Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. La Duma ratifica l'annessione dei territori ucraini ma l'esercito di Kiev penetra le linee di difesa russa a Kherson

Varsavia accusa Mosca: diffonde fake news su Polonia

L'attività di disinformazione che affianca quella militare della Russia in Ucraina colpisce particolarmente la Polonia: il responsabile per la sicurezza delle informazioni per il governo di Varsavia, il segretario di Stato Stanislaw Zaryn, ha reagito oggi su Twitter a quella che definisce "propaganda anti-polacca del Cremlino", che "sta facendo del suo meglio per isolare la Polonia sulla scena internazionale". In particolare, scrive Zaryn, "come parte dei suoi sforzi di guerra dell'informazione contro la Polonia, la Russia raccoglie bugie sulla presunta complicità" di Varsavia "nell'Olocausto. Le false narrazioni sulla responsabilità della Polonia per i crimini dell'era della Seconda guerra mondiale contro gli ebrei sono in linea con la propaganda anti-polacca del Cremlino".

Mosca ammette, Kiev oltre nostre linee di difesa a Kherson

L'esercito ucraino "con le sue soverchianti unità blindate" è riuscito a "penetrare le linee della nostra difesa" nell'area dei villaggi di Zolota Balka e Oleksandrivka nella regione meridionale di Kherson, appena annessa da Mosca. Lo ha ammesso il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato dalla Tass, dopo che Kiev aveva rivendicato ulteriori avanzate nel sud. "Le truppe russe hanno preso il controllo di una frontiera difensiva preparata in anticipo e continuano a infliggere pesanti danni al nemico con la loro potenza di fuoco", ha aggiunto il portavoce di Mosca.

Usa: ci vorrà tempo per sapere cosa è successo a Nord Stream

"Sul gasdotto Nord Stream c'è un'indagine in corso, ci vorrà del tempo per capire cosa è successo, il presidente viene aggiornato quotidianamente su questo e altre questioni estere". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a Puerto Rico.

(ansa)

Zelensky: raid russo su ospedale a Kupiansk, ucciso medico

L'esercito russo ha bombardato una struttura medica a Kupiansk, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, uccidendo un medico e ferendo un'infermiera. Lo ha affermato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il nemico continua a terrorizzare senza pietà la popolazione civile", ha scritto Zelensky.

(ansa)

Ucraina: ambasciatori Ue discutono ancora sanzioni, domani nuovo round

Gli ambasciatori Ue stanno ancora vagliando l'ottavo pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione europea per l'invasione russa dell'Ucraina. "La riunione del Coreper che si è conclusa poco fa sul pacchetto di sanzioni ha avuto ancora carattere interlocutorio anche se sembrano essersi registrati alcuni progressi", riferisce una fonte diplomatica europea. "Il Coreper dovrebbe tornare a riunirsi sull'argomento domani in serata", si spiega, con l'auspicio della presidenza ceca del Consiglio Ue di approvare il pacchetto prima del vertice di Praga di giovedì e venerdì.

Kadyrov: contro di me più sanzioni che a Assad e Kim Jong-un

Il luogotenente di Putin in Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha dichiarato che gli sono state imposte più sanzioni internazionali che al dittatore siriano Bashar al Assad e al satrapo bielorusso Aleksandr Lukashenko. "Ho persino superato il leader nordcoreano e fanno film hollywoodiani su di lui", ha dichiarato l"alleato di Putin. "A proposito, forse vogliono fare un film sul terribile Ramzan Kadyrov a Hollywood? Sono pronto per interpretare il ruolo principale", ha detto Kadyrov secondo la Tass. Ramzan Kadyrov è accusato da anni di gravissime violazioni dei diritti umani ed è sotto sanzioni di Usa e Ue.

Ucraina: Estonia invierà materiale per bonifica aree minate

L'Estonia invierà all'Ucraina attrezzature per lo smaltimento di ordigni esplosivi per un valore complessivo superiore ai 330.000 euro. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu. Il materiale verrà impiegato in particolar modo per i lavori di bonifica delle aree minate e la rimozione di ordigni inesplosi.

