“La Monza-Resegone del risotto” – così Lele Duse inaugura per il settimo anno l’iniziativa “Un sorRiso contro la SLA”. Il fondatore della ONLUS “Ti Do Una Mano” anche quest’anno, con l’aiuto dei suoi collaboratori, cucinerà risotti per tutti i cittadini nella giornata di sabato 1 ottobre. In beneficienza il ricavato, donato al Centro NeMO e alla SLAncio, due organizzazioni che si occupano dei malati di SLA. Il 23 settembre, si è tenuta in Piazza Roma la conferenza di presentazione dell’evento. La stessa piazza nella quale andrà in scena l’iniziativa, come da tradizione.
La conferenza
“Infondere speranza è lo scopo di quest’anno. Siamo contenti di avere l’appoggio del Comune, avremo più di 50 volontari che ci daranno una mano. Puntiamo a raggiungere i numeri del 2021, ovvero 2.500 risotti venduti. L’obiettivo, come sempre, sarebbe quello di superare i 3.000” – dichiara Lele Duse. Julius Neumann, da 15 anni malato di SLA e membro del gruppo che organizza l’evento, lancia l’allarme sulle difficoltà economiche: “Le organizzazioni che si occupano del sostegno ai malati di SLA sono colpite dagli altissimi costi energetici e dall’inflazione. Con un ottimo risotto ed un buon bicchiere di vino, contribuirete al sostegno di molti malati di SLA”.
Come da tradizione anche quest’anno i risotti sono ricette differenti. “Dal secondo anno in poi, abbiamo deciso di creare ricette diverse ogni anno. -spiega Renato Giani, stretto collaboratore e amico di Lele Duse – Da risotti classici a più particolari, cerchiamo sempre di creare dei gusti diversi e sperimentare molto“. I risotti proposti sono quattro: il primo la cui ricetta nasce nella provincia di Verona, è un risotto all’Isolana la cui particolarità è il forte sapore della cannella, che unita alla carne, al pepe e altre spezie, dà un tocco particolare al piatto; il secondo è invece il classico cacio e pepe, a cui però si aggiunge un pesto di menta che ne alleggerisce il gusto; il terzo, offerto come assaggio nella conferenza di presentazione, è un risotto con salsiccia farcito con crema di cipolla cotta al forno e amaretti. L’ultimo, disponibile solo per cena, ha come punto forte la grappa.
L’evento è possibile grazie al patrocinio del Comune di Monza, la Fondazione Monza Brianza, la Pattuglia Colico degli Scout Monzesi ed al sostegno di molte aziende locali.
