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Ucraina - Russia, le news dalla guerra del 4 febbraio. Medvedev: "Useremo nucleare se Kiev colpisce regioni russe". Kiev: "Ignoratelo"

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha dichiarato che i nuovi carri armati forniti dalla Nato fungeranno da "pugno di ferro" nella controffensiva contro le forze russe in Ucraina. Von der Leyen e Michel: "Il vostro destino è nella Ue" E la premier Giorgia Meloni sarà a Kiev prima del 24 febbraio, anniversario dell'invasione

Zelensky: "Situazione dura a Bakhmut, Vulhedar, Lyman"

"Durante i 346 giorni di guerra, ho spesso dovuto dire che la situazione al fronte era dura. E che la situazione si sta facendo più dura. Ora è di nuovo quel momento. Un momento in cui l'occupante impiega sempre più forze per abbattere le nostre difese. Ora è molto difficile a Bakhmut, a Vuledar, a Lyman". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso quotidiano riportato da Ukrinform. "Ma ora, come ogni giorno di questi 346, la resilienza dei nostri soldati decide tutto".

(reuters)

La Germania potrebbe fornire 160 Leopard 1 a Kiev

L'Ucraina potrebbe ricevere fino a 160 carri armati principali Leopard 1 dalle scorte industriali tedesche. Lo riporta Handelsblatt citando gli ambienti industriali tedeschi. Le società Rheinmetall e Flensburger Fahrzeugbau (Ffg) - scrive il quotidiano - potrebbero riparare gran parte dei loro veicoli esistenti e renderli disponibili per l'esportazione in Ucraina, dopo che ieri il governo federale ha autorizzato i produttori a inviare carri armati Leopard 1 a Kiev.

Il produttore Flensburger Fahrzeugbau afferma di avere 99 Leopard1 e Rheinmetall altri 88. Il Leopard 1 è il precursore del più moderno Leopard 2, di cui l'Ucraina riceverà 14 unità dalla Germania.

Zelensky ringrazia Sunak per l'addestramento sui tank

"Parlando con (il premier britannico) Rishi Sunak, l'ho ringraziato per aver iniziato ad addestrare gli equipaggi ucraini sui Challenger", i carri armati inglesi che saranno donati all'Ucraina. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Dal canto suo un portavoce di Downing street ha spiegato: "Entrambi i leader hanno convenuto che è fondamentale che i partner internazionali accelerino l'assistenza all'Ucraina per aiutarla a cogliere l'opportunità di respingere le forze russe".

Wsj: "Cina aiuta Russia in Ucraina, fornisce tecnologia"

La Cina sta fornendo a Mosca la tecnologia di cui l'esercito russo ha bisogno per la guerra in Ucraina nonostante le sanzioni internazionali e i controlli all'export. Lo riporta il Wall Street Journal sulla base di un'analisi dei dati doganali, dai quali emerge che aziende statali cinesi della difesa stanno spedendo attrezzature per la navigazione, tecnologia e componenti per jet da combattimento a società statali russe sanzionate.

Kiev: "Ignorare sempre Medvedev". La Crimea è Ucraina e la riprenderemo

"La legge internazionale parla chiaro. L'Ucraina può liberare i suoi territori utilizzando qualsiasi strumento. La Crimea è Ucraina. Pertanto, le minacce da parte dei funzionari russi con "attacchi di rappresaglia" sono solo una conferma dell'intenzione di commettere omicidi di massa e un tentativo di spaventare nello stile tradizionale russo. Ignorate sempre Medvedev". Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak, dopo le parole dell'ex presidente russo secondo cui Mosca "può usare armi nucleari se armi nucleari, o di altro tipo di distruzione di massa, vengono usate contro la Russia o i suoi alleati".

Incidente a sottostazione elettrica, black out a Odessa

Un incidente "significativo" a una sottostazione elettrica ad alta tensione, danneggiata di recente da attacchi russi, ha portato a interruzioni d'emergenza a Odessa. Come ha riferito il premier ucraino Denys Shmyhal, "la situazione è complessa, l'entità dell'incidente è significativa, è impossibile ripristinare rapidamente l'alimentazione elettrica, in particolare alle infrastrutture critiche".

Von der Leyen, nuove sanzioni a Mosca entro il 24 febbraio

Il price cap sui prodotti petroliferi russi "è stato concordato con i nostri partner del G7 e eroderà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra. Entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, miriamo a mettere in atto il decimo pacchetto di sanzioni". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l'ok ai massimali di prezzo sui derivati del petrolio russo.

"Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, facendola arretrare di una generazione", aggiunge.

Il Portogallo invierà carri armati Leopard 2 a Kiev

Il Portogallo invierà carri armati Leopard 2 in Ucraina, ha detto oggi il primo ministro António Costa spiegando di essere in trattative con la Germania per ottenere le parti necessarie per la riparazione dei tank al momento in disuso nelle forze armate portoghesi. Il premier non ha specificato quanti ne saranno inviati. "Stiamo attualmente lavorando per poter dare alcuni dei nostri carri armati", ha detto Costa all'agenzia di stampa Lusa durante un viaggio nella Repubblica Centrafricana, come riporta il Guardian. "So quanti carri armati saranno inviati in Ucraina ma sarà annunciato al momento opportuno". L'ammiraglio António Silva Ribeiro, capo delle forze armate portoghesi, ha dichiarato il mese scorso che il Portogallo aveva 37 carri armati Leopard 2, ma è stato ampiamente riportato dai media locali che la maggior parte sono inutilizzabili.

Kiev, scambio prigionieri, liberati 116 soldati ucraini

Grazie a uno scambio di prigionieri, 116 militari ucraini sono stati liberati dalle forze armate russe: lo ha annunciato il capo dello staff del presidente Zelensky, Anriy Yermak, citato dall'agenzia Unian. Si tratta, ha detto, di "difensori di Mariupol, partigiani di Kherson, tiratori di Bakhmut e altri eroi; 87 sono soldati delle forze armate ucraine, due dei quali ufficiali, otto soldati delle Forze di difesa territoriale, sette della Guardia Nazionale, sei della Polizia Nazionale, cinque della Guardia di Frontiera, due della Marina e un rappresentante del Servizio di emergenza statale". Sono stati restituiti, ha aggiunto lo stesso Yermak, anche i corpi dei volontari stranieri morti sul campo, Christopher Matthew Perry e Andrew Tobias Matthew, così come il corpo del soldato volontario ucraino tornato a difendere il suo Paese dopo aver prestato servizio nella Legione straniera francese, Yevhen Kulyk. Stamattina, Mosca aveva annunciato la liberazione, grazie a uno scambio di prigionieri avvenuto con la mediazione degli Emirati arabi uniti, di 63 militari russi prigionieri in Ucraina.

Medvedev, useremo nucleare se Kiev attacca regioni russe

La risposta di Mosca agli attacchi di Kiev alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa "profonda" sarà dura e convincente: "Secondo la nostra dottrina nucleare, la Russia può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull'avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di aggressione convenzionale se l'esistenza dello Stato è in pericolo". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev in un'intervista ripresa dalla Tass.

Usa, all'Ucraina fondi sequestrati a oligarca russo Malofeyev

Il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland ha annunciato il primo trasferimento di fondi russi confiscati per aiutare l'Ucraina, riferisce la Cnn. "Annuncio oggi che ho autorizzato il primo trasferimento in assoluto all'Ucraina di fondi russi sequestrati", ha dichiarato Garland, sottolineando che i beni confiscati sono il risultato dell'incriminazione dell'oligarca Konstantin Malofeyev avvenuta in aprile. Il denaro andrà al Dipartimento di Stato "per sostenere il popolo ucraino", ha affermato. Il procuratore generale ucraino Andriy Kostin, a Washington da Garland, ha accolto con soddisfazione il trasferimento di "5,4 milioni di dollari" per "ricostruire l'Ucraina".

Missile su ambulanza a Bakhmut, così è morto medico Usa

"Stava evacuando i civili e curando i feriti quando la sua ambulanza è stata colpita dal fuoco russo a Bakhmut. È morto facendo ciò che gli dava la vita e ciò che amava, e salvando un membro del suo team con il proprio corpo", ha reso noto su Instagram la moglie di Pete Reed, 34 anni, medico Usa volontario ucciso da un missile a poche settimane dal suo arrivo nella città orientale al centro di feroci combattimenti. La notizia della morte è stata data ieri dalla Global Response Medicine, l'organizzazione che aveva fondato, ma non c'erano ancora dettagli. Reed aveva guidato team medici a Mosul, in Iraq, curando oltre 10mila pazienti.