Figli adolescenti Kadyrov "inviati su linea del fronte"

Nel momento in cui guadagna forza l'offensiva ucraina, il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che ha chiesto l'uso del nucleare contro Kiev, ha annunciato che manderà tre dei suoi figli, ancora adolescenti, a combattere al fronte. Lo ha annunciato lui stesso su Telegram pubblicando anche un video in cui i tre ragazzini, armati fino ai denti, si allenano a sparare. Secondo Kadyrov, i ragazzi "andranno sulla linea del fronte e saranno schierati nella sezione più difficile della linea di contatto". Gli adolescenti -Akhmat, Eli e Adam- hanno rispettivamente 16, 15 e 14 anni; e secondo Kadyrov vengono addestrati "praticamente da quando sono piccolissimi". "E' giunto il momento (per loro) di brillare in una vera battaglia, non posso che salutare la loro determinazione. Presto andranno in prima linea e si ritroveranno nelle zone più difficili della linea di contatto".

Kadyrov announced that he will send his underage children to war ASAP: Ahmat, 16, Eli (15), Adam (14).

This means that Russia is legitimizing participation of underaged people in combat.

Every day I think that I've seen all of Russia's vice. But there really is no lowest point. pic.twitter.com/PJ9UKFdeks

— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) October 3, 2022

Ucraina, farmacisti: nessuna corsa a pillole iodio per rischio nucleare, ma scorte pronte

"Nelle farmacie italiane non c'è nessuna corsa all'acquisto delle pillole a base di ioduro di potassio usate per contrastare gli effetti dell'inalazione di iodio radioattivo o una contaminazione. Assumerle ora da parte gli italiani poi non ha nessuno senso". Lo riferisce all'Adnkronos Salute Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma, intervenendo sull'escalation di un possibile attacco nucleare della Russia nella guerra con l'Ucraina. Situazione simile era avvenuta marzo dopo l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in quel caso l'allarme per un possibile incidente aveva innescato, soprattutto in Europa, la corsa alle pillole di iodio.

Vienna a Mosca: Annessione mai riconosciuta

"L'Austria non riconoscerà mai l'annessione illegale da parte della Russia. Questa decisione è nulla e non può e non avrà alcun effetto legale. La Crimea, Kherson, Zaporizhia, Donetsk e Lugansk fanno parte dell'Ucraina che gode del pieno sostegno dell'Austria per la sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti". E' quanto comunicato dal ministero degli Esteri austriaco all'ambasciatore russo in Austria, Dmitri Ljubinski convocato nella giornata odierna. In una nota il ministero degli Esteri austriaco sostiene che "la Russia mette in pericolo la sicurezza globale attraverso il suo intenzionale indebolimento dell'ordine internazionale basato sulle regole e attraverso flagranti violazioni dei diritti fondamentali dell'Ucraina sanciti dal diritto internazionale e dalla Carta delle Nazioni Unite".

Qatar: pronti a contribuire per soluzione pacifica Ucraina

Il Qatar fa sapere di "seguire con grande preoccupazione gli attuali sviluppi della crisi russo-ucraina relativi all'annuncio da parte della Russia dell'annessione di territori ucraini" e, riporta l'agenzia Qna, "sottolinea la necessità di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina secondo i confini riconosciuti a livello internazionale e di perseguire il dialogo come mezzo per risolvere la crisi". In una nota il ministero degli Esteri del Qatar insiste per il rispetto della Carta delle Nazioni Unite e dei "principi ben definiti del diritto internazionale", sottolineando gli "obblighi previsti dalla Carta di risolvere le dispute internazionali con mezzi pacifici".

Kiev, ripreso un altro villaggio nella regione di Kharkiv

Continua l'avanzata delle truppe ucraine nella regione di Kharkiv. Le forze di Kiev hanno ripreso il controllo del villaggio di Borovaya nel distretto di Izyumsky. Lo hanno riferito oggi le autorità locali, citate dall'Ukrainska Pravda.

