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Under 14 e social network: oltre il 50% ritocca la propria immagine

Iscrizione precoce e ricerca dell’approvazione sociale. Sono le due caratteristiche fondamentali del rapporto fra under 14 e social network secondo la ricerca del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale  dell’Università di Cassino sulla vita digitale dei giovanissimi.

L’88% degli intervistati, più di 2000 ragazzi fra 11 e 13 anni, dice di usare con regolarità i social network, e questo nonostante il limite di età per accedere alle piattaforme di condivisione e di messaggistica sia fissato per legge a 14 anni. La percentuale sale al 100% se si guarda ai 13enni.

4 ragazzi su 10 hanno un profilo pubblico. «La condivisione di contenuti privati su piattaforme visibili in tutto il mondo, senza il diretto controllo e la supervisione degli adulti, espone il minore a rischi enormi, quali ad esempio cyberbullismo, adescamento online e, più in generale, violazioni della privacy», spiega il coordinatore della ricerca Simone Digennaro.

Oltre il 50% del campione usa più di due ore al giorno WhatsApp, a pari merito con Tik Tok. Seguono Instagram, Youtube e Snapchat. La ricerca conferma il progressivo abbandono di Facebook e la scarsa attrattività di Twitter per i giovani. Fra i social si affacciano invece Discord, piattaforma VoIP e di messaggistica istantanea pensata per i gamer, e la piattaforma di live streaming Twitch.

Più della metà degli under 14 intervistati afferma di aver modificato almeno una volta una foto prima di aver deciso di postarla, di questi oltre il 14% lo fa spesso, mentre quasi il 6% ammette di farlo sempre. «Ben il 42% vorrebbe essere nella vita reale così come appare quando utilizza i filtri. I filtri sono diventati cioè strumenti per operare cambiamenti sul proprio corpo, per modificare il proprio aspetto e allinearlo a un’immagine ideale di sé da proiettare all’esterno qui emerge chiaramente la questione dell’opposizione tra il sé reale e il sé immaginato». Il timore è che questo dualismo fra corpo di natura e corpo rappresentato possa modificare la percezione che i ragazzi hanno di loro stessi. «I social concorrono in maniera determinante alla costruzione della reputazione dei giovani e questo appare evidente osservando alcuni trend di utilizzo che mostrano come l’approvazione e il riconoscimento sociale siano al centro delle dinamiche con cui essi espongono la propria immagine». 

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