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Sindaco di Recco e assessori verificano stabilità delle scuole

Sindaco di Recco e assessori verificano stabilità delle scuole

Sindaco di Recco e assessori verificano la stabilità delle scuole e degli altri edifici comunali.

Dopo il terremoto del pomeriggio del 22 settembre  il sindaco Carlo Gandolfo, con i tecnici degli uffici di protezione Civile, Franco Canovi, e lavori pubblici, Alessio Berin, hanno effettuato verifiche nel Palazzo Comunale, nella Sala Polivalente e successivamente in tutti gli istituti scolastici di competenza comunale, scuole di via Massone, scuole dell’infanzia di Megli, via Milano e San Rocco. Ai sopralluoghi, per accertare in particolar modo che domani mattina l’occupazione degli istituti avvenga in piena sicurezza, erano presenti anche l‘assessore ai lavori pubblici Caterina Peragallo e l’assessore alla pubblica istruzione Davide Manerba. «Abbiamo ritenuto necessario dissipare ogni dubbio circa la stabilità degli edifici – dichiara il sindaco Carlo Gandolfo – e rassicuriamo le famiglie dei bambini e dei ragazzi sull’integrità di tutte le scuole, che domenica saranno anche sede di seggi elettorali». 

Recco, messa in sicurezza degli edifici e del territorio: avviata la richiesta di contributi per il miglioramento sismico del Palazzo Comunale. 

La Giunta comunale di Recco ha deliberato, in data 13 settembre 2022, la partecipazione al bando, per l’annualità 2023, del Ministero dell’Interno rivolto ai Comuni e relativo a investimenti per la realizzazione di opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Il contributo di 1 milione e 200mila euro richiesto sarà utilizzato per importanti lavori. Riduzione del rischio sismico e la messa in sicurezza del Palazzo comunale. Sede del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, edificio già oggetto di capillari lavori di restyling e di efficientamento energetico.

Nell’anno 2022 l’amministrazione comunale aveva già richiesto un contributo di 900mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico (realizzazione berma soffolta a protezione dell’abitato). Pertanto può proporre una nuova istanza, nei limiti dell’importo non richiesto in precedenza, riferito alla fascia demografica di appartenenza.

«Gli spazi della Casa comunale sono stati già riqualificati. E’ stato apportato un radicale intervento su tutti gli impianti. Questo per migliorare le condizioni di vivibilità e salubrità all’interno degli ambienti e per ridurre i consumi di energia. Ora intendiamo lavorare sul miglioramento sismico dell’edificio per renderlo più sicuro».  Commentano Gandolfo e  Caterina Peragallo. ABov