Ucrain: Grossi (Aiea) loda rilascio direttore centrale Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha celebrato "il rilascio di Ihor Murashov, direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia". In un tweet, Grossi ha riferito di aver ricevuto "conferma che (Murashov) è tornato al sicuro dalla sua famiglia" dopo essere stato arrestato tre giorni fa mentre si recava all'impianto.

I welcome the release of Ihor Murashov, Director General of #Ukraine’s #Zaporizhzhya Nuclear Power Plant; I have received confirmation that Mr Murashov has returned to his family safely.

— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) October 3, 2022

Kuleba sente Ottawa: grazie per sostegno Kiev in Nato

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitry Kuleba, ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly e l'ha ringraziata per "il sostegno alla richiesta ucraina di adesione alla Nato". Come ha riferito Kuleba in un tweet, la responsabile della diplomazia di Ottawa "ha affermato la disponibilità del Canada a rafforzare il sostegno allo sminamento in Ucraina" ed è stato "anche discusso di altre questioni relative alla sicurezza di reciproco interesse".

In a call with @MelanieJoly, I thanked Canada for supporting Ukraine’s bid to join NATO, discussed further steps on this path. Melanie affirmed Canada’s readiness to strengthen mine clearance support for Ukraine. We also discussed other security-related issues of mutual interest.

— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) October 3, 2022

Kiev, scoperta nuova camera delle torture in regione Kharkiv

Una nuova camera della tortura usata dalle forze russe è stata scoperta in una cantina nel villaggio di Pisky-Radkivski, nella regione ucraina di Kharkiv, recentemente ripreso dall'esercito di Kiev. Lo ha reso noto la polizia ucraina in un messaggio su Telegram, citato da Ukrinform. "Un'altra camera di tortura degli occupanti russi. Dopo la liberazione, i nostri agenti di polizia documentano qui i crimini di guerra dell'esercito dei 'liberatori'. Quando i militari russi sono entrati nel villaggio, hanno cacciato la gente del posto dalle loro case e si sono stabiliti lì", si legge nel post. Nella camera di tortura, secondo la polizia di Kiev, gli invasori hanno tenuto i residenti locali in condizioni disumane. Le persone sono state intimidite, picchiate e maltrattate. "Gli occupanti russi hanno lasciato case saccheggiate, sporcizia e sudiciume: un marchio di fabbrica della 'pace russa'", aggiunge il messaggio.

Ambasciata russa, Razov respinge le dichiarazioni italiane

Nel corso del colloquio di stamattina alla Farnesina, l'ambasciatore russo Sergey Razov "ha respinto categoricamente le dichiarazioni della parte italiana e ha esposto le sue posizioni in merito alle questioni che sono state toccate nello spirito di quanto disposto dal discorso del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nella Sala di San Giorgio del Gran Palazzo del Cremlino il 30 settembre". Lo fa sapere l'ambasciata russa a Roma in una nota.

Media, in fuga giornalista 'no war' russa Ovisannikova, è nella lista ricercati

La giornalista russa Maria Ovisannikova, diventata famosa per avere mostrato un cartello contro l'operazione militare in Ucraina durante una diretta televisiva, è stata inserita dal ministero dell'Interno nella lista dei ricercati. Lo riferisce il sito Mediazone. Ovisannikova era agli arresti domiciliari con l'accusa di avere diffuso false notizie contro le forze armate, ma, secondo quanto riferito dal marito, il primo ottobre sarebbe fuggita portando con sè la figlia di 11 anni. In caso di condanna, Ovsyannikova rischia fino a 10 anni di carcere.

Nord Stream: von der Leyen sente premier norvegese su sabotaggio

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio con il premier norvegese, Jonas Gahr Store "sulle inaccettabili azioni di sabotaggio a Nordstream e sulle relazioni energetiche Ue-Norvegia". "Energia a prezzi accessibili e forniture di energia sicure e protette sono il nostro interesse comune", ha scritto von der Leyen in un tweet.