Ucraina, Stato Maggiore: "Colpite basi temporanee russe"

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito di aver colpito basi temporanee delle truppe russe almeno otto volte e ha anche preso di mira un punto di controllo. Le forze ucraine hanno abbattuto quattro droni di tipo Orlan-10 e hanno colpito il sistema di lanciafiamme pesante russo TOS-1, si legge in un comunicato. Nell'ultimo giorno, l'esercito ucraino ha respinto gli attacchi russi vicino a nove insediamenti, tra cui Hrekivka, Nevske, Kreminna e Dibrova nell'oblast di Lugansk, nonché Verkniokamianske, Krasna Hora, Paraskoviivka, Bakhmut e Ivanivske nell'oblast di Donetsk. Lo stato maggiore ha anche riferito che l'esercito russo ha lanciato tre missili, 20 attacchi aerei e oltre 90 attacchi con lanciarazzi multipli contro l'Ucraina, prendendo di mira le infrastrutture civili nelle regioni di Kharkiv e Mykolaiv, provocando vittime.

Mosca, liberati 63 militari russi, negoziato complesso

Al termine di un "complesso processo di negoziato", sono stati liberati 63 militari russi che erano prigionieri in Ucraina. Lo fa sapere il ministero russo della Difesa precisando che il gruppo comprende anche alcuni soldati appartenenti a "categoria sensibile" e che la loro liberazione è avvenuta con uno scambio, reso possibile dalla mediazione della leadership ucraina.

Kiev, migliaia di soldati russi arrivati a Mariupol, sono 30mila

Nell'ultima settimana sono arrivati a Mariupol tra i 10 e i 15 mila militari russi, portando a 30mila il numero totale dei soldati della Federazione nella città sudorientale ucraina occupata. Lo riferisce il consigliere del sindaco in esilio Petro Andryushchenko, citato da Unian. "Ci sono circa 30.000 occupanti, concentrati a Mariupol e nel distretto". Per queste truppe la priorità sembra essere l'attacco a Vugledar e Zaporizhzhia, ha detto.

Allarme aereo in tutte le regioni del Paese
 

L'allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina è stato annunciato questa mattina dopo la segnalazione del gruppo di monitoraggio bielorusso Gayun. Sulla Bielorussia si è alzato in volo infatti l'aereo di sorveglianza radar a lungo raggio russo A-50U, che raccoglie dati sugli obiettivi per i prossimi attacchi della Federazione Russa.

Germania: "Abbiamo prove di crimini di guerra"

La Germania ha raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina: lo ha detto - ripreso dal Guardian - il procuratore generale tedesco Peter Frank in un'intervista al giornale tedesco Welt am Sonntag nella quale ha sottolineato che esistono le premesse per un processo a livello internazionale. "Attualmente - ha aggiunto il procuratore - ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha e sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine".

Esercito Kiev: truppe russe stanno attaccando in Donbass

L'esercito russo sta attaccando in quattro direzioni in Donbass, le forze di difesa ucraine  hanno respinto gli assalti dei nemici nelle aree di 9 insediamenti. Lo scrive lo Stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo report del mattino, citato dai media ucraini. "Il nemico lancia operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv, ma subisce pesanti perdite", afferma lo Stato maggiore. Ieri le truppe russe hanno lanciato 20 attacchi aerei in particolare sulle infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv e Mykolaiv, ci sono vittime tra la popolazione civile.

(afp)

Kiev: "Putin punta a conquistare tutti il Donbass entro marzo"

I segnali sul terreno confermano un'intensificazione degli attacchi russi nel Donbass. A partire da Bakhmut. "E' la nostra città fortezza, non la abbandoneremo", ha assicurato Volodymyr Zelensky ricevendo a Kiev Charles Michel e Ursula von der Leyen per il vertice Ue-Ucraina. Il leader ucraino, con i colleghi delle istituzioni comunitarie, è stato chiaro:  "La Russia vuole prendersi l'est, non possiamo rilassarci". Da qui l'ennesimo appello agli alleati: "Con l'accelerazione delle consegne di armi, incluse quelle a lungo raggio, non solo non ci ritireremmo da Bakhmut, ma inizieremo a liberare il Donbass, che è occupato dal 2014"

In fiamme un enorme centro commerciale a Kherson dopo attacco russo

Un vasto incendio è scoppiato nel centro commerciale Epicentr K di Kherson dopo un attacco russo. Lo riferisce il servizio stampa della compagnia. Non ci sono ancora informazioni sulle vittime