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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Pesanti attacchi russi nel Donbass. 007 britannici: il 55% dei russi favorevole ai colloqui di pace

I combattenti dell'unità speciale "Karlson" hanno innalzato la bandiera ucraina sulla riva sinistra della regione di Kherson. Continuano però i bombardamenti russi sulla stessa Kherson, nel Donetsk e nel Lugansk, dove un attivista sostiene che dei civili siano stati giustiziati, e mostra delle foto dei cadaveri esposti in pubblico. Il presidente francese Emmanuel Macron invita intanto l'Occidente a farsi trovare pronto sulla questione delle garanzie di sicurezza, nel caso in cui Vladimir Putin accettasse il negoziato.

Kiev: i russi usano granate chimiche proibite contro di noi

Le forze navali ucraine hanno riferito che le truppe russe hanno usato granate lacrimogene alla clorpicrina K-51 di fabbricazione sovietica contro i soldati ucraini che combattevano nell'est del Paese. Come riporta Kiev Independent questo tipo di granate appartengono alle armi chimiche e biologiche il cui uso è proibito dal Protocollo di Ginevra. Secondo la marina di Kiev, le truppe russe hanno lanciato le granate K-51 sui soldati ucraini tramite i droni. "Per proteggersi dal forte effetto irritante delle munizioni proibite, i marines hanno mantenuto le loro posizioni indossando indumenti di protezione chimica", hanno spiegato i militari.

007 britannici: il 55% dei russi è favorevole ai colloqui di pace

Il sostegno dell'opinione pubblica russa all'a "operazione militare speciale" sta diminuendo in modo significativo: i dati indicano che il 55% dei russi è favorevole ai colloqui di pace con l'Ucraina, mentre solo il 25% si dichiara favorevole al proseguimento del conflitto. Lo afferma l'intelligence del ministero della Difesa britannico su Twitter nel suo aggiornamento quotidiano. Il sondaggio - spiega il report di Londra - è stato fatto da un media russo indipendente che ha avuto accesso ai dati raccolti dal Servizio federale di protezione russo per uso interno.
"Nonostante gli sforzi delle autorità russe per imporre un controllo pervasivo dell'ambito informativo, il conflitto è diventato sempre più tangibile per molti russi dopo la mobilitazione parziale del settembre 2022", afferma l'intelligence britannica. "Poiché è improbabile che la Russia ottenga importanti successi sul campo di battaglia nei prossimi mesi, è verosimile che per il Cremlino sia sempre più difficile mantenere anche solo una tacita approvazione della guerra tra la popolazione".

(ansa)

Il Consiglio dell'Ue approva il price cap sul petrolio russo

Il Consiglio Ue ha approvato in via definitiva il tetto al prezzo del petrolio russo via mare a 60 dollari al barile. Il provvedimento entrerà in vigore da domani.

(reuters)

Le truppe di Kiev: abbiamo attraversato il fiume Dnpro vicino Kherson

Le truppe ucraine hanno raggiunto le rive del fiume Dnpro, vicino a Kherson. Lo hanno annunciato fonti militari di Kiev, mostrando le immagini di un piccolo gruppo di soldati che attraversano le acque in barca e raggiungono un piccolo porto nel sponda orientale dove innalzano la bandiera ucraina. Secondo le fonti da questo porto partirà l'offensiva per riconquistare la riva orientale.
Secondo l'Institute for the Study of War (Isw) di Washington, se questa avanzata sarà confermata, le truppe ucraine potrebbero presto cominciare ad operare sulla riva orientale. L'Isw non è in grado di stabilire se le truppe russe si siano ritirate dalla zona.

Kiev: prima nave con grano è arrivata in Etiopia

 La prima nave con 25mila tonnellate di grano nell'ambito del programma alimentare umanitario Grain from Ukraine è arrivata in Etiopia. Lo ha reso noto su Telegram  il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak. Lo ha confermato lo stesso Zelensky, su Twitter: "Stiamo inviando cibo. Stiamo inviando speranza".
Il governo di Kiev prevede di inviare, nell'ambito del programma umanitario, almeno 60 navi che salperanno dai porti entro la fine della prossima primavera, dunque una media di dieci al mese, dirette verso Paesi che sono a rischio carestia e siccità: Etiopia, Sudan, Sud Sudan, Somalia, Yemen, Congo, Kenya, Nigeria.
Secondo Kiev, l'iniziativa umanitaria Grain From Ukraine insieme ai corridoi per il grano nel Mar Nero sono la risposta al tentativo della Russia di "usare il cibo come arma". Mosca invece replica che, dalle spedizioni della comunità internazionale, i Paesi più poveri hanno ricevuto solo il 3% di tutto il grano inviato dall'Ucraina. Secondo il governo di Ankara, sono stati oltre 12 milioni le tonnellate di grano esportate dal 1  agosto, quando è entrato in vigore l'accordo tra Kiev e Mosca per sbloccare i porti ucraini sul Mar Nero e creare un corridoio di cereali. L'accordo, il cui obiettivo è alleviare la crisi alimentare causata dall'invasione russa dell'Ucraina, durerà fino a metà marzo, perchè Russia e Ucraina hanno concordato il 17 novembre, due giorni prima della scadenza prevista, di prorogare l'intesa di quattro mesi.