Good talk with @jonasgahrstore on the unacceptable sabotage actions #Nordstream and on EU-Norway energy relations.

Affordable energy and safe and secure energy supplies are our common interest. #Unity

— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) October 3, 2022

Svezia: fuga di gas da Nord Stream 2 non si è fermata, è aumentata

La Guardia Costiera svedese ha dichiarato che una perdita dal gasdotto Nord Stream 2 non si è fermata ma è invece cresciuta di dimensioni, secondo le autorità svedesi. Dopo un sorvolo sui punti di fuoriuscita effettuato stamattina la perdita dal Nord Stream 1 non era più visibile e quindi si poteva dire che si era fermata. Tuttavia, "quella più piccola proveniente da Nord Stream 2 è invece leggermente più grande di ieri" e misura circa 30 metri di diametro, ha dichiarato la guardia costiera, come riporta Cnn. L'annuncio della guardia costiera è arrivato dopo che Gazprom ha dichiarato che tutte le perdite erano state fermate.

Nobel Pace: favoriti Zelensky e Greta, l'elenco dei 'papabili'

Ad aprire il 'ballo' dei Nobel è stato quello per la Medicina, assegnato al ricercatore svedese Svante Paabo, ma come ogni anno la massima attenzione si concentra su quello per la Pace, il cui titolare per il 2022 sarà annunciato venerdì 7 ottobre. Secondo alcuni esperti del premio più prestigioso al mondo, quest'anno ad influire sulla scelta dei giurati dell'autorevole Accademia di Svezia potrebbe essere il conflitto in corso nel cuore dell'Europa, tra Russia e Ucraina, praticamente a due passi da Stoccolma, nei confronti della quale esprimere una ferma condanna. Proprio per questo motivo tra i potenziali laureati al primo posto c'è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dato favorito dai bookmakers. In buona posizione ci sono anche i massimi oppositori del Cremlino o i volontari che stanno aiutando i civili colpiti dalla guerra. Sicuramente il nome più rilanciato è quello dell'oppositore numero uno di Vladimir Putin, Alexey Navalny, che pochi giorni fa, in collegamento video dal carcere in cui è detenuto per motivi politici, ha dichiarato che la guerra in Ucraina è "ingiusta e criminale" poichè "persone innocenti moriranno in trincea" e la mobilitazione è "ugualmente criminale" e "anche molto stupida".

Ucraina, le Repubblica Ceca esorta i cittadini a lasciare il paese

La Repubblica ceca ha esortato i propri cittadini a lasciare la Russia di fronte al peggioramento delle condizioni di sicurezza alla luce dell'invasione dell'Ucraina. Il ministero degli Esteri di Praga ha emesso un allerta, esprimendosi "fortemente contro i viaggi nei territori della Federazione russa". Appelli analoghi sono stati lanciati di recente anche da altri Paesi europei, tra cui Polonia, Romania e Bulgaria.

Ucraina: la Duma approva le annessioni: "Salvate milioni di vite"

La Duma ha approvato all'unanimità i trattati per l'annessione delle regioni ucraine di Kherson, Donetsk, Zaporizhzhia e Lugansk. Come ha annunciato il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, sul suo canale Telegram "l'ingresso di queste repubbliche popolari nella Federazione russa è l'unico modo per salvare la vita di milioni di persone dal regime criminale di Kiev".
"Smettete di bombaradare i civli", continua il post rivolto alle autorità ucraine", "tutelate il diritti alla propria lingua, cultura, storia e fede".

Farnesina, Sequi all'ambasciatore russo: "Continueremo a fornire sostegno a Kiev finché necessario"

L'Italia "continuerà a fornire un forte sostegno all'Ucraina per tutto il tempo che sarà' necessario". E' quanto ha chiarito il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi, nell'incontro con l'ambasciatore russo a Roma Sergei Razov.

