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Tutti i sogni ancora in volo, il monologo di Massimo Ranieri: "La vera sfida inizia adesso"

Tutti i sogni ancora in volo, il monologo di Massimo Ranieri: "La vera sfida inizia adesso"

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Non solo le parole, anche l'interpretazione ha giocato un ruolo fondamentale nella riuscita della scena: ecco cosa è accaduto

A “Tutti i sogni ancora in volo” le emozioni non mancano, e molte di queste sono date proprio da Massimo Ranieri, conduttore dello show in onda su Rai Uno il 26 maggio. Quest’ultimo è protagonista di un monologo sulla forza di rialzarsi dopo una brutta caduta e, per introdurre l’argomento racconta di quella volta che si è allenato per essere un pugile. 

Il monologo di Massimo Ranieri

Il cantante, tanto amato da ogni generazione di pubblico per quanto note sono le sue memorabili canzoni, inizia il suo monologo dicendosi un uomo che nella vita è stato molto fortunato: “Ho realizzato tanti sogni. Uno mi sembrava impossibile all’inizio: diventare pugile a 50 anni. Non l’ho fatto per combattere, ma perché mi avevano proposto un musical e dovevo interpretare la storia di un grande pugile. Ma io non volevo sembrare tale, io volevo diventarlo. Così ho chiamato Patrizio Oliva - grande pugile italiano - e mi sono allenato per 8 mesi, tutti i giorni, anche la domenica. Grazie a questi allenamenti, ho imparato delle lezioni: la prima è che senza fatica nella vita non si ottiene niente, devi combattere. Le più grandi soddisfazioni sono arrivate con l’impegno, ma combattere vuol dire anche cadere e provare significa anche sbagliare. Quello spettacolo non andò molto bene e io ci rimasi molto male. Pensavo a tutto il tempo investito in quel ruolo e mi sembrava che il mio sogno fosse diventato inutile, ero finito al tappeto. Mi dicevo: ‘Eh sì, ora che sei a terra non è che sia facile rialzarsi. Il vero combattimento comincia adesso: devi trovare la forza che hai dentro, che ti viene dall’amor proprio, l’amore di un genitori, di un fratello, di un amico, perché la vita ci insegna che molto spesso non ci si rialza da soli”. 

L’interpretazione

Massimo Ranieri non si accontenta di parlare dell’accaduto, ma interpreta le sue stesse parole. Sul palco infatti viene allestita una scenografia apposita con tanto di sacco da boxe, e mentre il cantante racconta la sua storia dà una serie di colpi ben assestati all’oggetto, per poi cadere a terra quando parla della sua sconfitta personale a causa del musical. 

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