Putin terrà un discorso al Cremlino la prossima settimana

Il presidente russo Vladimir Putin parlerà la prossima settimana al Cremlino in occasione della Giornata degli eroi della patria. Lo ha confermato alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

(ansa)

In Ucraina più di 500 località ancora senza elettricità

Più di 500 località ucraine sono ancora senza elettricità a causa dei bombardamenti russi delle ultime settimane che hanno danneggiato gran parte la rete elettrica nazionale. Lo ha riferito il ministero dell'Interno. "Il nemico continua ad attaccare le infrastrutture critiche del Paese. Attualmente, 507 località in otto regioni del nostro Paese sono tagliate fuori dalla fornitura di energia", ha detto alla televisione ucraina Yevgeniy Yenin, primo vice ministro dell'Interno. Nel dettaglio, "la più colpita è la regione di Kharkiv, dove sono isolati 112 villaggi; nelle regioni di Donetsk e Kherson più di 90; nella regione di Mykolaiv 82; 76 nella regione di Zaporizhia; 43 nel Lugansk".

(ansa)

Wall Street Journal: il banchiere di Putin principale sostenitore della guerra

Una delle voci più influenti a sostegno della decisione di Vladimir Putin di invadere l'Ucraina è quella dell'oligarca Yuri Kovalchuk, 71 anni, secondo il quale la guerra può dimostrare la forza della Russia. Lo rivelano fonti di intelligence che hanno parlato con il Wall Street Journal. Il miliardario e Putin si sono incontrati spesso dall'inizio della guerra a febbraio e si parlano anche per telefono o in video, secondo un amico della famiglia Kovalchuk e un ex funzionario dell'intelligence russa.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha definito Kovalchuk "banchiere personale" di Putin. Il tycoon russo controlla la Banca Rossiya, che a sua volta ha costruito una rete di società offshore di cui hanno beneficiato Putin e i suoi amici e investe in progetti importanti per lo Stato, secondo quanto emerso da interviste con ex funzionari statunitensi e analisti del Cremlino, nonché da documenti pubblici e informazioni rivelate dai Panama Papers.

Macron: "L'Occidente sia pronto a garanzie di sicurezza per Mosca"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che l'Occidente dovrebbe prendere in considerazione la richiesta di garanzie di sicurezza da parte russa e le preoccupazioni del Cremlino riguardo all'allargamento a Est della Nato.
"Se il presidente Vladimir Putin accetta i negoziati per porre fine alla guerra in ucraina, l'Occidente dovrebbe considerare come affrontare il bisogno di garanzie di sicurezza", ha detto Macron, intervistato dall'emittente francese Tf1.  Secondo il capo dell'Eliseo, la "futura architettura di sicurezza" da concordare dovrebbe implicare l'"affrontare" uno dei "punti essenziali, come ha sempre detto il presidente Putin". Quel punto è "la paura (russa) che la Nato arrivi direttamente alle loro porte e che il dispiegamento di armi (Nato) possa minacciare la Russia". "Quel tema farà parte dei temi per la pace, quindi dobbiamo preparare ciò che siamo pronti a fare, come proteggere i nostri alleati e gli Stati membri e come dare garanzie alla Russia il giorno in cui tornerà al tavolo dei negoziati".

(reuters)

Kiev: battaglia a Zaporizhzhia, 300 russi morti o feriti 

Cruenta battaglia nella notte in Ucraina nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, dove l'esercito russo ha attaccato un villaggio innescando la risposta delle unità ucraine: "Trecento militari della Federazione (russa) sono rimasti uccisi o feriti", ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia (reuters)

Media: i russi preparano l'"evacuazione" dei reperti dai musei in Crimea

La Federazione russa sta portando materiale da imballaggio in Crimea per "evacuare" i musei, ha riferito l'organizzazione non governativa Crimean Institute of Strategic Studies indicando che esiste una minaccia per le collezioni museali poichè 'i russi possono rubare oggetti preziosi". Lo riporta Unian commentando che "gli occupanti si stanno preparando a ripetere lo stesso scenario di fuga dalla Crimea già visto quando hanno lasciato  Kherson".

Attivisti: gruppo di civili giustiziato dai russi nel Lugansk

Gli occupanti russi hanno giustiziato pubblicamente un gruppo di civili nella parte occupata della regione di Lugansk: lo ha riferito l'attivista e avvocato ucraino Sergiy Sternenko su Telegram, postando le relative immagini, come riporta Ukrinform.
"Nella regione di Luhansk, i russi hanno giustiziato pubblicamente dei civili. È stata una mossa di facciata, in modo che tutti la vedessero. E il mondo deve vederlo. Una vera e propria vile faccia russa di disumani che ostentano le loro atrocità", ha scritto Sternenko.