Ucraina, Farnesina: "La minaccia nucleare mina la sicurezza globale"

Il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha convocato questa mattina al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale l'Ambasciatore russo Sergey Razov, nel contesto di un'azione coordinata con i partner dell'Unione Europea. In questa circostanza Sequi ha denunciato che "La minaccia di impiegare armi nucleari, le gravissime violazioni dei principi e delle regole della Carta delle Nazioni Unite minano gravemente la sicurezza globale", secondo un comunicato emesso dopo l'incontro.

Ucraina, Sequi dopo l'incontro con Razov: "Ho chiesto di ritirare le forze russe dal territorio ucraino senza condizioni"

"Ho esortato le autorità russe a revocare questi atti illeciti (i referendum) e a ritirare le forze russe dal territorio ucraino senza condizioni, completamente e immediatamente". Lo ha detto il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi in un punto stampa dopo il colloquio con l'ambasciatore russo Sergey Razov.

Ucraina, la Farnesina all'ambasciatore Razov: "Ferma condanna al referendum farsa"

La Farnesina ha convocato questa mattina l'ambasciatore russo a Roma Sergey Razov e ha condannato il referendum per l'annessione dei territori Kherson, Donetsk, Lugansk e Zaporizhzhia: "Kiev ha diritto di difendere i territori" ha chiarito. 

Russia, Cremlino: "Appelo di Kadyrov sul nucleare tattico è emotivo"

Il Cremlino ha respinto come "emotivo" l'appello del leader ceceno Ramzan Kadyrov di utilizzare armi nucleari a basso rendimento in Ucraina, dopo che le truppe di Mosca sono state costrette a lasciare Lyman, a est, dalle forze ucraine.
"Questo è un momento di grande emotività", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante un briefing quotidiano con i giornalisti, riferendosi alle dichiarazioni dell'alleato del presidente russo Vladimir Putin. "Nel nostro Paese, l'uso delle armi nucleari avviene solo sulla base di quanto affermato nella dottrina pertinente", ha affermato Peskov.

Il leader ceceno Kadyrov manda i figli minorenni a combattere in Ucraina 

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov manda i suoi tre figli minorennni a combattere in Ucraina: lo ha annunciato lui stesso. Secondo Kadyrov, i ragazzi "andranno sulla linea del fronte e saranno schierati nella sezione più difficile della linea di contatto". Gli adolescenti Akhmat, Eli e Adam hanno rispettivamente 16, 15 e 14 anni.

Russia, indagata la nota giornalista Sobchack per "diffusione di notizie false"

La nota giornalista russa Ksenia Sobchak è indagata con l'accusa di aver "diffuso notizie false". Lo riporta l'agenzia di stampa Tass citando una fonte delle forze di sicurezza russa secondo la quale rischia fino a tre anni di carcere. Figlia del sindaco di San Pietroburgo negli anni '90 molto vicino a Vladimir Putin, Ksenia Sobchak gestisce un programma su YouTube con oltre tre milioni di abbonati. Sul suo account di Telegram ha spesso condiviso critiche sulla mobilitazione parziale annunciata da Putin il mese scorso. Già in passato la giornalista è finita nel mirino delle autorità di Mosca con l'accusa di aver "condiviso la propaganda Lgbt" e per essersi espressa contro l'annessione della Crimea alla Russia nel 2014.

Ucraina, Zelensky lancia la campagna "What we are fighting for", per cosa combattiamo

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato la popolazione ad aderire alla campagna mediatica 'What We Are Fighting For' ('Per cosa ci battiamò), chiedendo ai cittadini di dire al mondo per cosa stanno combattendo. "Gli ucraini sanno bene per cosa stanno combattendo - ha scritto su Facebook il capo di Stato ucraino. Per le persone che amiamo e per quelle che ci ispirano. Le città e i villaggi, veri luoghi di potere. I valori per cui vale la pena combattere contro il nemico. La possibilità di vivere a casa propria e di essere proprietari della propria terra. La possibilità di costruire il futuro che vogliamo. Per qualcosa che ci incoraggi a fare ciò che sembra impossibile. Unitevi all'azione '#WhatWeAreFightingFor' e dite al mondo che cosa è importante per voi".

