terminò nel 1988 e da quel momento in poi il lottatore giapponese decide di impegnarsi nelle campagne umanitarie.

Antonio Inoki dopo il wrestling: l’impegno sociale e umanitario

Già nel 1989 venne eletto nel partito Sport e Pace e si mise in prima linea nelle trattative con la Corea del Nord per il rilascio di ostaggi giapponesi; fece lo stesso anche nella Guerra del Golfo, operando da mediatore con l’Iraq sempre per il rilascio di ostaggi nipponici.

Come già accennato, Antonio Inoki è un personaggio che può godere di una certa fama anche per l’apparizione nel famosissimo cartoon L’Uomo Tigre, in un primo momento come personaggio secondario e poi come co-protagonista. Ma il 79enne era comparso anche in un episodio di Doraemon ed è stato addirittura citato da Max Pezzali in uno dei brani dell’artista, Sempre noi.