Kiev, emergenza blackout oggi nella capitale

Emergenza blackout a Kiev e nell'intera regione sono stati annunciati oggi dalla società elettrica Dtek che specifica di non poter seguire le interruzioni di corrente già pianificate e che i tecnici "stanno facendo tutto il possibile per stabilizzare la situazione", come riporta Ukrinform. Oggi il meteo indica nella capitale ucraina una temperatura di meno cinque gradi e gelate.
Il direttore di Dtek Dmytro Sakharuk ha dichiarato che sarà possibile tornare alle interruzioni di corrente di stabilizzazione solo dopo l'aumento delle capacità del sistema.

(ansa)

007 americani: la guerra in Ucraina rallenta, ma continua la resistenza di Kiev

I combattimenti in Ucraina stanno rallentando e probabilmente continueranno nei prossimi mesi invernali. Tuttavia, non ci sono prove di un affievolimento della resistenza da parte delle forze di Kiev: lo ha dichiarato la direttrice dell'intelligence statunitense Avril Haines a un forum sulla difesa in California, come riporta il Guardian.
Haines ha affermato che entrambe le parti cercheranno di "rifornirsi e ricostituirsi" per qualsiasi controffensiva in primavera, mentre la Russia ha perso più della metà del territorio che aveva conquistato. Haines ha indicato che la maggior parte dei combattimenti sono in corso nella regione di Bakhmut e Donetsk, nell'Ucraina orientale e che i combattimenti sono rallentati dopo il ritiro delle truppe russe dalla parte occidentale della regione di Kherson il mese scorso. "Stiamo già assistendo a una sorta di riduzione del ritmo del conflitto e ci aspettiamo che questo sia il risultato dei prossimi mesi", ha osservato.
"Sia l'esercito ucraino che quello russo si prepareranno a una controffensiva dopo l'inverno. Ma in realtà nutriamo un certo scetticismo sul fatto che i russi siano o meno pronti a farlo", ha detto, ma ha sottolineato che l'intelligence statunitense ritiene che il presidente russo Vladimir Putin non abbia un quadro completo, in questa fase, di quanto le sue forze armate siano sfiduciate, "vediamo carenze di munizioni, problemi di approvvigionamento, logistica, tutta una serie di preoccupazioni che i russi stanno affrontando". 

(ansa)

Pesanti attacchi russi a Donetsk e Lugansk

Pesanti attacchi missilistici da parte dei russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nel Dobnbass. Lo Stato maggiore delle forze ucraine, nel rapporto citato da Ukrinform, fa sapere che sono stati respinti attacchi russi vicini a 17 diversi insediamenti.

Alto diplomatico russo: da quest'anno l'Europa dovrà vivere senza il nostro petrolio

La Russia non fornirà più petrolio ai Paesi europei dopo la decisione Ue di imporre un tetto al prezzo. Lo ha detto il rappresentante permanente russo presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, citato dalla Tass. "A partire da quest'anno, l'Europa vivrà senza petrolio russo. Mosca ha già chiarito che non fornirà petrolio ai paesi che sostengono un price cap anti mercato", ha scritto su Telegram.

Microsoft avverte: prepararsi a un'offensiva cyber della Russia questo inverno

Mosca intensificherà i suoi sforzi cyber per minare il "sostegno politico di Stati Uniti, Unione Europea e Nato per l'Ucraina e scuotere la fiducia e la determinazione dei cittadini ucraini". Lo afferma Microsoft in un post dal titolo "Prepararsi a un'offensiva cyber della Russia questo inverno". "Riteniamo che i trend recenti suggeriscano che il mondo debba prepararsi per diverse linee di potenziale attacco russe nel dominio digitale in inverno. Primo, possiamo attenderci che la Russia continui la sua offensiva cyber nei confronti delle infrastrutture ucraine", afferma Microsoft. "Nei prossimi mesi i Paesi europei saranno probabilmente soggetti a una gamma di tecniche di influenza mirate ai timori della popolazione sui prezzi dell'energia e dell'inflazione in senso ampio. La Russia probabilmente continuerà a concentrare queste campagne sulla Germania, paese chiave per il mantenimento dell'unità europea".

Kiev: attacchi su regione Sumy, danneggiate linee elettriche

Le truppe russe hanno sparato colpi di mortaio contro Yesman nella regione di Sumy, danneggiando le linee elettriche. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione millitare della regione di Sumy, Dmitry Zhivitsky, su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda

 Zelensky: a Bakhmut zona più calda del fronte

"A Bakhmut e Soldear, nel Donetsk, ci sono le situazioni più calde e dolorose" per quanto riguarda i combattimenti al fronte. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver ricevuto i report dai comandanti dell'esercito di Kiev, come riporta Ukrainform. "Facciamo di tutto per aiutare i nostri ragazzi in questa regione", ha spiegato Zelensky, che ha poi ringraziato "le guardie di frontiera del distaccamento Chopsky, che stanno combattendo in direzione di Bakhmut e oggi 'hanno fatto atterrare' un altro aereo" dei russi. Zelensky ha aggiunto che l'esercito ucraino sta rafforzando le proprie forze nelle regioni di Luhansk e Kharkiv, e che sta lavorando "per far finire sul fondo del Mar Nero i missili Kalibr" delle truppe di Mosca.