Russia, pubblicati sul sito del Cremlino i trattati per l'annessione dei territori autoproclamati

Sul portale delle informazioni legali del Cremlino sono stati sono stati pubblicati i trattati sull'annessione delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia e delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk. Lo riporta la Tass. I documenti sono stati firmati da Vladimir Putin e dai leader regionali al Cremlino il 30 settembre.

Inizia la mobilitazione forzata a Melitopol

Le forze russe hanno iniziato la mobilitazione forzata della popolazione locale nel distretto occupato di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia (sud), appena annessa alla Russia dopo i referendum non riconosciuti dall'Occidente: lo ha reso noto oggi il sindaco della città, Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Unian. "Gli uomini hanno appena iniziato a essere presi per le strade. Abbiamo avuto un gran numero di casi durante il fine settimana in cui (i russi, ndr) si avvicinano semplicemente a uomini di età diverse, con diversa forma fisica e chiedono loro di andare all'ufficio del comandante per essere registrati".

Ucraina, Fukuyama: "A giorni un crollo russo molto più grande"

"Un crollo russo molto più grande si verificherà nei prossimi giorni": lo ha scritto su Twitter il politologo statunitense Francis Fukuyama commentando gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina.

A much bigger Russian collapse will unfold in the coming days.

— Francis Fukuyama (@FukuyamaFrancis) October 3, 2022

Ucraina, Kiev: "416 i bambini vittime del conflitto da Febbraio a oggi"

Le truppe della Federazione Russa hanno ucciso 416 bambini in Ucraina dall'inizio del conflitto. Lo riporta Ukrinform citando l'ufficio del procuratore generale di Kiev. A questi si aggiungono 784 minori feriti.

Ucraina, Kiev: "60.430 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione"

Circa 60.430 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, inclusi 320 nella giornata di ieri, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 265 caccia, 228 elicotteri e 1.026 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.380 carri armati russi, 1.405 sistemi di artiglieria, 4.991 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 246 missili da crociera.

Russia, la metà dei mobilitati respinti a Khabarovsk, e Mosca rimuove il commissario

Circa la metà dei russi mobilitati nella regione di Khabarovsk sono stati rimandati a casa in quanto non soddisfacevano i requisiti richiesti per combattere in Ucraina. Lo ha spiegato il governatore della regione russa di Khabarovsk, Mikhail Degtyarev, il quale  ha anche annunciato la rimozione commissario militare della regione russa di Khabarovsk, Yuri Laiko, come conseguenza della mobilitazione mal riuscita. Ma questo, ha aggiunto, non influirà sui piani annunciati dal presidente russo Vladimir Putin lo scorso 21 settembre.

Ucraina, Mosca continua la mobilitazione nei territorio occupati "casa per casa"

Le forze armate russe stanno continuando la mobilitazione forzata nei territori occupati dell'Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il comando operativo meridionale delle forze militari di Kiev i russi stanno facendo "il giro delle case" compilando elenchi di uomini in età di leva.

(ansa)

Referendum, la Duma ratificherà oggi l'annessione delle quattro regioni dell'Ucraina

Il Parlamento russo, la Duma ratificherà oggi l'annessione delle quattro regioni dell'Ucraina nelle quali si è svolto quelli che la comunità internazionale ha definito "referendum farsa". Lo ha annunciato il presidente della camera bassa del Parlamento russo Vyacheslav Volodin riferendosi alle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia, il 18 per cento del totale del territorio ucraino.

Kiev, 35 villaggi colpiti da russi in 24 ore

Le forze russe hanno lanciato 11 missili e 10 raid aerei contro oltre 35 insediamenti ucraini nelle ultime 24 ore: lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine: "Nelle ultime 24 ore gli invasori hanno lanciato 11 missili e 10 attacchi aerei, hanno effettuato più di 65 bombardamenti con sistemi a lancio multiplo Mlrs - si legge in un comunicato -. Più di 35 insediamenti hanno subito attacchi nemici".

