Le ricerche erano scattate per un mancato rientro a casa. Il corpo ritrovato nel rio Pongaiola in val di Non. Probabilmente la 40enne è rimasta vittima di un incidente ma gli inquirenti non escludono nulla e le indagini sono affidate ai carabinieri
TON. E' stata trovata in fondo a un dirupo sul greto del rio. Si sono concluse tragicamente le ricerche di una 40enne avviate nelle serata di ieri in val di Non.
L'allerta è scattata mercoledì 28 settembre quando è stato interessato il Numero unico per le emergenze per un mancato rientro a casa.
Fin da subito sono entrati in azione i diversi corpi dei vigili del fuoco della zona, il soccorso alpino, i carabinieri e le unità cinofile della Scuola per cani da ricerca e catastrofe provinciali. A decollare anche i droni per sorvolare l'area, restringere il campo delle operazioni e per cercare di localizzare la donna.
Gli esiti delle attività notturna si sono concluse negativamente e sono riprese poi alle prime luci dell'alba.
Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 29 settembre, il tragico epilogo. Il corpo, ormai senza vita, della donna di 40 anni, originaria dello Sri Lanka e residente a Vervò, è stato individuato nelle acque del rio Pongaiola in località Toss, frazione del Comune di Ton.
A intervenire anche il Nucelo Saf dei permanenti di Trento per recuperare e riportare a riva il corpo. Dopo i primi accertamenti e il nulla osta il cadavere è stato trasferito alla camera mortuaria a disposizione delle autorità. L'ipotesi più probabile è quella del tragico incidente ma le forze dell'ordine in questa fase non escludono nulla. Le indagini sono affidate ai carabinieri. Gli inquirenti cercano di ricostruire le ultime ore della 40enne per stabilire le cause del decesso.
