Un importante serak di ghiaccio è crollato sulla Marmolada. Secondo le prime informazioni del Soccorso alpino, il distacco è avvenuto nei pressi di Puntarokka, lungo la via ascendente della via normale. Raggiungerai la vetta. Tutte le stazioni di soccorso alpino della zona sono operative e almeno cinque unità elicotteristiche e cinofile si sono spostate nell'area per confermare la presenza dell'uomo. Ieri abbiamo raggiunto un record di temperatura in Marmolada, con una temperatura massima di circa 10 gradi Celsius.
Circa 15 persone sono state coinvolte nell'esfoliazione della gommalacca sul ghiacciaio della Marmolada, sette delle quali sono rimaste ferite e una in gravi condizioni. Ad annunciarlo è la Suem 118 veneta, proprietaria di propri elicotteri e mezzi utilizzati nell'area. I dati dell'indice sono pubblicati sul profilo social di Suem mentre sono in corso le ricerche su decine di soccorritori alpini e cinque elicotteri veneti e trentini. I feriti sono stati ricoverati in più ospedali. Le prime fonti indicano che il distacco avvenne lungo la consueta rotta verso la vetta della Marmolada, che si estendeva da Piandefiaconi a Puntapenia. Secondo la testimonianza, Seraku si è rotto in due punti e il crollo ha creato un flusso di detriti di ghiaccio davanti ad esso a circa 300 metri. Al momento della separazione c'erano alcuni escursionisti sul tratto.
"Sono in contatto con il Segretario della Protezione Civile, Fabrizio Crcio, per informarlo e per tenermi in contatto con Alex Balatin, capo della Delegazione Soccorso Alpino. Due Suem 118. L'elicottero è già in servizio in Veneto. E' in funzione anche uno degli elicotteri della protezione civile del Veneto sul versante Urs di Belluno per il trasporto di una squadra di squadre di soccorso alpino con unità cinofile in quella località. Sono state attivate tutte le squadre di soccorso alpino della zona .I primi feriti sono già stati recuperati".
Sono queste le parole "calde" di Giampaolo Bottasin, assessore alla protezione civile del Veneto, sull'incidente accaduto alla Regina delle Dolomiti dove è stata fatta rotolare una grossa gommalacca di ghiaccio.
Un gruppo di persone è stato accompagnato dai soccorritori a valle. Finora, elicotteri hanno portato in quota i soccorritori alpini e le truppe cinofile da tutta Trento e spazzato via le valanghe durante la ricerca di persone scomparse. La situazione è pericolosa perché c'è il rischio di un ulteriore crollo. L'elicottero era dotato di un campanello di ricognizione che poteva essere utilizzato per trovare persone bisognose all'aperto.