Ambasciatore Pontecorvo: Italia continuerà inviare armi a Kiev

 "Continueremo a muoverci al fianco dell'Occidente, mantenendo e, se necessario, rafforzando le sanzioni nei confronti della Russia e garantendo l'invio di armi all'Ucraina". Così l'ambasciatore Stefano Pontecorvo, in una intervista a La Stampa. "Sulle armi ho sentito dire che l'apporto italiano è marginale, mentre non lo è affatto. Quando saranno resi pubblici gli elenchi del materiale bellico che stiamo fornendo, si capirà che il nostro contributo alla difesa ucraina è importante", ha aggiunto. E alla domanda sui timori di una escalation nucleare ha risposto: "Non credo proprio".

Ambasciatore del Lugansk, "Liberare subito nuove regioni russe"

Rodion Miroshnik, ambasciatore della Repubblica di Lugansk in Russia, ha affermato che la piena liberazione delle nuove regioni russe è una condizione necessaria affinché si raggiunga la pace nelle repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk e le regioni di Kherson e Zaporozhye. "La liberazione dei territori occupati e la smilitarizzazione del nemico è una condizione necessaria per l'instaurazione della pace e della sicurezza nei territori che sono diventati parte della Russia. L'Occidente ha dichiarato una guerra di annientamento, quindi per sopravvivere dobbiamo vincere ", ha detto alla Tass. "È giunto il momento in cui la Russia si sta concentrando per contrattaccare, liberare e difendere i suoi territori. E le ostilità non potranno che intensificarsi ora. E dobbiamo mantenere il terreno", ha detto Miroshnik. Secondo l'ambasciatore, nel prossimo futuro sarà necessario condurre un'operazione militare su vasta scala per sferrare un duro colpo al regime di Kiev, nonché concentrare gli sforzi su un utilizzo militare a tutti gli effetti del nuovo territori che entreranno a far parte della Russia. Miroshnik ha inoltre affermato che la repubblica di Lugansk mantiene stretti contatti con la Crimea e che l'esperienza di quella regione è importante per l'integrazionein Russia. "Abbiamo mantenuto e continuiamo a mantenere stretti rapporti amichevoli e commerciali con la Crimea e i nostri colleghi della Crimea. La loro esperienza in molti settori è molto utile e importante per noi. Siamo grati di avere l'opportunità di rivolgerci a loro per consigli e supporto e per il fatto che sono sempre lì per noi, soprattutto in situazioni difficili", ha aggiunto alla Tass.

Senatore Usa: "Putin potrebbe colpire un deposito di armi in Polonia"

Il senatore americano Marco Rubio teme che la Russia possa colpire un centro di fornitura di armi in Polonia. In un'intervista alla Cnn, il repubblicano ha detto che se il presidente russo Vladimir Putin fosse convinto di poter perdere la guerra a causa delle forniture di armi occidentali all'Ucraina potrebbe colpire i centri logistici "dove stanno arrivando tali rifornimenti", inclusa la Polonia.

Petraeus: "In caso di attacco nucleare risponderemmo eliminando ogni forza russa in Ucraina"

Gli Stati Uniti, insieme agli alleati della Nato, "eliminerebbero" le forze russe in Ucraina se il presidente russo Vladimir Putin decidesse di usare armi nucleari in Ucraina. Ad affermarlo intervenendo ad Abc è il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus. Per Petraeus le potenze occidentali devono prendere sul serio le minacce alle armi nucleari della Russia. "Solo per darvi un'ipotesi" nel caso "penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero", ha spiegato Petraeus. Un attacco nucleare "non potrebbe rimanere senza risposta. Ma non deve essere per forza una risposta maggiore: non è nucleare per il nucleare. Non si vuole, di nuovo, entrare in un'escalation nucleare ma devi dimostrare che questo non può essere accettato in alcun modo".