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"Spese condominiali aumentate del 30%. I rincari per gli inquilini potrebbero iniziare a pesare a partire da gennaio". L'allarme del presidente degli amministratori

TRENTO. "Abbiamo avuto un aumento del 30% sulle spese condominiali. Le previsioni dicono che si potrebbe arrivare fino a un 60% di incremento, ma ancora è presto per parlare". Sono queste le parole di Gilberto Magnani, presidente dell'Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari (Anaci) Trento di Confcommercio Trentino sul caro bollette che inizia a pesare anche sui condomini.

Luce, gas, costo dell'ascensore sono solo alcune delle voci presenti nelle spese di condominio, che stanno subendo forti aumenti: "Ma soprattutto quello che peserà quest'inverno saranno le spese per il riscaldamento, quasi tutti centralizzati. E' questo ciò che preoccupa di più. Per cercare di andare incontro agli inquilini abbiamo aumentato le rate da 3 a 4 in 12 mesi".

Il costo di ogni rata per appartamento si aggira intorno ai 300-400 euro con cadenza ogni 3 mesi circa. "Se i costi salissero ulteriormente - prosegue Magnani - non escludo anche più di 4 rate, se dovesse servire. Se più inquilini non potessero più permettersi di pagare, a quel punto si innescherebbe una catena. Per ora però non ci troviamo in questa situazione".

"In previsione dei prossimi bilanci abbiamo già preso atto degli aumenti - aggiunge il presidente di Anaci - per ora registrati al 30%. Adesso come adesso non abbiamo avuto nessun problema di mancato pagamento da parte degli inquilini, nessun condominio ha avuto grandi difficoltà. Gli aumenti e le problematiche potrebbero emergere o accentuarsi a partire da gennaio".

L'energia potrebbe essere interrotta nei condomini? "Noi abbiamo forniture e pacchetti di energia molto grossi, quindi gas e corrente non possono essere staccati se un inquilino non dovesse pagare. Certo è che in questo caso sarebbero gli altri a dover anticipare nel pagamento". 

Nel frattempo alle assemblee di condominio gli amministratori insistono su alcuni punti, soprattutto in vista dell'inverno: "Essendo il riscaldamento centralizzato - conclude Magnani nella maggior parte dei condomini, raccomandiamo di abbassare le valvole termostatiche senza tenerle al massimo. La temperatura negli ambienti non deve superare i 19-20 gradi. Stesso discorso vale per l'acqua calda, no agli sprechi o a un utilizzo eccessivo".