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Stipendi, per gli infermieri in arrivo 175 euro in più al mese in busta paga

Stipendi, per gli infermieri in arrivo 175 euro in più al mese in busta paga

Gli aumenti

Via libera del Consiglio dei ministri al rinnovo del contratto del comparto sanità 2019-2021. Per oltre 500mila lavoratori aumentano i salari e le tutele

Mentre ai medici del 118 è stato dimezzato lo stipendio, oltre 500mila lavoratori del Servizio sanitario nazionale si preparano a ricevere buste paga più pesanti. Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il rinnovo del contratto del comparto sanità, che dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti. Ora "manca solo la certificazione finale della Corte dei Conti che ha 15 giorni di tempo dal ricevimento dell'accordo", ha ricordato il presidente Aran, Antonio Naddeo, commentando il via libera al Ccnl Sanità 2019-21. "Entro ottobre firmeremo definitivamente questo Ccnl che riguarda direttamente circa 600mila lavoratrici e lavoratori. Personale sanitario e amministrativo impegnato ogni giorno nel nostro Servizio sanitario nazionale, in prima linea durante il periodo emergenziale del Covid, che vede finalmente riconosciuti in busta paga alcuni benefici economici per la loro importante attività. Un contratto - spiega Naddeo - che prevede anche un nuovo insieme di classificazione del personale, oltre a un nuovo sistema degli incarichi e delle indennità. Infine ricordo un altro importante obiettivo raggiunto nel contratto: la regolamentazione del lavoro agile".

Sanità, per oltre 500mila lavoratori aumentano i salari e le tutele

"E’ un passo importante per la valorizzazione delle donne e gli uomini del nostro Servizio sanitario nazionale – ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Sono loro la risorsa più importante che abbiamo. Per oltre 500mila lavoratori aumentano i salari e le tutele. Per i circa 270mila infermieri ci sono tra i 146 e i 170 euro in più al mese. Aumentare le risorse e valorizzare il ruolo dei nostri professionisti sanitari è la chiave per un sistema salute più vicino a tutti i cittadini".

Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato anche la riforma del regolamento sui concorsi e le assunzioni nella Pa. "Questo doppio via libera mi riempie di sincera soddisfazione e orgoglio, perché chiude il cerchio rispetto all'importante lavoro che, come ministro del Governo Draghi, ho portato avanti da oltre un anno e mezzo con un unico obiettivo: la valorizzazione e il rilancio del capitale umano e il rinnovo di tutti i contratti di lavoro nella Pubblica amministrazione", ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

"Rispetto al rinnovo del Ccnl del comparto sanità, voglio ricordare che non solo mettiamo più risorse nelle buste paghe di quasi 600mila professionisti sanitari e operatori del Ssn, ma valorizziamo il loro operato e introduciamo innovazioni che il settore aspettava da tempo, riconoscendo anche l'impegno in prima linea durante l'emergenza Covid. Gli operatori sanitari - prosegue - troveranno nelle buste paga - a decorrere dal primo gennaio 2021 - un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi e una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità. L'accordo, includendo anche le indennità, permette di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mensili, corrispondenti a una percentuale di rivalutazione del 7,22%".

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